In attesa di poter aprire, a Mantova, la prima tappa del progetto “Venere Divina. Armonia sulla terra” con la mostra “Il mito di Venere a Palazzo Te”, dedicata alle raffigurazioni della Dea disseminate nelle sale della residenza gonzaghesca, la Fondazione Palazzo Te presenta al pubblico un programma di approfondimenti video sul mito di Venere come rappresentazione del senso di rinascita dall’antichità fino ai tempi moderni.

Nella sezione Mnemosyne del sito, da domenica 21 marzo 2021, sei video raccontano le tappe principali di questo ambizioso programma culturale (vedi approfondimento DeArtes qui). Un approfondimento capace di rivelare come il mito antico possa essere una narrazione che riproduce e accoglie elementi che parlano alla nostra contemporaneità: un ponte tra passato e futuro.

Giulio Romano e allievi Venere Marina Sala dei Cavalli 1525-1526, Mantova, Palazzo Te Foto: Gian Maria Pontiroli © Fondazione Palazzo Te

Stefano Baia Curioni, Direttore di Fondazione Palazzo Te, introduce le ragioni del progetto; Francesca Cappelletti, componente del Comitato Scientifico e Direttrice della Galleria Borghese di Roma, racconta in due video la storia del dipinto di Tiziano Venere che benda amore, in prestito dal museo romano nel mese di giugno, e le motivazioni scientifiche della mostra di settembre Venere. Natura, ombra e bellezza.

In due video la storica dell’arte e curatrice Claudia Cieri Via si sofferma sull’arazzo di Nicolas Karcher su disegno di Giulio Romano e sulla scultura del II secolo a.C. Afrodite velata; nel secondo filmato illustra alcune delle oltre venticinque Veneri presenti negli affreschi e nelle decorazioni murali che Giulio Romano e i suoi allievi realizzarono per la dimora estiva di Federico II Gonzaga.

Conclude il ciclo Stefano L’Occaso, componente del Comitato Scientifico del progetto e Direttore di Palazzo Ducale, che saluta l’arrivo a Mantova dell’arazzo Venere spiata da un satiro, con i puttini, capolavoro del Rinascimento (vedi approfondimento DeArtes qui).

C.S.M.
Fonte: Facco P&C, 18 marzo 2021
Immagine di apertura: Giulio Romano e allievi
Marte insegue Adone trattenuto da Venere che viene punta dalla spina di una rosa Camera di Amore e Psiche 1527-28 affresco Mantova, Palazzo Te
Foto: Gian Maria Pontiroli © Fondazione Palazzo Te

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