I grandi classici e le rarità da scoprire, in un viaggio online lungo la storia del cinema firmato da Cineteca di Bologna. Anche il Museo Nazionale del Cinema di Torino sostiene il progetto Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala. Ogni 30 giorni, fino a giugno 2021, la Cineteca di Bologna vara un programma tutto nuovo. Il secondo cartellone di film si trova online su MYmovies, dal 18 gennaio fino al 17 febbraio, senza limiti di giorni o di orario, accessibile previo abbonamento.
«Il mese scorso abbiamo rotto il ghiaccio, siamo approdati sulla piattaforma e abbiamo scoperto che non siamo soli, che c’è un bel pubblico di cinefili italiani che, come noi, vuole gioire della storia del cinema, ridere, piangere, appassionarsi guardando vecchi film e scoprirne la bellezza e la contagiosa intelligenza», afferma il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.
Questo mese vengono proposti film di grandi maestri tra i quali Méliès, Dreyer, Renoir, de Oliveira, Varda, Marker. E anche, per il suo centunesimo compleanno, il primo film che vide Fellini, Maciste all’inferno, realizzato nel 1926 da Guido Brignone.
La commedia all’italiana è rappresentata da Anni difficili del 1948, nel quale Luigi Zampa racconta, con ironia, i vizi dell’Italia tra fascismo e repubblica. Un’altra pellicole che, come questa, ebbe problemi di censura, è La ragazza in vetrina di Luciano Emmer, nella quale i minatori italiani emigrati in Belgio vengono accostati ai quartieri a luci rosse di Amsterdam.
Troviamo grandi nomi internazionali, come Humphrey Bogart e Kathrine Hepburn diretti da John Huston e “mostri sacri” della migliore scuola italiana come Marcello Mastroianni e Marina Vlady. Completano l’offerta documentari rari e pellicole del cinema taiwanese e jugoslavo.
I film sono proposti in versione originale, con sottotitoli e in copie restaurate, e tutti sono presentati da critici e artisti, registi e testimoni.
Programma completo nel sito.
La Cineteca di Bologna aderisce al circuito #iorestoinSALA
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Museo del Cinema Torino e sito Cineteca Bologna