Per la prima volta, preziose opere in ceramica realizzate tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta da Lucio Fontana, Fausto Melotti e Leoncillo Leonardi vengono esaminate alla luce dei rapporti con la scultura e la pittura barocca. La mostra “Ritorno al Barocco. Leoncillo Fontana Melotti” è infatti dedicata alle influenze della cultura antica su alcuni dei più importanti Maestri dell’arte italiana del Novecento. A cura di Andrea Bacchi – docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Bologna e Direttore della Fondazione Zeri – l’esposizione è allestita nella nuova sede della galleria ML Fine Art Matteo Lampertico a Milano.
Lucio Fontana, nel Manifesto dello Spazialismo (1951) scriveva: «È necessario quindi un cambio nell’essenza e nella forma. È necessaria la superazione della pittura, della scultura, della poesia…. Il barocco ci ha diretti in questo senso …». Queste parole hanno dato l’avvio alla riflessione alla base della mostra, allestita dal 2 febbraio all’11 aprile 2021, e il loro senso è rintracciabile in molti dei lavori esposti, a partire dallo straordinario Crocifisso (1949) realizzato negli anni cruciali del suo ritorno dall’Argentina.
In mostra anche un Concetto Spaziale (1957), parte della serie di tele chiamate Barocchi (1954-57) da Enrico Crispolti. Ancora, le due versioni de La corrida dimostrano come il passato sia per l’artista uno stimolo a nuove ricerche d’avanguardia.
Per la prima volta sono nuovamente insieme i due monumentali Trofei di Leoncillo, realizzati per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, e i relativi bozzetti. I due Trofeivennero modellati dall’artista trasfigurando modelli settecenteschi. Opere come San Sebastiano (1961) e Sirena (1939) confermano le ispirazioni alla scultura del XVII secolo, soprattutto di Gian Lorenzo Bernini, che valsero a Leoncillo il soprannome de “il barocchetto spoletino”.
Di Fausto Melotti si trovano una serie di eleganti figure femminili realizzate tra il 1949 e il 1951, con vesti dai panneggi avvolgenti e luminosi, due vasi realizzati nel 1950 e un bassorilievo del 1960. I rapporti dell’artista con il Barocco potrebbero in questo caso apparire meno evidenti, ma non sono meno significativi, soprattutto nella produzione ceramica.
Catalogo pubblicato da Christian Marinotti Edizioni.
M.C.S.
Fonte: Facco P & C, 26 gennaio 2021
RITORNO AL BAROCCO. LEONCILLO FONTANA MELOTTI
2 febbraio – 11 aprile 2021
ML FINE ART | Matteo Lampertico
Via Montebello 30 | 20121 Milano
T. +39 02 36586 547
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