È in via di conclusione la fase preliminare del restauro della Croce dipinta da Ambrogio Lorenzetti negli anni Trenta del Trecento per la Chiesa di San Niccolò al Carmine a Siena. La Croce, conservata presso la Pinacoteca nazionale di Siena, è stata trasferita a Firenze nel maggio 2020 per essere restaurata da Muriel Vervat, nell’ambito di un progetto della Direzione regionale Musei della Toscana.Un’opera importante per la Pinacoteca di Siena e per la storia dell’arte italiana, sottolinea Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente di Friends of Florence, fondazione la cui donazione ha reso possibile il restauro e l’approfondimento dello studio sulla tecnica esecutiva di questo grande maestro.

LO STATO DI CONSERVAZIONE
L’opera si presentava in uno stato di conservazione problematico e aveva già subito un restauro curato dall’ICR di Roma fra il 1953-56. Durante l’Ottocento le infiltrazioni di acque piovane all’interno del Convento del Carmine provocarono estese cadute di colore, risparmiando però il volto del Cristo che rimase protetto dall’aureola aggettante rispetto al livello della croce. L’obiettivo del restauro attuale è il recupero della materia originale, che sarà seguito dalla reintegrazione cromatica delle lacune.

LE INDAGINI DIAGNOSTICHE E I PRIMI ESITI
Tra le analisi diagnostiche eseguite dal CNR, figura il prelievo di cinque microcampioni di colore per analizzare la materia originale. La struttura della croce, in legno di pioppo secondo la tradizione toscana, è rivestita da una tela di incammottatura e da due strati di gesso, come prevede il metodo antico descritto anche da Cennino Cennini.

L’analisi stratigrafica ha evidenziato la modalità di stesura del sangue che scorre sul corpo del Cristo, eseguito con due tipi di rosso: uno ricavato dal cinabro, al quale si sovrappone uno strato più scuro e brillante in lacca ottenuta col rosso kermes, un pigmento più costoso dell’oro, che è segnale evidente di una committenza di rilievo. Sul dipinto sono presenti sia la foglia d’oro che la foglia d’argento, con lavorazioni molto raffinate.



M.F.C.S.
Fonte: Friends of Florence, 11 marzo 2021
Contributi fotografici: Serge Domingie

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