Il titolo della mostra, “All you can fuck”, è anche il nome dei bordelli a tariffa forfettaria che si trovano in taluni Paesi europei, dove la prostituzione è legale. Sono luoghi in cui, oltre al cibo, per pochi euro, si possono “consumare” le sex workers, ragazze costrette anche a decine di rapporti quotidiani, dal pomeriggio alle prime ore del giorno successivo.
In Italia le case chiuse non esistono più dal 1958 ma in Europa si trovano vari modelli di regolamentazione della prostituzione. Molte grandi città hanno quartieri a luci rosse e case d’appuntamento, ma tutto ciò non ha aiutato a fermare il traffico sessuale. Un tema al quale l’artista lavora da più di un anno, come fosse una cronista.
Adriana Luperto – una delle anime fondatrici della Crumb Gallery e del suo progetto dedicato esclusivamente al promuovere l’arte al femminile – racconta attraverso 15 acquerelli su carta di riso, una tecnica dal tocco delicato, le molte storie che tutti i giorni si consumano con orrore sulla pelle di tante donne di etnie diverse, italiane, nigeriane, rumene, bulgare, ungheresi …
«Ho letto libri, parlato con donne che si sono prostituite, ascoltato racconti quasi dell’orrore sulla vita che sono state costrette a fare: quello che sappiamo sulla mercificazione del corpo di una donna è nulla di fronte all’enormità della realtà» racconta l’artista, che ha scelto di non far vedere tutto ciò, ma di mostrare la bellezza e la sensualità di questi esseri umani.
Nei suoi dipinti «non c’è denuncia, non c’è giudizio», scrive Rory Cappelli nel testo nel catalogo. «Eppure per Luperto il sesso a pagamento è sempre qualcosa di scippato, qualcosa che una donna non darebbe mai se non vi fosse costretta: dalla miseria, dalla propria storia personale, dal convincimento che sia libertà il disporre del proprio corpo come meglio si crede, dalla violenza del trafficking, la tratta delle donne, un fenomeno multiforme ed estremamente duttile nel cambiare tattica e metodo per non farsi individuare che sta dilagando come un cancro senza cura».
M.F.C.S.
Fonte: Davis & Co, 2 marzo 2021
ALL YOU CAN FUCK
8 marzo – 8 aprile 2021
(Prorogata fino al 10 maggio 2021)
Prenotazione consigliata
La Galleria è aperta con la Regione in zona arancione, oltre che gialla. L’apertura è subordinata al variare dei colori e alle regole governative per il contrasto alla pandemia.
CRUMB GALLERY
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