<span style=”color: navy”>INDAGINI E RESTITUZIONI</br>DI BENI PRIVATI</br>ED ECCLESIASTICI</span></br><r style=”font-style: italic”><span style=”color: royalblue”>Le attività svolte</br>in tutta Italia</br>tra la fine di giugno</br>e l’inizio di luglio</span></r>
Restituzioni di beni privati ed ecclesiastici e recuperi subacquei. Proseguono incessanti e su più fronti le indagini relative alle opere d’arte trafugate, svolte dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale. Per l’individuazione dei beni rubati, risulta di fondamentale importanza la comparazione degli oggetti sequestrati con le immagini contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo, gestito dal Comando TPC. Sovente le indagini hanno inizio monitorando i canali di commercio online. Di fondamentale importanza è anche la collaborazione tra i Carabinieri e gli Uffici Diocesani responsabili del patrimonio culturale ecclesiastico, attraverso le “Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici”, disponibili sul sito www.carabinieri.it, pubblicate dal Ministero della Cultura, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal Comando TPC.
Di seguito, il report delle attività svolte in tutta Italia nel periodo compreso tra la metà di giugno e i primi di luglio 2021.
COMANDO TPC
RIMPATRIATO DAL PRINCIPATO DI MONACO UN DIPINTO DEL 600 ATTRIBUITO A VALENTIN DE BOULOGNE
A seguito di indagini internazionali, i militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno rimpatriato dal Principato di Monaco e sottoposto a sequestro preventivo il dipinto “Concerto con bevitore”, databile tra il 1623-1624 circa, attribuito al maestro caravaggesco Valentin de Boulogne, esportato clandestinamente nel 2020 e destinato al mercato internazionale dell’arte.
Al fine di individuare l’ubicazione del dipinto, sono statui effettuati controlli incrociati da parte della Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo, insieme alla Sezione TPC di Siracusa.
È stimato in circa 5.000.000 di euro il valore economico dell’opera, che risulta censita nella Fototeca Zeri dell’omonima Fondazione con doppia attribuzione: Manfredi Bartolomeo e Valentin de Boulogne.
C.S.M. 15 giugno 2021
CARABINIERI TPC CAGLIARI
RECUPERATE IN MARE UN’ARMA DI GUERRA E DUE ANTICHE ANFORE
Un cannone-mitragliera della Seconda Guerra Mondiale e preziosi reperti archeologici sono stati rinvenuti nel corso di controlli straordinari ai siti archeologici sommersi della Sardegna meridionale. Durante il mese di giugno, i Carabinieri TPC di Cagliari, con il Comandante Maggiore Paolo Montorsi, dei Subacquei e della Motovedetta CC 821 “Cortellessa” di Cagliari, in collaborazione con la Soprintendenza, hanno effettuato numerosi recuperi di interesse storico scientifico.
Nelle acque antistanti la località Capitana nel Golfo di Cagliari è stato riportato in superficie un cannone-mitragliera polivalente di fabbricazione italiana, Breda 20/65 Mod. 1935, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale sia come arma contraerea che controcarro. Era impiegato sulla maggior parte delle unità della Regia Marina Italiana e questo pezzo in particolare era l’armamento del mercantile armato “Romagna”, nave cisterna adibita al trasporto di carburanti, requisita il 4 ottobre 1941 e poi affondata per l’esplosione di una mina il 2 agosto del 1943. Il cannone-mitragliera, dopo il restauro, sarà esposto al pubblico.
Nelle acque antistanti l’area archeologica di Nora sono state rinvenute due anfore in terracotta del I secolo d.C. di fabbricazione dell’area pompeiana, ultima testimonianza, prima dell’eruzione delVesuvio del 79 d.C., delle rotte commerciali percorse tra l’area di Pompei e la Sardegna.
