Per la prima volta viene esposto al pubblico il ciclo di undici affreschi quattrocenteschi, con una proposta di ricostruzione dello stesso e con un’ipotesi sull’originaria collocazione all’interno della chiesa claustrale. Il Museo Diocesano “Carlo Maria Martini” di Milano ospita la mostra “Gli affreschi della Passione dal monastero di Santa Chiara a Milano”, della collezione Intesa Sanpaolo, raccolta UBI Banca.Si tratta di una prima fase di lavoro, sulla quale gli studi sono ancora in corso, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano.

LA MOSTRA
All’esposizione, dal 26 febbraio al 4 luglio 2021, si aggiungono altri due affreschi raffiguranti Santa Chiara con le Vergini e la Madonna col Bambino e angeli, sempre dallo stesso complesso monastico.

Anonimo lombardo, secolo XV, Ingresso a Gerusalemme,
affresco strappato riportato su tela
©UBI BANCA ph. Antonio Mazza, Lodi

Il percorso si completa nella sala ipogea del museo con le tre chiavi di volta in pietra scolpita, raffiguranti San Francesco, Cristo in pietà e Santa Chiara(in deposito dalla collezione Intesa Sanpaolo, raccolta UBI Banca) originariamente collocate nella chiesa claustrale del monastero di Santa Chiara.

In contemporanea, nelle sale del Museo è allestito un percorso pasquale, segnalato da pannelli didattici dedicati alle opere incentrate sul tema della Passione di Cristo, dalla trecentesca Crocefissione di Anovelo da Imbonate al leonardesco Cristo portacroce del Giampietrino, dalla seicentesca Pietà di Giulio Cesare Procaccini, alla Crocefissione di Hayez e alla Salita al calvario di Gaetano Previati, sino ad arrivare alla Via Crucis di Lucio Fontana.

La rassegna, curata da Alessia Devitini e Laura Paola Gnaccolini, è accompagnata da attività didattiche, visite guidate e approfondimenti per adulti e per bambini. Tutte le iniziative sono pensate sia in presenza che online.

Anonimo lombardo, secolo XV, Ultima Cena, affresco strappato riportato su tela
© UBI BANCA ph. Antonio Mazza, Lodi

CENNI STORICI
In Lombardia nella seconda metà del XV secolo le chiese dei Minori Osservanti, inizialmente spoglie in adesione al principio della povertà, si arricchirono di cicli dedicati alle scene della Passione, generalmente posti nella parte alta del tramezzo, ovvero la struttura verticale che suddivideva lo spazio interno del luogo di culto, fra il lato dedicato ai fedeli e quello destinato ai religiosi.

Gli studi hanno evidenziato che, a differenza delle altre chiese francescane Osservanti, questi affreschi, strappati nel 1881, non si trovavano originariamente sul lato esterno del tramezzo verso il popolo ma su quello interno, visibile solamente alle monache.

Come documentato anche per altri cicli coevi, vi lavorarono in contemporanea molti maestri con le rispettive botteghe.


M.F.C.S.
Fonte: CLP Relazioni Pubbliche, 17 febbraio 2021
Immagine di apertura:
Anonimo lombardo, secolo XV, Resurrezione,
affresco strappato riportato su tela
© UBIBANCA ph. Antonio Mazza, Lodi

STORIE DELLA PASSIONE
GLI AFFRESCHI DEL MONASTERO DI SANTA CHIARA A MILANO
26 febbraio – 4 luglio 2021

Museo Diocesano Carlo Maria Martini
p.zza Sant’Eustorgio, 3, Milano
Prevendita on line: www.midaticket.it/eventi/museo-diocesano-di-milanowww.chiostrisanteustorgio.it