In una leggendaria serata in cui andò in scena l’opera Zaira, composta per l’occasione da Vincenzo Bellini, la duchessa Maria Luigia, amante della musica e del canto, inaugurò a Parma il Nuovo Teatro Ducale che donò alla città. Era il 16 maggio 1829. Quello che in seguito assunse il nome di Teatro Regio, in questo 2021 compie 192 anni, durante i quali tanti artisti di differenti discipline hanno fatto vivere i suoi meravigliosi spazi, ispirando ancor oggi i cuori del pubblico di ogni parte del mondo.
Oltre a una culla d’eccellenza delle arti, il Regio di Parma è anche uno scrigno di storia. Nacque per volontà della duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone I, inviata a reggere il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla dopo il Congresso di Vienna. I lavori iniziarono nel 1821 su progetto dell’architetto di corte Nicola Bettoli. Nel Ridotto era collocato il trono di Maria Luigia, che poteva accedervi direttamente dal Palazzo Ducale.
La sala principale ha un soffitto dipinto da Giovan Battista Borghesi nel quale poeti e drammaturghi sono raffigurati intorno all’ “astrolampo”, il grande lampadario in bronzo dorato forgiato dalle officine Lacarrière di Parigi. Il sipario dipinto, uno dei pochi giunti fino a noi, anch’esso opera del Borghesi, raffigura un’allegoria della Sapienza. Minerva assisa in trono circondata da dei, ninfe, poeti, muse, mostra, nelle sembianze della dea, il ritratto di Maria Luigia.
L’aspetto della sala oggi è mutato rispetto all’originale. Infatti, nel 1853 il décor in stile neoclassico fu ricoperto dagli stucchi e dalle dorature di Girolamo Magnani, decoratore che Giuseppe Verdi volle spesso al suo fianco in qualità di scenografo. Magnani, su incarico di Carlo III di Borbone, rinnovò il Teatro già divenuto Regio seguendo lo stile neorinascimentale. Nel 1913l’impianto di illuminazione a gas sostituì il vecchio sistema con candele e lampade a olio. L’elettricità arrivò nel 1890.
LA FESTA DI COMPLEANNO
Per i 192 anni di vita, il Teatro Regio invita a una festa di compleanno da vivere assieme, con le famiglie e i più piccoli, che sono il cuore della comunità. Domenica 16 maggio, in quattro diversi orari, è prevista una sorprendente visita guidata a ingresso libero (con prenotazione obbligatoria) assieme gli artisti del Teatro del Cerchio, Mario Mascitelli, Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, che guideranno alla scoperta della storia del Teatro.
Nel corso della giornata, in tutti gli altri orari, il Teatro è aperto alle visite guidate condotte da Marina Sabristov ed Erika Tedeschi. Per informazioni e prenotazioni, anche per le visite consuete, tel. 0521 203995 – visitareilregio@teatroregioparma.it
M.F.
Fonte: Ufficio Stampa e sito, 12 maggio 2021
Immagine di apertura: Veduta del Palco Reale ph Luca Fregoso