«Antonio Canova si dipinse nel 1799». Così Antonio Canova firmò il proprio autoritratto da scultore, nel periodo in cui si era dato alla pittura, dopo aver fatto ritorno a Possagno a causa dell’invasione di Roma da parte dei francesi. L’Autoritratto, un olio su tela di lino,sta per essere sottoposto a una serie di interventi: occasione per inaugurare il laboratorio di restauro interno al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, nato per monitorare il patrimonio qui custodito.

Con questa significativa novità il Museo riapre le porte al pubblico e dà l’avvio alle celebrazioni degli anniversari canoviani che culmineranno nel 2022, quando ricorreranno i 200 anni della morte dello scultore.

Il laboratorio rappresenta un’entità operativa e organizzativa di primaria importanza per il patrimonio museale e trova sede in quelle che una volta erano le cucine di Casa Canova. Un centro di tutela e conservazione che svolge analisi non invasive avvalendosi, in questo caso, di riflettografia IR, fluorescenza portatile, radiografie per identificare i materiali pittorici e le tecniche esecutive. I dati acquisiti verranno poi utilizzati e confrontati con le altre opere pittoriche conservate presso la Gypsoteca, spiega la direttrice Moira Mascotto. Il pubblico può visitare il laboratorio e interagire con gli operatori.

M.F.C.
Fonte: Ufficio Stampa, 2 febbraio 2021

Museo Canova – Museo Gypsotheca Antonio Canova