Centuripe, cittadina a metà strada tra Enna e Catania, dall’incredibile pianta a forma di stella, è arroccata su un sistema montuoso che si affaccia di fronte all’imponente mole dell’Etna. Il progetto del nuovo centro espositivo ha l’ambizione di diventare uno dei fiori all’occhiello della rinnovata politica culturale del paese, un luogo di produzione artistica per le prossime generazioni. Lo spazio è ricavato nel chiostro di un ex convento agostiniano costruito nel Cinquecento, che nel corso dei secoli ha cambiato destinazione ed è stato, fino al 2000, sede dell’Antiquarium comunale.

Il primo centro espositivo viene inaugurato sabato 3 luglio 2021 con la mostra “Segni. Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Miró, i maestri del ‘900 europeo dialogano con le incisioni rupestri di Centuripe”, a cura di Simona Bartolena. L’esposizione permette da un lato di ammirare la straordinaria produzione grafica di alcuni tra i più importanti artisti moderni e dall’altro di valorizzare il territorio, spiega il Sindaco Salvatore La Spina. Il progetto ambisce a collocare la città nel circuito dei grandi centri espositivi siciliani e anche di valorizzare il patrimonio culturale ereditato.

Infatti, i maestri del ‘900 sono posti in relazione con le importanti testimonianze storiche e antropologiche del territorio, in particolare con il sito archeologico Riparo Cassataro, fino ad ora sconosciuto e mostrato per la prima volta al mondo, che custodisce le uniche testimonianze nella Sicilia sud-orientale di pitture rupestri risalenti al periodo preistorico, fonte di ispirazione per molti artisti presenti in mostra.

LA MOSTRA SEGNI
4 luglio – 17 ottobre 2021

Le 82 opere esposte, tutte originali (alcune molto rare, quando non uniche), propongono un percorso nell’opera dei Peintres-graveures (pittori-incisori) dalla fine dall’Ottocento al secondo dopoguerra. È una sorta di “riassunto” della storia dell’arte del primo Novecento europeo che inizia simbolicamente alla fine del ‘800, con i lavori di personaggi chiave per gli sviluppi dell’arte nei decenni successivi – su tutti Paul Cézanne e Toulouse-Lautrec – per proseguire poi tra i vari movimenti d’avanguardia e i loro principali interpreti: da Picasso a Matisse, da Pechstein a Dix, da Kandinskij a Klee, da Miró a Giacometti, da Hartung a Dubuffet, da Vedova a Fontana. Una panoramica esaustiva della scena artistica europea di questo periodo storico, che, attraverso i fogli di alcuni autori del tempo, testimonia l’importanza della stampa d’arte come mezzo espressivo autonomo.

Segni acquisisce, inoltre, un significato speciale. I massimi protagonisti delle Avanguardie storiche di inizio Novecento si sono ispirati all’arte africana e primitiva, dando vita al fenomeno del cosiddetto Primitivismo. Le pitture rupestri preistoriche del Riparo Cassataro creano un inedito confronto con alcune delle opere esposte, su tutte il celebre Toro di Picasso. La stretta relazione tra la ricerca di un nuovo codice estetico e i linguaggi primigeni di civiltà diverse e distanti nello spazio e nel tempo, emerge con chiarezza, suggerendo nuovi percorsi di lettura e di approfondimento.

Riparo Cassataro, foto Giuseppe Privitera

IL SITO ARCHEOLOGICO RIPARO CASSATARO
All’interno del Riparo Cassataro, eccezionale sito scoperto nel 1976, un anfratto roccioso costituito dall’accatastamento di enormi blocchi di arenaria, si individuano due serie di pitture: una più evidente in ocra rossa e l’altra più sbiadita di colorazione nera. Quest’ultima, meglio visibile in foto all’infrarosso, rappresenta un bue con lunghe corna e una figura antropomorfa che abbraccia un tamburello ed è ritenuta la più antica, databile al neolitico sia per lo stile sia per i ritrovamenti ceramici nei pressi della rocca.

La scena in ocra rossa sembrerebbe appartenere a un periodo più tardo, con buona probabilità all’età del bronzo. Si individuano una serie di figure antropomorfe, da sinistra verso destra, con un grado di semplificazione e astrazione crescente. Nel riparo si distingue una parte del basamento dove è evidente una serie di coppelle scavate, probabilmente utilizzate per culti. Il Riparo Cassataro, sito all’interno di una proprietà privata, è eccezionalmente visibile per la prima volta durante l’intera durata della mostra, previa prenotazione.

LA MOSTRA DIFFUSA EROS E PSYCHE
26 giugno – 26 settembre 2021

La mostra diffusa a Centuripe, Carcaci, Acquedotto Biscari (SS575, 94010 Centuripe EN) è composta da immagini archeologiche e arcaiche, dislocate nel contesto rurale e urbano del borgo ennese. Il nome del progetto deriva da una statuetta in terracotta raffigurante Eros e Psiche che si abbracciano (circa 200 -100 a.C), ritrovata a Centuripe e attualmente parte della collezione del British Museum.

Dopo un periodo di ricerca sulla singolare manifattura centuripina e sulla storia delle vicende archeologiche legate ad essa, Renato Leotta – con i curatori Claudio Gulli e Pietro Scammacca – ha orchestrato un percorso museale en plen air composto da manifesti che rappresentano una selezione di reperti centuripini facenti parte della collezione del British Museum, immaginando così una ipotetica sezione temporanea del Museo Archeologico Regionale. Una unione, per immagini, tra archeologia e paesaggio, inteso come fusione tra manufatto e natura, tra materia e materia, interrogando i modi in cui l’archeologia e il patrimonio culturale entrano a fare parte di meccanismi identitari.

Eros e Psyche è parte del progetto Una Boccata d’Arte, che coinvolge 20 borghi italiani in altrettante Regioni (Vedi approfondimento DeArtes qui).


M.F.C.S.
Fonti: Davis&Co press office e La Spina, 14, 18 e 29 giugno 2021
Immagine di apertura: Joan-Miró, à la santé du serpent, 1954

SEGNI. DA CÉZANNE A PICASSO, DA KANDINSKIJ A MIRÒ, I MAESTRI DEL ‘900 EUROPEO DIALOGANO CON LE INCISIONI RUPESTRI DI CENTURIPE
4 luglio – 17 ottobre 2021

Centro Espositivo Antiquarium / Riparo Cassataro
antiquariumcenturipe@gmail.com
Tel. 3315354957
www.centuripecittaimperiale.com

EROS E PSYCHE
26 giugno – 26 settembre 2021

Centuripe, Carcaci, Acquedotto Biscari (SS575, 94010 Centuripe EN)
www.galleriacontinua.com