In coincidenza con le Giornate Europee dell’Archeologia 2021, sono iniziati gli interventi di restauro conservativo delle àncore recuperate nel 2012 nei fondali della Baia di Naxos. Si tratta di tre pezzi di foggia diversa, risalenti all’età imperiale e al VII secolo d.C. epoca bizantina. Le attività si svolgono a “cantiere aperto” e i visitatori del Parco di Naxos, accompagnati dall’archeologa Maria Grazia Vanaria, possono osservare da vicino il lavoro delle restauratrici toscane Elena Funghini e Francesca Mancini, specializzate in questo specifico ambito.
«Un esempio concreto di archeologia pubblica e sociale, aperta alla gente, accessibile e che ha come fine la divulgazione e la condivisione della conoscenza» spiega la Direttrice del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano,
Al termine dell’intervento, le tre àncore saranno esposte nella sezione di archeologia subacquea del Museo di Naxos allestita nella Torre cinquecentesca, una delle storiche vedette a difesa della Baia.
In futuro saranno in mostra al Castello di Schisò, polo culturale e museale di Naxos, dove proseguono i cantieri di restauro e la campagna di scavi archeologici iniziati nello scorso mese di aprile.
VISITE SERALI CON PROVE APERTE AL TEATRO ANTICO
Torna il ciclo di viste serali “A riveder le stelle” che, in date prefissate dal 11 giugno fino al 28 settembre 2021, offre la possibilità di scoprire il complesso museale e la mostra fino alle ore 24 (compatibilmente con eventuale coprifuoco).
Da quest’anno, in accordo con Taormina Arte, è possibile curiosare dal vivo dietro le quinte di alcuni spettacoli: assistere alle prove delle orchestre e del balletto, ascoltare le indicazioni del regista alla compagnia teatrale, oppure seguire con lo sguardo scenografi, attrezzisti e tecnici audio e luci mentre allestiscono la scena dello spettacolo del giorno dopo, in quello che, da oltre duemila anni, è uno dei palcoscenici più emozionanti al mondo.
EVENTI AL TEATRO ANTICO E A PALAZZO CIAMPOLI
Al Teatro Antico la visita dello spettacolare monumento si arricchisce con l’esperienza della mostra “Il colore come materia” dedicata allo scultore Pietro Consagra in occasione del centenario della nascita. Dodici sculture popolano il complesso monumentale (vedi approfondimento DeArtes qui). In programma anche cicli di visite serali.
A Palazzo Ciampoli, da luglio a novembre 2021 con ingressi libero, c’è la mostra “Il più ibrido dei continenti. Attraverso le Cento Sicilie”. Uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia esplorando il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica. In mostra: Franco Polizzi, Giovanni La Cognata, Giuseppe Colombo, Giovanni Blanco, Alessandro Bazan, William Marc Zanchi, Ignazio Schifano, Giovanni Iudice, Emanuele Giuffrida, Samantha Torrisi, Filippo La Vaccara, Barbara Cammarata.
M.C.S.
Fonte: Melamedia, 9 e 19 giugno 2021
Immagine di apertura: TAO, Teatro Antico, ph. Francesca Cannavò
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