A quattro anni dalla scomparsa, la mostra “Raimondo Sirotti (1934-2017). La Retrospettiva” propone una lettura complessiva della sua intensa e articolata esperienza artistica, focalizzandosi su alcuni peculiari indirizzi tematici a cui, pur nella continua evoluzione della ricerca, il pittore ligure è sempre rimasto fedele. Arricchita da prestiti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, oltre che dall’Archivio Sirotti, questa ampia retrospettiva di circa 80 opere si sviluppa, con scansione cronologico-tematica, attraverso sette sezioni, precedute da una sala introduttiva.

Il percorso, a cura di Matteo Fochessati, ripercorre dunque, in un coerente e unitario discorso critico, tutte le principali tappe e le diverse declinazioni espressive e contenutistiche della ricerca pittorica di Sirotti, permettendo di collegare l’originalità dei suoi esordi di impronta sironiana alle esplosioni di colore degli ultimi grandi dipinti.

Rupe di notte, 1996, Bolzano, Fondazione MUSEION. Museo di arte moderna e contemporanea Foto: Augustin Ochsenreiter

Si parte infatti dalle prime prove pittoriche di Sirotti influenzate dal rimando alla matericità espressionista di Mario Sironi, e si prosegue con le opere che caratterizzarono la sua adesione alle declinazioni naturalistiche della poetica informale. Poi la svolta espressiva con il tema del paesaggio: una propensione estetica e operativa in cui, per usare le sue stesse parole, Sirotti tentò «di rendere visibile, attingibile, l’invisibile», in uno spazio «non solo mentale ma che anzi cerca nel reale gli impulsi dell’espressione e del linguaggio».

Le sezioni successive documentano gli esiti del processo cognitivo determinato dall’investigazione dei fenomeni naturali. Con il segmento di mostra intitolato Paesaggi interiori si affronta un aspetto cruciale della creazione pittorica di Sirotti: quell’acquisizione dei dinamici movimenti della natura che, con lirica intuizione poetica, svela la profonda sostanza del reale, riannodando «tutti gli invisibili fili del ricordo».
Catalogo edito da Sagep

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 10 maggio 2021
Immagine di apertura:
Paesaggio interiore, 1995, Genova, Collezione Banco di Sardegna

RAIMONDO SIROTTI (1934-2017). LA RETROSPETTIVA
11 maggio – 25 luglio 2021

Palazzo Ducale Genova – Sottoporticato
Fondazione Palazzo Ducale