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Un segnale di ottimismo, la voglia di recuperare il tempo passato senza musica, un modo di riallacciare il legame con il pubblico: Umbria Jazz è la vita che riprende il suo corso normale. Perugia torna a mostrare il suo volto migliore, quello della musica e della socialità: il volto della festa. Umbria Jazz riaccende luci e amplificatori per celebrare l’Italia della cultura, dell’arte e della storia. E in omaggio all’anniversario dantesco, nel manifesto ufficiale di Lorenzo Fonda sono inseriti i versi del Paradiso, Canto XI, che Dante dedica all’Umbria.
Dopo un 2020 senza Festival, finalmente si ricomincia, ma il 2021 non sarà ancora l’Umbria Jazz di sempre, ossia l’apoteosi dell’assembramento. Il cartellone è di livello assoluto, degno di una edizione “normale”, pur con dolorose rinunce causa la situazione mondiale covid, come la cancellazione in extremis del tour di Ben Harper. La formula prevede cinquantadue eventi in dieci giorni in tre degli spazi tradizionali della manifestazione: uno all’aperto, l’Arena Santa Giuliana, e due al chiuso, il Teatro Morlacchi e la sala dell’Hotel Brufani.
Tre, gli obiettivi: riprendere a svolgere il filo della vita culturale interrotto dalla pandemia; contribuire a riavviare il motore del turismo e dell’economia della Regione; sostenere il mondo del lavoro del settore dello spettacolo. Infatti alla manifestazione prestano la loro opera oltre quattrocento professionisti, tra fonici, tecnici, security, hostess, catering, ristorazione, addetti al merchandising, amministrazione, trasporti, runner ed altri ancora.
I CONCERTI ALL’ARENA SANTA GIULIANA
I concerti serali, preceduti da momenti al Restaurant Stage, comprendono il meglio del jazz italiano: Enrico Rava nell’inedito duo con un pianista di culto come Fred Hersch; Paolo Fresu con l’omaggio a David Bowie; Gino Paoli con Danilo Rea e i Funk Off; il piano solo di Stefano Bollani dedicato a Chick Corea; Gianluca Petrella e Pasquale Mirra con il progetto pensato ad hoc “Correspondence”.
Il programma spazia alle star del jazz americano, con il meraviglioso quartetto di Branford Marsalis; il trio di Brad Mehldau; l’orchestra del Lincoln Center con Wynton Marsalis; il trio del nuovo astro della chitarra Julian Lage; il quartetto di un monumento della batteria come Billy Hart. Umbria Jazz muove tra la Cuba più tradizionale di Gonzalo Rubalcaba e Aymée Nuviola e quella moderna di Cimafunk, e celebra l’arte del tango con il Quinteto Astor Piazzolla nel centenario della nascita del Maestro.
Altre facce del programma sono l’esordio a Umbria Jazz di una specie di multinazionale della World Music come Bokanté, ultimo progetto del leader degli Snarky Puppy, Michael League, e il ritorno di una regina della vocalità come Cécile McLorin Salvant in duo con Sullivan Fortner, nonché la rivelazione Samara Joy McLendon con il trio di Emmet Cohen, giovane astro del pianoforte. Poi star internazionali come Imany e Angélique Kidjo, Edmar Castaneda e Grégoire Maret.
LE ORCHESTRE ITALIANE AL TEATRO MORLACCHI
Un vero e proprio festival tematico, dimostrazione dell’eclettismo delle big band: dieci eventi pomeridiani con altrettante orchestre italiane. Si va dalla rilettura della scena inglese di Canterbury alle canzoni di Sting, dall’omaggio ai film di Fellini alle forme riprese dalla musica classica, dall’ispirazione a modelli barocchi a tributi a figure chiave del jazz.
LA DIMENSIONE INTIMA DEL JAZZ CLUB
La sala del Brufani Hotel, che durante l’anno ospita i concerti del Jazz Club Perugia, vede come “padrone di casa” Emmet Cohen con il suo trio, in un ciclo di due concerti al giorno. Al trio si aggiungono Samara Joy McLendon, il sax di Piero Odorici e vari ospiti.
MAURO OTTOLINI E L’INFERNO
Il prologo è dedicato a Dante nel settecentesimo anniversario della morte, con il nuovo originale progetto di Mauro Ottolini tra musica, cinema e letteratura. Ottolini con l’ensemble Sousaphonix realizza la sonorizzazione dal vivo di un film muto del 1911 L’Inferno. A dare voce ai versi della Commedia, Alessandro Anderloni, pure ideatore drammaturgo e curatore del progetto.
UJ4KIDS
Nell’area dei Giardini del Frontone, UJ4KIDS, oltre a costituire un momento di socialità, inclusione e crescita culturale, rende bambini/e e ragazzi/e non meri fruitori passivi ma protagonisti di eventi musicali. Sono anche in programma attività laboratoriali e seminariali.
JAZZ IN CONSERVATORIO
Continua la collaborazione con la massima istituzione perugina di formazione musicale, che sfocia nel tradizionale ciclo di concerti organizzati dal Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi”.
TERAPIA PER IL CORPO E L’ANIMA
Come anticipazione al programma, il 7 luglio al Barton Park suona l’Orchestra Asclepio, formata da operatori sanitari prevalentemente veneti, diretta da Alois Saller, cui si aggiungono musicisti/sanitari umbri. Sale sul palco anche la big band jazz dell’Università di Padova, direttore Ludovico Rinco. Pianoforte solista Leonora Armellini.
SINERGIA STELLARE TRA UMBRIA JAZZ E SPOLETO
Sotto l’egida di Umbria Jazz, si svolgono all’interno del cartellone del Festival dei Due Mondi di Spoleto (vedi approfondimento DeArtes qui) due concerti di grande spessore artistico: il Trio di Fred Hersch con Drew Gress al contrabbasso e Joey Baron alla batteria e Brad Mehldau solo pianoforte.
UMBRIA JAZZ ORCHESTRA
Qualche mese fa è uscito il primo disco dell’Umbria Jazz Orchestra, che documenta un progetto sul bebop ideato e diretto da Ethan Iverson e andato in scena a Orvieto. L’Orchestra esiste da alcuni anni ed è già stata coinvolta in altri progetti artistici del festival.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI UMBRIA JAZZ PER IL 2021
Appuntamento a Terni, per Umbria Jazz Weekend (16-19 settembre) e a Orvieto, per Umbria Jazz Winter (29 dicembre – 2 gennaio).
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa UJ, 30 giugno 2021
Comunicato stampa e contributi fotografici © Umbria Jazz
UMBRIA JAZZ 21
9 -18 luglio 2021
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