Una scultura di fine Trecento e un busto d’artista contemporaneo sono le due importanti donazioni che vanno ad arricchire le collezioni di Palazzo Ducale a Mantova. Il gesto di generosità viene dall’antiquario Gian Pietro Serra e dal fratello Paolo Serra, in ricordo del padre prof. Giovanni, chirurgo e grande amante dell’arte.
Il primo manufatto è una scultura che rappresenta una “figura di santo” inquadrata tra due colonne che sostengono un arco carenato e fu presumibilmente eseguita alla fine del Trecento, massimo agli inizi del XV secolo. La formella in pietra, di circa 35 per 14 centimetri, è parte dello stesso complesso scultoreo del quale Palazzo Ducale conserva, da oltre un secolo, altri tre frammenti, collocati nelle Sale di Guastalla.
Si tratta di segmenti di un monumento medievale donati nel 1869 dal conte Massimiliano Alberigi Quaranta di Torricella alle collezioni del Museo Patrio, poi confluite nel 1915 presso la reggia gonzaghesca. Un quarto pezzo – quello ora donato – fu rinvenuto nel 1985 nella corte Tedolda di Villa Saviola. Il monumento era un sepolcro funebre di rara tipologia, ossia a pilieri laterali riccamente decorati e figurati, come, ad esempio, nella tomba del doge Michele Morosini nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia.
La seconda donazione riguarda un busto in bronzo del 1980 dell’artista contemporaneo Aldo Falchi, nato a Sabbioneta nel 1935 e scomparso nel 2019. Il suo lavoro più famoso è il Rigoletto in bronzo posto nella casa omonima in piazza Sordello, a Mantova. L’opera ritrae il prof. Giovanni Serra (1893-1975), a lungo attivo presso l’Ospedale Carlo Poma di Mantova, e proprio in questo luogo sarà esposta.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Palazzo Ducale, 14 gennaio 2021
Immagine di apertura: Il frammento di monumento funebre di fine Trecento donato da Gian Pietro Serra con la figura di santo
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