Ottocento metri quadrati ricoperti di specchi calpestabili. Apre un dialogo affascinante tra passato e presente l’installazione di Alfredo Pirri: un gigantesco pavimento di specchi frantumati, su cui trovano spazio antichi reperti provenienti dal Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa, accostati ad altre opere dell’artista. “Passi” arriva per la prima volta in Sicilia, nel federiciano Castello Maniace a Siracusa, dopo essere stato alla Galleria Nazionale, Palazzo Altemps e Foro di Cesare a Roma; alla Certosa di Padula a Salerno; nell’ex Bunker di Tito in Bosnia e altre prestigiose sedi in Italia e all’estero.
Una nuova, temporanea pavimentazione per la Sala Ipostila del Castello, dove si moltiplicano le immagini delle volte a crociera, delle colonne in pietra, della sobria architettura normanna. L’installazione di Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea italiana, genera una trasformazione radicale all’interno dell’edificio, tra suggestioni di tipo estetico e simbolico, nel moltiplicarsi di luce, spazio, linee, forme. Il soffitto e le pareti si sdoppiano sullo specchio, destinato a infrangersi sotto il peso di migliaia di passi, producendo immagini nuove, dilatate, plurali, irregolari.
Sul pavimento in frantumi “galleggiano”, come testimonianze emerse dagli abissi, alcuni reperti provenienti dal Museo archeologico, in dialogo con
le leggerissime sfere colorate realizzate dall’artista: sono pesanti “proiettili” in pietra di antiche catapulte, divenuti qui oggetti misteriosi, metafisici, dal forte valore
simbolico e formale.
In una seconda sala, intitolata all’aspetto
grafico e progettuale del lavoro, sono esposti dei frammenti di capitelli
ritrovati in loco, memorie storico-architettoniche accostate ad altre opere di
Pirri: due nuovi disegni e una maquette di specchi dedicati al Maniace, insieme a una
serie di acquerelli recenti.
Il Castello Maniace, luogo fortificato sin dai tempi degli antichi Greci, successivamente roccaforte bizantina – il nome viene dal comandante Giorgio Maniace, Principe e Vicario dell’Imperatore di Costantinopoli – fu edificato, per come lo conosciamo oggi, nel 1232 dall’architetto Riccardo da Lentini su ordine di Federico II di Svevia.
Per questo debutto in Sicilia a cura di Helga Marsala, nell’affascinante corrispondenza tra lo specchio del mare che circonda il castello e il piano specchiante all’interno della Sala Ipostila, l’installazione trova un modo per ridisegnare l’ambiente, realizzando una perfetta sintesi tra architettura e natura, tra storia e arte contemporanea.
M.F.C.
Fonte: Lara Facco, 2 marzo 2021
Immagine di apertura: Passi, Jugoslovenska Kinoteka, Belgrado 2019
PASSI
23 marzo – 30 settembre 2021 (date inizialmente previste)
Nuove date 17 maggio – 31 dicembre 2021
Castello Maniace
Via Castello Maniace, 51, 96100 Siracusa
Telefono: 0931 450 8211
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