Quasi sette mesi di calendario, oltre 60 concerti che coinvolgono circa 400 artisti: sono gli abituali numeri da capogiro del festival Crossroads, la gigantesca manifestazione itinerante che attraversa tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti Comuni. L’ampiezza del cartellone della XXII edizione si riflette nella varietà degli stili musicali che si ascoltano, dal più solido jazz di matrice afroamericana agli apporti sonori introdotti dai contatti con nuove geografie e dalla modernizzazione dei linguaggi musicali.
ARTISTI RESIDENTI
Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Peppe Servillo, Javier Girotto: sono tutti protagonisti assoluti del jazz italiano e Crossroads li ha adottati come artisti residenti del festival, invitandoli a esibirsi con numerosi e sempre diversi progetti musicali, spesso dando vita a memorabili abbinamenti.
RAVENNA JAZZ
La creatività degli artisti residenti è il tratto distintivo del festival Ravenna Jazz, che si tiene con una formula dalle serate non consecutive tra il 29 luglio e il 19 novembre e il cui programma è inglobato nel cartellone di Crossroads, pur conservando la sua autonomia.
La cantante israeliana Noa, star della wold music, è protagonista con la sua band del principale evento estivo del festival, in un nuovo progetto dalla marcata influenza jazzistica.
Anche qui ritroviamo, tra gli altri, Fabrizio Bosso, assieme alla vocalist Silvia Donati e all’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti. Mauro Ottolini con i suoi Sousaphonix esegue la sonorizzazione dal vivo del film Inferno di Francesco Bertolini (1911), come contributo alle celebrazioni dantesche. Rava e Ottolini, con il direttore Tommaso Vittorini e il beatboxer Alien Dee, sono in “Pazzi di Jazz”, compagine orchestrale e corale formata da giovanissimi musicisti.
La programmazione autunnale si svolge in modalità da jazz club itinerante, e comprende ancheil workshop “Mister Jazz”.
SCENARI INTERNAZIONALI
Nel cartellone di Crossroads non mancano mai le proposte di nomi tra i più rappresentativi del jazz made in USA: dal power trio grondante di blues e raffinatezze solistiche guidato dal chitarrista Julian Lage, all’avveniristico piano solo di Craig Taborn.
Il trio del virtuoso sassofonista Seamus Blake, i mitici Five Elements del sassofonista Steve Coleman, con il loro inarrestabile slancio modernista, il trio del pianista George Cables, quintessenza del post-bop afroamericano con ospite il sassofonista Piero Odorici. Alla scena statunitense è legata anche la fama di due artisti israeliani omonimi: il bassista Avishai Cohen in trio, e il trombettista Avishai Cohen, con il quintetto “Big Vicious”.
Idee musicali fresche e avvincenti vengono anche dall’Europa, e si aggiunge un’eloquente e ricca carrellata di voci.
ALL THAT (ITALIAN) JAZZ
Sommando le presenze degli artisti residenti a quelle degli altri jazzisti di casa nostra che portano il loro contributo a Crossroads, si ottiene una visione a 360° sul jazz italiano. Nomi illustri e artisti emergenti si alternano democraticamente sui palchi. Qui troviamo, tra i tanti, i nomi di Maria Pia De Vito; il sestetto co-diretto da Piero Odorici e il trombettista Flavio Boltro con il contributo della batteria di Roberto Gatto che si ritrova anche con i Quintorigo; il blasonato duo che riunisce la tromba di Franco Ambrosetti e il piano di Danilo Rea; il celeberrimo connubio artistico Musica Nuda, ovvero la voce di Petra Magoni sostenuta dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti.
PRODUZIONI ORIGINALI CON ORCHESTRA
Ben sei produzioni originali di carattere orchestrale caratterizzano il festival: un filone nel quale si inseriscono i concerti dell’Italian Jazz Orchestra – cui si aggiungono le voci degli special guests Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly – e del Jazz in’It Combo, entrambi con Fabrizio Bosso, e “Pazzi di Jazz”. Impegnate anche la On Time Band e la giovanile On Time Variabile Orchestra.
CORRENTI LATINO-AMERICANE
Musica latina e sudamericana sono un ingrediente immancabile nel menù musicale di Crossroads: Cuba e Brasile sono i due punti focali di questa edizione.
FESTIVAL AL QUADRATO
Un vero festival nel festival si svolge a Correggio, dove Crossroads fa tappa per dodici appuntamenti, alcuni caratterizzati da un doppio concerto. Il programma è caleidoscopico, capace di affiancare star internazionali, cult bands della scena italiana e scelte anticonformiste.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Crossroads, 10 maggio 2021
CROSSROADS
17 maggio – 7 dicembre 2021
Il festival comunicherà sui propri canali ogni eventuale rinvio di data o cambio di programma dovuti all’emergenza sanitaria
Informazioni:
Jazz Network
tel. 0544 405666
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