C.S.M. 2 luglio 2021
CARABINIERI TPC FIRENZE
RESTITUITO DIPINTO DEL 400 AL CONSERVATORIO DI FIRENZE
Il dipinto del XV secolo raffigurante “Madonna col Bambino e i Santi Girolamo e Domenico”, eseguito con tecnica a tempera su tavola centinata, è attribuito al Maestro di Marradi. Trafugato negli anni Ottanta, è stato restituito, lo scorso 16 giugno, dal Capitano Claudio Mauti, Comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Firenze, al dott. Francesco Neri, Presidente della Fondazione Conservatorio Santa Maria degli Angeli di Firenze.
Le indagini sono state avviate a seguito di una segnalazione pervenuta al Nucleo dall’Ufficio Esportazione Oggetti d’Antichità e d’Arte di Firenze relativa alla presentazione della bellissima tavola, da parte di un antiquario fiorentino, per l’esportazione all’estero.
L’opera, anche se catalogata, già nel 1985 non era più presente presso il Conservatorio, perché in restauro presso un artigiano locale. In seguito fu acquistata dal padre dell’antiquario fiorentino che, per molti anni, l’ha lasciata appesa nel salone della sua abitazione, ed è poi stata ereditata dal figlio. Accertata la provenienza, il professionista l’ha riconsegnata spontaneamente.
M.C.S. 16 giugno 2021
CARABINIERI TPC ANCONA
RESTITUITA PALA D’ALTARE ALLA CHIESA DI OSIMO (AN)
Una preziosa pala d’altare raffigurante “Madonna con Bambino e due Santi”, che era stata rubata nel 1994, è stata riconsegnata alla chiesa di San Filippo al Piano, nella frazione Casenuove di Osimo (AN). Le indagini sono state svolte dal Nucleo Carabinieri TPC di Ancona, con il Comandante Tenente Colonnello Carmelo Grasso.
M.C.S. 18 giugno 2021
CARABINIERI TPC PERUGIA
RESTITUITI MANOSCRITTI DELL800 ALL’ARCHIVIO DIOCESANO DI GUBBIO
I due registri manoscritti “Libro dello stato delle Anime della Parrocchia di Valdichiascio dell’anno 1807” e il “Libro dello stato delle Anime della Chiesa Cattedrale di Gubbio dell’anno 1855” sono stati restituiti dai Carabinieri del Nucleo TPC di Perugia, presso la sede dell’Archivio Diocesano di Gubbio, al Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della locale Diocesi, Dott. Paolo Silvano Salciarini. Il recupero è avvenuto a seguito di un controllo degli annunci di vendita online nel sito web di un commerciante perugino.
Questi particolari “atti” manualmente redatti dai parroci del tempo, i quali li aggiornavano con meticolosa puntualità, in ossequio al “Rituale Romanum” risalente al 1614 che ne prescriveva la regolare tenuta, contengono i dati anagrafici e religiosi dei parrocchiani, le professioni svolte e le proprietà a loro riconducibili, queste ultime utilizzate ai fini della determinazione della “Decima” da versare alla parrocchia.
Tali documenti, oltre a indicare i casati e i nomi di battesimo con relative date di nascita e morte, spesso riportavano registrazioni particolareggiate, con annotazioni dei nomi delle vie e delle contrade dove abitavano, la condizione lavorativa del capofamiglia o la presenza di domestici e servitù. Si tratta, quindi, di insostituibili fonti storiche di notizie che diversamente non sarebbero reperibili e che sono utilizzate per studi demografici, sociali, toponomastici e soprattutto per le ricerche genealogiche.
M.C.S. 18 giugno 2021
CARABINIERI TPC NAPOLI
RESTITUITI DUE ANGELI ALLA CHIESA DI POLLA (SA)
Nella sala consiliare del Comune di Polla (SA), alla presenza del parroco don Luigi Terranova, lo scorso 21 giugno il Comandante del Nucleo TPC di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, ha restituito al Sindaco di Polla, dott. Massimo Loviso, due angeli capo altare in legno policromo asportati dalla Chiesa Santissimo Rosario.
