L’icona è una finestra aperta sul mondo trascendente. È la manifestazione nella bellezza visibile della verità intellegibile. Oggetto di culto, veicolo per la preghiera prima che opera d’arte, consente di accedere alla spiritualità cristiana dell’Oriente per coglierne le caratteristiche peculiari. Esempi tra i migliori della pittura di soggetto sacro, le icone sono espressione di una vita spirituale basata sulla contemplazione dei divini misteri, “scritte” dall’iconografo, per la devozione domestica e, nelle chiese, per ornare l’iconostasi, la parete che separa l’altare dallo spazio destinato ai fedeli.

Nella mostra allestita all’interno del percorso di visita del Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova, sono presentate icone, provenienti da collezione privata, della Madre di Dio e del Cristo Pantocratore accanto ad alcuni episodi significativi delle Scritture, come il Battesimo di Gesù al fiume Giordano, realizzate in Russia prevalentemente nel Settecento, su tavola, secondo la tecnica della tempera all’uovo.

Immagine Trinità Vecchio Testamento

L’ICONA DELLA TRINITA’ DEL VECCHIO TESTAMENTO
Un principio fondamentale della cristianità ortodossa impone che non si possa rappresentare figurativamente Dio in tre persone in modo diverso da questa forma, cosiddetta “Trinità Veterotestamentaria”. Il racconto biblico della visita ad Abramo di tre uomini simili ad angeli e del banchetto offerto loro, fu interpretato come allegoria della Trinità già all’epoca della Chiesa primitiva e rimase per tutto il millennio l’unica fonte cui potesse riferirsi l’arte delle icone per raffigurare il mistero della Trinità.

Questa tavola di provenienza Russa e risalente alla metà del secolo XVIII, mostra tre angeli attorno a una tavola imbandita. Ognuno di loro simboleggia, da sinistra Dio Padre, al centro il Figlio di Dio, Colui in cui la vita nascosta di Dio è stata rivelata a noi; infine, a destra lo Spirito Santo. Dietro al tavolo serve, con umiltà e devozione, Sara mentre Abramo rimane a disposizione a fianco. Il giovane servo che uccide il capretto ricorda il sacrificio di Isacco. In questo modo si esprime l’Unità e la Trinità di Dio e il suo intervento amoroso nella storia della salvezza.

Madre di Dio di Korsun

Prossimamente al museo mantovano, la cui collezione permanente racchiude autentici tesori, sarà allestita la mostra “Ritratti mantovani del Novecento. Guindani, Lomini e i Pesenti”.

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 26 aprile 2021
Immagine di apertura: Mandylion

ANTICHE ICONE RUSSE
1 – 31 maggio 2021
Prorogata fino al 4 luglio 2021

Museo Diocesano Francesco Gonzaga
Piazza Virgiliana 55, 46100 Mantova
Prenotazioni: museofgonzaga@alice.it  
Tel 0376 320602
Benvenuti al museo – Museo Francesco Gonzaga