La Fondazione I Teatri di Reggio Emilia propone un’estate di ripartenza, con 15 spettacoli che tra giugno e luglio si svolgono su tre distinti palcoscenici: due a cielo aperto – Chiostri di San Pietro e piazza Martiri del 7 luglio – e al Teatro Municipale Valli. Concerti di musica classica, concerti legati a musica e danza del Festival Aperto, con la collaborazione del Reggio Parma Festival, spettacoli di prosa, un musical, un’opera sono gli ingredienti di questa programmazione che cerca di recuperare un po’del tempo perduto a causa dell’emergenza Covid.
Teatro Municipale Valli
Il pubblico degli appassionati del Musical può finalmente tornare al Valli a godersi Nine, spettacolo popolare e colto tratto dal capolavoro di Fellini “8 ½”,con l’Orchestra Città di Ferrara diretta da Valentino Corvino. Poi la compagnia del coreografo, danzatore e acrobata nigeriano Qudus Onikeku in Re:incarnation, uno spettacolo per 11 danzatori che restituisce il ritmo e le contaminazioni musicali della città di Lagos. Seguono Ballo delle ingrate / Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi coprodotte con il Teatro Ponchielli di Cremona. Balletto semi drammatico l’uno, madrigale rappresentativo l’altro, vedono Anagoor curare l’impiantoscenico e visivo, tra tecnologia e teatro; la parte musicale è de Il Pomo d’Oro, ensemble guidato da Francesco Corti.
Piazza Martiri del 7 luglio
Il palco allestito davanti al Teatro Valli è la novità dell’estate. Lo inaugura Cristina Zavalloni con For the living, fra modern jazz, musica classica ed elettronica scandinava. Dalla collaborazione Festival Aperto nasce il progetto che mette al centro il concerto “È bello perdersi – Tour d’Italie” con l’”orchestra fuori moda” Extraliscio, preceduto, al Cinema Arena Stalloni, dalla proiezione del film di Elisabetta Sgarbi Extraliscio-Punk da Balera.
In Intelletto d’amore – Dante e le donne Lella Costa, diretta da Gabriele Vacis, fa parlare le donne di Dante, che si rivolgono direttamente al pubblico in toni confidenziali e da prospettive insolite. In A sud di bella ciao, con la direzione musicale di Riccardo Tesi, la musica popolare aiuta a capire il presente. L’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, diretta da Enrico Onofri, esegue musiche di Haendel e Beethoven, mentre la John De Leo Grande Abarasse Orchestra porta in piazza un ensemble di strumentisti ingegnosi e spericolati.
Chiostri di San Pietro
Suggestiva cornice per una serie di proposte in collaborazione con Restate e Fondazione Palazzo Magnani: Mariangela Vacatello, pianoforte, tra Beethoven, Chopin, Liszt; i musicisti di Europa Galante alla riscoperta di Boccherini; Francesca Dego, violino e Francesca Leonardi, pianoforte tra Mozart, Schumann, Stravinskij e Ravel. Un inno al teatro comico, con Vito mattatore, ne Il Borghese Gentiluomo daMolière, per la regia di Gabriele Tesauri. Silvia Gribaudi chiude con Graces, elogio dell’imperfezione e dell’individualità, spettacolo vincitore del premio Danza&Danza 2019.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa I Teatri, 5 giugno 2021
Immagine di apertura: ONIKEKU photo ayobami ogungbe
Obbligatoria la prenotazione alla Biglietteria del Teatro o nel sito
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