La complessa investigazione ha permesso di individuare ventinove persone facenti parte di un’organizzazione criminale con base logistica in Campania, che ricettava beni preziosi rubati da luoghi di culto e istituti religiosi collocati sull’intero territorio nazionale. La banda, di cui facevano parte appassionati d’arte ed ex titolari di negozi, era attiva già da molti anni nel settore dell’antiquariato. Gli oggetti recuperati, derivanti da 55 furti compiuti sull’intero territorio nazionale, da Bolzano a Catania, provengono in prevalenza da chiese e abitazioni private.
M.C.S. 21 giugno 2021
CARABINIERI TPC NAPOLI
RESTITUITO DIPINTO ALLA CHIESA DI MASSALUBRENSE (NA)
Il dipinto a olio su tela “Adorazione del Bambino” della Chiesa Santa Maria delle Grazie di Massalubrense (NA),trafugatoil 15 gennaio 2014,è stato restituito lo scorso 27 giugno al parroco don Vito Maresca, dal Comandante del Nucleo TPC di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili. Il furto è ascrivibile alla medesima organizzazione criminale sopra citata.
M.C.S. 27 giugno 2021
CARABINIERI TPC NAPOLI
RESTITUITI BENI ECCLESIASTICI ALLE CHIESE DI CAVE, DI ARTENA (RM) E DI CASTELLO DI ALVITO (FR)
Due busti in legno intagliato raffiguranti gli apostoli “San Paolo” e “San Pietro” sono stati restituiti, il 28 giugno, dal Comandante del Nucleo TPC di Napoli Magg. Giampaolo Brasili, al parroco don Gerardo Battaglia prima della celebrazione della messa in suffragio dei menzionati santi nella Chiesa San Carlo del comune di Cave (RM), da dove erano stati rubati il18 novembre 2010. Era presente, tra gli altri, il Vescovo della Diocesi di Palestrina e Tivoli, S.E. Mons. Mauro Parmegiani.
Sono inoltre stati riconsegnati un calice e una pisside al responsabile dell’Arciconfraternita di “Santa Croce”, frate Massimo Fusanelli, che furono asportati il 9 novembre 2010 dalla Chiesa di Artena (RM); una pisside al parroco della chiesa dell’Assunta della frazione Castello di Alvito (FR), don Francesco Del Bove, trafugata il 26 ottobre 2010.
M.C.S. 28 giugno 2021
CARABINIERI TPC NAPOLI
RESTITUITI ANGIOLETTI ALLA CHIESA DI MARIGLIANO (NA)
Due angioletti in terracotta dipinta facenti parte di un vaso sono stati restituiti al parroco della chiesa Collegiata Santa Maria delle Grazie di Marigliano (NA), don Filomeno D’Apolito, dal Comandante del Nucleo TPC di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, lo scorso 29 giugno, alla presenza del Vescovo di Nola S.E.R. Mons. Francesco Marino.
In seguito a un’attenta ricognizione effettuata dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Nola insieme al parroco della chiesa, è stata accertata la mancanza dei due angioletti da un oggetto ecclesiastico custodito nei locali della parrocchia. La repentina attivazione del Nucleo TPC di Napoli ha permesso l’immediato recupero dei beni che erano in vendita presso un rigattiere dell’avellinese.
M.C.S. 29 giugno 2021
CARABINIERI TPC NAPOLI
RESTITUITE DUE TESTE IN MARMO AL MUSEO DI FONDI (LT)
Erano state rubate 41 anni fa, precisamente il 3 gennaio 1980 e, lo scorso 3 luglio 2021, due teste in marmo sono state restituite al Sindaco di Fondi (LT) dott. Beniamino Maschietto, da parte del Comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili. Grazie al lavoro dei militari dell’Arma, tornano alla fruizione pubblica presso il Museo Civico di Fondi.
L’attività investigativa ha riguardato violazioni illecite commesse ai danni del Palazzo D’Avalos di Napoli, di proprietà dell’omonima famiglia rappresentante di una delle casate più importanti del Regno di Napoli a partire dal XV secolo. Sono stati così recuperati numerosi beni, tra cui spicca l’intero patrimonio archivistico composto da più di 800.000 documenti, insieme a numerosi reperti archeologici.
C.S.M. 4 luglio 2021