Il programma di re-styling che interessa la Galleria dell’Accademia di Firenze, prosegue con il restauro del dipinto di Giovanni Francesco da Rimini raffigurante San Vincenzo Ferrer. La tavola sarà visibile nelle sale delle mostre temporanee fino al termine dei lavori che coinvolgono la Sala del Colosso, dove è abitualmente collocata (vedi approfondimento DeArtes qui ). L’opera, molto delicata, sarà sottoposta a un restauro molto leggero, nel rispetto dell’antica patina che la caratterizza, specifica il direttore Cecilie Hollberg.

L’intervento si concentrerà su una pulitura calibrata della superficie dipinta, offuscata da uno strato superficiale di depositi e vecchi ritocchi pittorici, in particolar modo nella predella, ove sono rappresentate scene della vita del Santo. Verrà inoltre valutata l’eventualità di intervenire sul supporto ligneo.

Il San Vincenzo Ferrer, una tempera su tavola, proviene dal convento fiorentino di S. Domenico nel Maglio, del ramo femminile dell’Ordine. Secondo gli studi, si tratterebbe di ulteriore testimonianza di una sosta in terra toscana del pittore, Giovanni Francesco da Rimini. Dovrebbe riferirsi a un momento non molto successivo al 1455, data di canonizzazione del Santo.

Giovanni Francesco da Rimini, formatosi a Padova nella metà del XV secolo, risente dell’influenza della pittura tardo-gotica della scuola fiorentina, padovana e, in alcuni accenni, umbra. L’attribuzione a questo pittore è stata espressa in base a elementi di contatto con l’ambiente fiorentino degli anni ’50 e ’60. Di lui si conoscono due opere firmate e datate, conservate nella Basilica di San Domenico a Bologna e alla National Gallery di Londra.

C.S.M.
Fonte: Davis & Co, 29 gennaio 2021

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