Una nuova importante acquisizione a Palazzo Ducale: una raffinata scultura opera di Pietro Paolo Dalle Masegne, già impegnato a Mantova a cavallo tra Trecento e Quattrocento. Il marmo era parte di un monumentale sepolcro funebre dedicato a Margherita Malatesta, seconda moglie di Francesco I Gonzaga.

Il Direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso, promotore dell’acquisto, ricorda che «Francesco I fu “capitano del popolo” di Mantova dal 1382 al 1407. Egli ebbe tre mogli: Agnese Visconti fu decapitata per adulterio nel 1391; due anni dopo sposò Margherita Malatesta, morta il 20 febbraio 1399; infine, Anna Visconti, la quale, sposata nel 1404, gli sopravvisse. Alla morte della Malatesta, il Gonzaga ordinò la realizzazione di un imponente sepolcro: dopo le prime intese con Jacobello Dalle Masegne, l’accordo definitivo fu stipulato il 5 aprile 1400 con Pietro Paolo». Alla presenza dei Dalle Masegne si è voluta attribuire la «svolta in senso moderno e internazionale che fece della capitale dei Gonzaga un punto di riferimento per le altre corti dell’Italia padana».

Il sepolcro della Malatesta fu collocato nella chiesa di San Francesco, nella cappella di San Ludovico da Tolosa, poi dedicata nel Settecento a San Bernardino da Siena. Il cronista settecentesco Federigo Amadei descrive il monumento come «un mausoleo di finissimi marmi» e fa menzione della bella epigrafe che è tuttora conservata nei depositi di Palazzo Ducale. Alla fine del Settecento il sepolcro fu smembrato.

La scultura di marmo acquistata presso un antiquario di Parigi raffigura un San Francesco in marmo bianco di Carrara, lavorato con grande raffinatezza a testimonianza del superbo grado di sapienza artistica raggiunto dai Dalle Masegne. Il prezioso pezzo sarà esposto per la prima volta all’interno della mostra “Dante e la cultura del Trecento a Mantova” che si terrà a Palazzo Ducale all’interno del programma di celebrazioni dedicate al sommo poeta dall’8 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022.


Allegoria Bazzani

NUOVA SEZIONE DELLA COLLEZIONE FREDDI
La Fondazione Romano e Raimonda Freddi Onlus fu costituita l’8 giugno 2017 dal comm. Romano Freddi, allo scopo di esporre al pubblico il proprio patrimonio artistico. Un primo nucleo di opere fu allestito nel 2015 al piano nobile del Castello di San Giorgio. In tempi più recenti è stato concordato un ampliamento di quella prima esposizione, che si estenderà nella vicina Sala delle Armi.

Sono ben trentadue le opere che si aggiungeranno a quelle già in Palazzo Ducale e, tra esse, spiccano alcuni dipinti del pittore settecentesco Giuseppe Bazzani (tre ‘Allegorie’), diverse splendide maioliche rinascimentali, vari bronzi – tra cui un ‘Crocifisso’ di Andrea Alessandri detto “il Brescianino” – e anche reperti archeologici, tra cui una Kylix apula (un recipiente di ceramica) del gruppo di Menzies (340 a.C. circa).

Sala delle Armi, Pezzini

La sala delle Armi è chiusa dal sisma del maggio 2012 e il suo restauro si è da poco concluso. Fu ristrutturata nel 1531 per accogliere Margherita Paleologo, in arrivo a Mantova come moglie di Federico II Gonzaga, e fu nuovamente decorata nel 1549, per il matrimonio tra Francesco III e Caterina d’Austria.
Reca anche tracce dell’epoca di Isabella d’Este, perché ai suoi anni sono riferibili gli eleganti peducci di volta.

In questa sala si vorrebbe esporre anche il prezioso arazzo di Giulio Romano con gli ‘Erotes’, acquistato lo scorso dicembre (vedi approfondimento DeArtes qui) e attualmente in mostra a Palazzo Te (vedi approfondimento DeArtes qui e qui)

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Palazzo Ducale, 13 e 18 maggio 2021

Sito Ufficiale: Palazzo Ducale Mantova (beniculturali.it)