Quattro nuovi progetti espositivi hanno recentemente aperto al museo Novecento di Firenze, che conferma così la sua vocazione di luogo attivo nella ricerca e nella produzione culturale in campo artistico, dove assieme ai capolavori del ‘900 italiano della collezione permanente, trovano spazio le opere di giovani artisti. Le nuove mostre si aggiungono a quella, ancora in corso, dedicata a Henry Moore (vedi approfondimento dettagliato DeArtes qui).

Il ciclo Duel, tra i più amati e seguiti dal pubblico, si basa sul dialogo tra artisti emergenti e opere della collezione permanente. Giulia Cenci (Cortona, 1988), la giovane artista finalista al Maxxi Bvlgari Prize 2020, è protagonista del nuovo appuntamento. La sua personale, “Tallone di ferro”, nasce e si sviluppa al piano terra del museo in dialogo con il Leone di Monterosso – Chimera di Arturo Martini, una scultura in bronzo del 1933-35 ca. A cura del direttore artistico Sergio Risaliti con Eva Francioli, è visibile dal 28 aprile al 22 agosto 2021.

Titina Maselli, Greta Garbo, 1964

La valorizzazione delle opere del museo prosegue con il nuovo progetto Étoile, a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti, realizzato in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo. Riservato alle collezioni civiche, il progetto mette sotto i riflettori un’opera tra quelle conservate nei depositi del museo e, in questa prima occasione, lo fa concentrandosi su un dipinto di Titina Maselli, autrice di un ritratto ideale di Greta Garbo.Il legame tra la Divina e il Calzolaio dei sogni è sancito da una serie di calzature che Ferragamo realizzò appositamente per la Garbo ed eccezionalmente esposte negli spazi al secondo piano del museo, dal 28 aprile al 29 agosto 2021.

Si rinnova l’appuntamento con la rassegna Il tavolo dell’architetto. Negli ultimi tre anni, sono stati ben nove i progetti realizzati in collaborazione con grandi architetti del panorama internazionale: unico spazio istituzionale a Firenze in cui l’arte moderna e contemporanea si raccorda ai linguaggi architettonici del XX e XXI secolo. “Gender Gap”, a cura di Laura Andreini, è una riflessione sul ruolo femminile nel mondo dell’architettura con la testimonianza di 20 architette attive a livello mondiale. Dal 28 aprile al 10 ottobre 2021.

Laura Andreini, Archea Associati, Alban Tower, Tirana, 2020

Nel loggiato del museo, tradizionalmente dedicato a talenti emergenti, è ospitata la mostra “Istruzioni di volo” di Chiara Gambirasio, giovanissima artista lombarda che ha appena concluso la sua residenza alla Manifattura Tabacchi. La sua è una ricerca che sconfina tra varie discipline artistiche, avendo come comune denominatore un principio essenzialmente pittorico di rappresentazione della realtà attraverso il colore. Questa pratica, definita dal lei stessa “Kenoscromia”, viene utilizzata anche nell’opera site-specific realizzata per il museo e si concentra su dei punti di colore che appaiono nella realtà come intrusi, che l’artista trasforma attraverso l’immagine in fulcri prospettici. Dal 28 aprile al 10 ottobre 2021.

C.S.M.
Fonte: Davis & Co, 27 aprile 2021
Immagine di apertura: senza titolo, pietraia 2021. Foto Giulia Cenci

Giulia Cenci TALLONE DI FERRO
28 aprile – 22 agosto 2021

ÉTOILE. Titina Maselli, Salvatore Ferragamo e il mito di Greta Garbo
28 aprile – 29 agosto 2021

GENDER GAP
28 aprile – 10 ottobre 2021

Chiara Gambirasio ISTRUZIONI DI VOLO
28 aprile – 10 ottobre 2021

Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella 10 | Firenze
info@muse.comune.fi.it 
segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it
www.museonovecento.it