Andrée Ruth Shammah, Simone Toni, Marius von Mayenburg, Dimitris Papaioannou, Virgilio Sieni, Robert Carsen, Gianluca Falaschi, Maria Angela Cerruti, Guido Paduano, Anna Laura Messeri, Eugenio Barba, sono i vincitori della prima edizione del Premio Internazionale Ivo Chiesa – Una vita per il teatro, fortemente voluto da Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, per celebrare l’eredità del fondatore Ivo Chiesa, di cui si festeggia il centenario della nascita.
Il riconoscimento non è legato a singoli spettacoli ma premia percorsi artistici in cui si evidenzi un’adesione profonda tra vita e teatro. È trasversale e interdisciplinare: abbraccia il mondo della prosa, della danza, dell’opera; guarda all’Italia ma anche alla scena internazionale, senza dimenticare Genova e la Liguria.
Ci sono molti modi di vivere e fare teatro, direttamente sotto le luci dei riflettori oppure fuori dal palco. Con le sue dieci categorie il Premio Ivo Chiesa offre riconoscimento non solo a registi e attori, ma anche ai tecnici, agli artigiani del teatro, dai light-designer alle sarte, agli organizzatori teatrali e agli studiosi e ai pedagoghi.
I premi sono stati consegnati nel corso di una serata speciale durante la quale si sono succeduti, di persona o via web, gli interventi dei premiati e della giuria, anch’essa eterogenea e cosmopolita, con collegamenti dalla Germania, dall’Australia, dall’Oman, dalla Grecia e dal Canada.
Nel corso dell’evento c’è stato spazio anche per le testimonianze di chi ha conosciuto direttamente Ivo Chiesa, da Eros Pagni a Elisabetta Pozzi, da Sergio Castellitto a Valerio Binasco, da Luca Bizzarri a Glauco Mauri, da Carla Signoris a Marzia Ubaldi e tanti altri artisti e organizzatori che hanno avuto l’onore di collaborare con lui, incluso il regista Marco Sciaccaluga, che con Ivo Chiesa ha iniziato la propria carriera e che ha presieduto la giuria.
La premiazione è stata trasmessa in streaming e sarà possibile rivederla sui social e sul canale You Tube del Teatro, su Telenord il 27 dicembre e su Sky Classica HD (canale 136 della piattaforma Sky) il 31 dicembre.
I PREMI
A una protagonista di lunga data del teatro italiano come Andrée Ruth Shammah, che ha ricordato come Ivo Chiesa la chiamasse scherzosamente “quella ragazzaccia”, è andato il Premio Una vita per il teatro. Il giovane regista Simone Toni ha ricevuto il Premio Il futuro del Teatro. I premi per le Regie di prosa e opera sono andati rispettivamente a Marius von Mayenburg e Robert Carsen. Ex aequo per la Coreografia a Dimitris Papaioannou e Virgilio Sieni, mentre Gianluca Falaschi ha ricevuto il Premio Visioni del teatro, dedicato a scenografi e costumisti.
A Maria Angela Cerruti, sarta dalla trentennale esperienza, è andato il Premio I mestieri del teatro, che offre riconoscimento ai tecnici e agli artigiani della scena. Il Premio Museo dell’Attore è andato a Guido Paduano, studioso e traduttore teatrale. Eugenio Barba, fondatore dell’Odin Teatret, ha ottenuto il Premio La Scuola per la sua opera di trasmissione dell’arte teatrale. Infine Anna Laura Messeri, da sempre colonna portante della Scuola di Recitazione del Teatro di Genova, ha ricevuto il Premio Città di Genova, dedicato a Carlo Repetti, recentemente scomparso.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 22 dicembre 2020
Immagine di apertura: la scultura/premio, riproduzione di un’opera creata apposta dall’attore Graziano Piazza