Un progetto culturale che unisce mito, storia e attualità. Nel centro storico di Agrigento, nel cuore del distretto turistico della Valle dei Templi, l’Arcidiocesi ha riportato nella sede originaria quattro sarcofagi di epoca greca e romana. I preziosi tesori hanno ripreso il loro posto nella Cattedrale San Gerlando del XII secolo. L’iniziativa è stata realizzata per le celebrazioni dei 2600 anni dalla fondazione della città, annullate a causa della pandemia.
Nel Settecento, quando i viaggiatori del Grand Tour, dopo avere visitato la Valle dei Templi, salivano al colle di Girgenti, scoprivano il patrimonio custodito nella Cattedrale e rimanevano ammaliati da sculture, bassorilievi, affreschi, intarsi. L’edificio sacro era stato costruito da Gerlando di Besançon, nominato vescovo dal gran conte Ruggero I d’Altavilla nel 1088. Erano gli anni della riconquista di Agrigento dall’occupazione araba.
Trascorsero i secoli e tra quanti, appartenenti all’aristocrazia europea, si misero in viaggio dal XVII secolo per perfezionare il loro sapere, c’era anche Johann Wolfgang von Goethe: «Credo di non aver mai veduto cosa più stupenda in fatto di bassorilievi, né più perfettamente conservata». Era rimasto profondamente colpito dai sarcofagi e in particolare da quellodi Ippolito e Fedra, testimonianza del primo nucleo collezionistico andato poi a costituire il Museo dei Tesori della Cattedrale, e dedicato al mito di Ippolito e Fedra (metà del II secolo d.C.), storia struggente e tragica d’amore non corrisposto.
Un altro sarcofago, di epoca romana (III sec. d.C.) è detto delle “donne coronarie” perché vi sono rappresentate, oltre al defunto e a due figure alate, due donne impegnate nell’intreccio di corone d’alloro. Due sarcofagi di età greca (V sec. a.C.) sono più semplici: uno è in marmo bianco monolitico; l’altro, che si distingue per il coperchio, presenta tracce di decori geometrici policromi sui bordi e a palmette sugli acroteri centrali.
Più di mezzo secolo fa, a seguito della frana del ’66, il sarcofago di Ippolito e Fedra era stato trasferito nella Chiesa di San Nicola, gli altri tre nel Museo Archeologico Regionale. Con il progetto “Arkeo&Fede dalla Valle al Colle” i sarcofagi sono tornati nella Cattedrale di San Gerlando, rimessa in sicurezza nel 2019, unificando così gli attrattori culturali del Grand Tour con i percorsi dalla Valle dei Templi al Colle di Girgenti, centro storico di Agrigento. Lo spazio espositivo è stato allestito con supporti multimediali che ne agevolano la fruizione.
M.C.S.
Fonte: Free Trade, 23 marzo 2021
Immagine di apertura: Particolare del sarcofago di Ippolito e Fedra, foto Kalò Cassaro
Cattedrale San Gerlando
Via Duomo, 92100 Agrigento
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tel. 0922 490061- 40 – Mob: (+39) 327.7549152
Quando il colore della regione e le normative per il contrasto alla pandemia lo consentono, si può prenotare la visita con l’associazione Ecclesia Viva
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Video: Arkeo&Fede. Dalla Valle al Colle. I sarcofagi della Cattedrale – YouTube