Dall’incontro tra la Fondazione di Sardegna, soggetto promotore, e Triennale Milano, cui va la direzione artistica e scientifica, nasce ArtiJanus/ArtiJanas, progetto culturale sperimentale che si prefigge di creare uno spazio virtuale e territoriale per alimentare con nuove idee tutti i settori dell’artigianato e favorire lo scambio produttivo derivante dall’incontro di artigianato e mondo del design.

L’edizione pilota, protesa al dialogo tra la contemporaneità e la sostenibilità, si svolgerà da dicembre 2020 a settembre 2021 e avrà come tema centrale I Tesori Viventi. Identificando come tali i grandi artigiani della Sardegna e la figura del maestro artigiano che conosce perfettamente la cultura della propria tradizione, ne padroneggia la tecnica, esprime uno stile personale, si è formato con altri grandi maestri e trasmette il suo patrimonio di saper-fare e saper-creare. Un talento, quindi, da riconoscere come un vero e proprio “tesoro” da custodire, da valorizzare, da celebrare. 


Roberta Morittu foto Daniela Zedda

L’iniziativa ha lo scopo di aggregare i diversi settori dell’artigianato attorno a un ampio programma di attività e pratiche, orientato da un lato a fare emergere il ruolo culturale oltre che economico dell’artigianato, e dall’altro a stimolare il comparto a rileggere le proprie produzioni, contaminarle, generare innovazione e nuove opportunità di sviluppo. ArtiJanus/ArtiJanas è anche un invito a ri-abitare i centri minori della Sardegna in cui esiste una stretta relazione tra il “saper fare” e le comunità di riferimento.

Online il sito dell’iniziativa aju-aja.it che accoglie, con scadenza al 15 gennaio 2021, la prima open call rivolta alle imprese artigiane dei settori tessile e ceramica con sede in Sardegna che vogliono partecipare al Programma Residenze. In agenda anche workshop, dibattiti ed eventi pubblici dedicati a tutte le aziende del territorio regionale che si distinguono per la prevalenza della componente di abilità manuale nei processi produttivi.


Alberto Cavalli Co-executive Director_Laila Pozzo©Michelangelo Foundation

I Tesori Viventi è anche il titolo dell’edizione 2021 di Homo Faber: Crafting a more human future, iniziativa tra le più rilevanti a livello internazionale organizzata da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship insieme alla Fondazione Cologni. Proprio dalle due Fondazioni proviene uno dei due co-curatori della sezione artigianato e design, Alberto Cavalli, che insieme a Roberta Morittu avrà il compito di facilitare la relazione tra artigiani e designer, tra loro e il contesto territoriale di riferimento, il sistema dei mestieri dell’arte nazionale ed internazionale, garantendo un approccio orientato alla sperimentazione e alla massima qualità del processo creativo.

I designer selezionati per il programma residenze dell’edizione pilota sono: Daniele Bortotto (Zanellato/Bortotto), per il progetto sulla ceramica e Serena Confalonieri, per il progetto sul tessile.

M.C.S.
Fonte: Press Triennale, 22 dicembre 2020

aju-aja.it