Al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Roberto Benigni leggerà un canto della Divina Commedia. La lettura sarà trasmessa in diretta su Rai1 il 25 marzo a partire dalle ore 19. L’evento simboleggerà l’inizio di un intero anno di celebrazioni dedicate al Sommo Poeta. Oltre al calendario del Dantedì, istituito lo scorso anno dalla Presidenza del Consiglio per ogni 25 marzo, centinaia sono gli eventi che si susseguiranno fino a dicembre, selezionati dal Comitato nazionale Dante 2021 per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il Comitato ha finanziato circa 100 manifestazioni e ne ha patrocinate circa 400, e così hanno fatto molti luoghi tra cui, schierate in prima linea, le città dantesche di Firenze, Ravenna e Verona. Alle iniziative delle istituzioni culturali e del Mibact, se ne aggiungono altre spontanee che, per numero, sarebbe impossibile censire.

Dantedì con Benigni

«È un anno particolare e anche in questo momento Dante aiuta a sentirci comunità nazionale e insegna ad avere fiducia. Per quest’anno dovremo avere in mente l’ultimo verso dell’Inferno che deve essere di monito, di insegnamento e di speranza: ‘E quindi uscimmo a riveder le stelle’. Siamo tutti in attesa di riveder le stelle, ascoltare musica, vedere teatro, guardare cinema insieme nelle meravigliose piazze italiane». Queste, le parole del Ministro Dario Franceschini durante la conferenza stampa, alla quale hanno partecipato il Sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, il Sindaco di Ravenna, Michele de Pasquale, il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, il Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, Carlo Ossola, il Segretario Generale del Comitato Nazionale, Maria Ida Gaeta, la direttrice di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, il Presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni.

«… Dante è universale e trasversale, capace come è di colpire in molteplici forme l’immaginario creativo: dal teatro alla musica, dall’arte figurativa alla scrittura, dal cinema alla danza, tutte le arti hanno interpretato o reinterpretato Dante e la sua opera», ha concluso Franceschini.

I 104 progetti finanziati dal Comitato prevedono 19 convegni e seminari nazionali e internazionali, 34 mostre, 10 pubblicazioni, 36 spettacoli e 4 cammini nei luoghi danteschi, 2 assegni di ricerca, 3 corsi di scuole estive nazionali per i docenti delle superiori e la composizione di 1 opera lirica.

La geografia del poema comprende la maggior parte delle regioni italiane, dei Paesi europei e anche di diversi Paesi americani. Questo significa, sottolinea il Presidente del Comitato Carlo Ossola, che la memoria di Dante è attiva, che la sua eredità iconica ha sollecitato, nel XX secolo, l’immaginario di civiltà diverse, da Manoel de Oliveira a Akira Kurosawa. Non meno sarà nel XXI secolo, poiché – Ossola cita De Sanctis – Dante è ‘l’eterna geometria e l’eterna logica della creazione’».

Tra le iniziative sostenute dal Comitato Nazionale, figurano  l’esposizione sull’Inferno alle Scuderie del Quirinale a Roma, curata da Jean Claire, che inaugurerà in ottobre; l’esposizione della serie integrale delle illustrazioni della Divina Commedia di Francesco Scaramuzza al Complesso della Pilotta a Parma, Capitale della Cultura italiana 2021; la mostra sull’immaginario dantesco nell’opera di artisti antichi e moderni, che inaugura il 1 aprile ai Musei di San Domenico a Forlì, città ghibellina che, fra il 1302 e il 1313, ospitò l’esule poeta; la mostra “Tra Dante e Shakespeare e il mito di Verona” allo scaligero Palazzo della Ragione a Verona, città che, nel 1303, fu per Dante il “primo… refugio e ‘l primo ostello”, accolto da Bartolomeo e poi da Cangrande della Scala. Inoltre le molteplici mostre a Firenze e a Ravenna, consultabili sui siti specifici, e una esposizione al Padiglione Italia dell’Expo di Dubai.
(Vedi approfondimenti DeArtes: per Verona qui e qui; per Firenze vedi qui e qui e qui e qui e qui; per Ravenna qui e qui e qui).

La programmazione comprende mostre bibliografiche, come quelle organizzate alla Biblioteca Laurenziana di Firenze o alla Marciana di Venezia e iniziative di formazione e ricerca, come la scuola estiva dantesca per docenti delle superiori o gli assegni di ricerca riservati ai giovani studiosi danteschi.

L’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma programma, tra settembre e dicembre, un convegno internazionale, dedicato ai possibili percorsi di lettura di Dante, e una mostra delle opere presumibilmente lette o citate, rappresentative dei suoi percorsi intellettuali e poetici.

È prevista una settimana dantesca all’interno del 64. Festival dei Due Mondi di Spoleto, con concerti, tra gli altri, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; tre giornate di spettacoli sui primi canti dell’Inferno del regista Piero Maccarinelli; un convegno internazionale sul rapporto tra Dante e la musica, coordinato da Francis Maréchal.

Il viaggio, Dante, è l’opera lirica di nuova composizione di Pascal Dusapin, allievo di Olivier Messiaen e tra i più importanti compositori contemporanei, su libretto di Frédéric Boyer interamente scritto a partire dai testi originali, con l’aggiunta di alcuni stralci di Virgilio e dei canti religiosi citati nell’opera dantesca.

Ancora, la nuova elaborazione scenica del poema sulla base delle tre drammaturgie che Federico Tiezzi sollecitò, nel 1989, a Edoardo Sanguineti (Inferno), Mario Luzi (Purgatorio) e Giovanni Giudici (Paradiso). Nel 2021 verrà portato in scena ”Il Purgatorio. La notte lava la mente”, elaborato per Tiezzi da Mario Luzi, uno dei più grandi poeti della seconda metà del Novecento, che sceglie la cantica della speranza, con personaggi che sono soprattutto musicisti, pittori e poeti. Interpretato da Sandro Lombardi nei panni di Dante, lo spettacolo debutterà in luglio al Teatro Grande di Pompei, nell’ambito del Napoli Teatro Festival, da dove inizierà la tournée che lo condurrà nel resto d’Italia e all’estero.

Piazza Dante. #Festivalinrete è un progetto condiviso che unisce quarantadue Festival italiani, tra gennaio e novembre, fruibile anche in un sito web dedicato, con contenuti multimediali. Parteciperanno scrittori, scienziati, intellettuali, studiosi, artisti, musicisti.  

Dante Alighieri e la lezione dell’intercultura è il titolo di una mostra e di un convegno internazionali al Padiglione Italia dell’Expo di Dubai, insieme all’Istituto di Cultura italiana di Abu Dhabi e alla Biblioteca Classense di Ravenna. In esposizione, le edizioni arabe della Divina Commedia insieme alle prime stampe del Corano, prodotte in Italia tra il XVI e il XVII secolo.

Nell’ambito di Dante patrimonio dell’Europa, scrittori, docenti e studiosi italiani e stranieri affronteranno l’universo letterario ma anche politico di Dante, nel corso di incontri in Italia, a Londra, Parigi. La conclusione di questo progetto è a Bruxelles dove è prevista una giornata della cultura europea dedicata a Dante nella sede del Parlamento europeo con una lectio magistralis sul Sommo Poeta.

M.F.(C.S.)
Fonte e immagini: Area Stampa MIC, 6 marzo 2021

Tutti gli eventi su: www.dantesettecento.beniculturali.it info comitato.dante@beniculturali.it
Calendari delle tre città dantesche:
www.700dantefirenze.it  vivadante.it   www.danteaverona.it

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