La nona edizione di “Pistoia – Dialoghi sull’uomo”, festival di antropologia del contemporaneo, si tiene da venerdì 25 a domenica 27 maggio nella città toscana. “Rompere le regole: creatività e cambiamento” è il tema del 2018, sul quale verteranno i ventisei incontri con pensatori italiani e internazionali, chiamati a riflettere su cosa abbia fatto evolvere la civiltà umana, quale sia il motore che spinge costantemente l’essere umano al cambiamento e quanto sia importante rompere le regole per rinnovarsi. La creolitudine, il meticciato, gli incroci e le ibridazioni culturali sono stati da sempre occasione di forte impulso creativo: in un momento storico caratterizzato da imponenti flussi migratori e da una globalizzazione pervasiva, l’antropologia può offrire una diversa angolatura dalla quale riflettere su cosa sia oggi la creatività e quali siano le sue leve, per sopravvivere o semplicemente per vivere meglio.
Il festival è animato, fin dalla sua prima edizione, da un forte impegno culturale e civile e dalla volontà di offrire un nuovo modo di fare approfondimento culturale, con contenuti inediti e nuovi sguardi sulle società umane. I dialoghi sono quelli tra i relatori, con il pubblico e tra le diverse discipline, perché dialogare è fondamentale per meglio capire, conoscere e confrontarsi.
Torna con la seconda edizione il “Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo”, conferito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e la propria opera abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane. Quest’anno vede vincitore lo scrittore africano Wole Soyinka, Premio Nobel per la Letteratura 1986. Soyinka – che nell’intera sua opera ha spiegato come la vitalità e la spiritualità africane potrebbero aiutare ad affrontare un presente sempre più difficile – è la guida perfetta per accompagnare verso un incontro che deve avvenire, per la salvezza della nostra specie e per fronteggiare il flusso migratorio a cui assistiamo oggi. Sabato 26 maggio in piazza del Duomo, Wole Soyinka, in dialogo con l’antropologo Marco Aime, indicherà come recuperare valori forti attraverso il riconoscimento reciproco: occorre abbandonare vecchi pregiudizi e guardarsi negli occhi. Come diceva Plinio Il Vecchio: ex Africa semper aliquid novi, dall’Africa ci arriva sempre qualcosa di nuovo.
Come sempre, il festival si apre nella grande tensostruttura allestita in piazza Duomo, dove si susseguono interventi di antropologi, scrittori, drammaturghi, giornalisti, sociologi, videoartisti, chimici, classicisti, saggisti, filosofi, critici letterari, politologi, storici, psicoanalisti, paleontologi.

Si affianca un programma di spettacoli, al Teatro Manzoni, che vede protagonisti il compositore e musicista Nicola Piovani e l’attore Fabrizio Gifuni. Infine, al teatro Bolognini, una mini-rassegna cinematografica.
Per il quinto anno i Dialoghi propongono una mostra fotografica, che completa le riflessioni del festival con contenuti visivi: “Dove nascono le idee. Luoghi e volti del pensiero nelle foto Magnum”. Curata da Giulia Cogoli e Davide Daninos, l’esposizione presenta quaranta scatti di importanti fotografi che conducono il visitatore negli studi di grandi artisti e pensatori, da Bacon a de Chirico, da Einstein a Hemingway, da Levi a Picasso, per osservare il luogo in cui le idee nascono e trovano i giusti strumenti per diventare tangibili. Dal 25 maggio al 1 luglio nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia, con ingresso libero.

C.S.

Informazioni e programma: www.dialoghisulluomo.it

Biglietti: € 3,00 incontri e proiezioni cinematografiche – € 7,00 spettacoli presso La Torre, via Tomba di Catilina, 5/7, Pistoia, e sul sito www.dialoghisulluomo.it.

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