Prosegue il viaggio alla scoperta della storia e dello stato di salute dei ghiacciai italiani. Il progetto “L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” propone un viaggio iconografico e scientifico tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta, per raccontare la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, della durata di quattro anni, si traduce in un attento lavoro di studio attorno al Monte Rosa, al Monte Cervino, al Gran Paradiso e al Monte Bianco. Il progetto intende contribuire ad accrescere la consapevolezza della straordinaria bellezza della montagna, così come della sua fragilità, affinché tutti in futuro possano ancora godere di questi paesaggi e la sopravvivenza dell’uomo non sia in pericolo.
L’ADIEU DES GLACIERS: IL MONTE CERVINO
Dopo il gruppo del Monte Rosa nel 2020 (vedi approfondimento DeArtes qui), il racconto si sposta quest’anno su una delle montagne più iconiche e fotografate al mondo. La mostra “Il Monte Cervino: ricerca fotografica e scientifica”, allestita al Forte di Bard (Aosta) dal 9 luglio al 17 ottobre 2021, propone una narrazione fotografica tra passato e presente nell’area montana estesa tra Plateau Rosa e l’Alta Valpelline con l’apporto di autorevoli ricerche scientifiche, glaciologiche e rivolte alle trasformazioni climatiche, ambientali e antropiche in Valle d’Aosta. In mostra, fotografie inedite realizzate nel corso degli ultimi 150 anni da autori noti e meno noti e appartenenti ad enti pubblici, università, fondazioni, centri di ricerca, associazioni, collezionisti e privati. Più di 70 studiosi hanno contribuito all’esposizione attraverso la descrizione della loro attività di ricerca sul Cervino.
Complessivamente è stata evidenziata per il gruppo del Cervino una riduzione della superficie dei ghiacciai pari al 40 per cento rispetto agli anni ’60, fenomeno legato all’aumento di temperatura che a Plateau Rosà negli ultimi 70 anni è risultato pari a + 1,6 °C.
I curatori del progetto sono Enrico Peyrot, fotografo e storico della fotografia e il prof. Michele Freppaz del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, che si è occupato della parte scientifica.
LA MOSTRA FOTOGRAFICA
L’esposizione fotografica comprende grandi vedute paesaggistiche realizzate a fine Ottocento da Vittorio Sella e Francesco Negri; riprese contemporanee di realtà antropizzate realizzate da Olivo Barbieri; la sequenza di 28 fotografie della scalata al Cervino per la Cresta del Leone della Principessa Maria José di Piemonte con le guide alpine Luigi Carrel e Giulio Bich.
Inoltre, inediti fotogrammi di memorabili imprese alpinistiche di Walter Bonatti, Catherine Destivelle, Burgada e Hervé Barmasse e una sorprendente selezione di fotografie della Conca del Breuil-Plateau Rosa-Monte Cervino, frequentati dai campioni mondiali del bob, del kilometro lanciato e dello sci, oppure da vip nazionali e internazionali dello spettacolo, moda, cultura, finanza e pubblicità come Mike Bongiorno.
CONFERENZE
La mostra è accompagnata da un ciclo di conferenze, con curatori e ospiti, a Valtournenche, Chamois, Antey-Saint-André, Cogne, Courmayeur, La Magdeleine, Torgnon.
ICONA CERVINO
La forza iconica del Cervino ha ispirato moda, arte, pubblicità e segnato la storia dell’alpinismo. Un suggestivo allestimento all’interno del Museo delle Alpi esplora la dimensione più iconica della Gran Becca attraverso le opere dell’artista Alessandro Busci, le creazioni dello stilista Emilio Pucci, le imprese alpinistiche di Hervé Barmasse e le immagini di uno dei personaggi che ha fatto la storia della tv italiana: Mike Bongiorno.
Il 14 luglio 1865, con la prima ascensione del Cervino dal versante svizzero, e, a distanza di due giorni, quella dal versante italiano, si esaurisce il periodo della conquista delle Alpi. L’alpinismo entra in una nuova era. Dopo quella primordiale, motivata da ragioni scientifiche, e la successiva, caratterizzata dalla conquista, inizia a prendere forma l’alpinismo sportivo-esplorativo, e il Cervino diventa nuovamente una delle mete più ambite.
ESTATE AL FORTE DI BARD 2021
I CONCERTI
Undici gli eventi in calendario tra luglio e settembre che affiancano una rinnovata offerta espositiva: concerti, conferenze, spettacoli e intrattenimenti per la famiglia. Tra gli appuntamenti più attesi, il concerto della cantautrice Alice che omaggia Franco Battiato e, direttamente dal Festival di Sanremo, gli Extraliscio, che portano al Forte il loro tour È bello perdersi. Sono due i concerti inseriti nel Festival internazionale di cultura e musica antica Kalendamaya, con il Vocal Ensemble Artù e con l’Ensemble Badinage, Inoltre il concerto dell’orchestra di fiati Arsnova diretta da Fulvio Creux.
FANFARA DELLA BRIGATA ALPINA TAURINENSE
Tra i momenti musicali, giovedì 15 luglio alle ore 17 è prevista un’esibizione della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, promossa in collaborazione con il Centro Addestramento Alpino dell’Esercito Italiano.
GLI INCONTRI
Antonio Manzini presenta Vecchie conoscenze, la decima indagine di Rocco Schiavone; lo storico e filologo Luciano Canfora parla di Giulio Cesare e gli altri dittatori democratici; lo psichiatra Paolo Crepet presenta il suo ultimo libro Oltre la tempesta, come torneremo a stare insieme.
LE MOSTRE
Oltre alle mostre sopra riportate, proseguono sino al 31 agosto le mostre fotografiche Wildlife Photographer of the Year e C’era una svolta, Come siamo cambiati e come è cambiata l’Italia attraverso 75 anni di immagini dell’ANSA. All’interno del Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere è allestita l’esposizione La memoria dell’Aosta. Il Sacrario del 4° Reggimento Alpini.
NAPOLEONICA 2021
Si svolge dal 30 luglio al 1 agosto la sesta edizione di Napoleonica, la rievocazione del passaggio di Napoleone Bonaparte con le sue truppe a Bard, avvenuto nel maggio del 1800 nel corso della Seconda Campagna d’Italia. L’Armée de Réserve francese in discesa dal Gran San Bernardo invase all’epoca la Valle d’Aosta ponendo sotto assedio il Forte di Bard, che dopo due settimane capitolò ma con l’onore delle armi. Per ordine dello stesso Napoleone, il Forte venne successivamente raso al suolo, dopo essere stato presidiato da una guarnigione francese.
L’evento storico è rievocato con decine di figuranti in costume che danno vita a scene di vita militare e civile dell’epoca. La nuova formula non prevede scene di assedio o di battaglia, in quanto le norme antipandemia non permettono la partecipazione di numerosi gruppi storici esteri.
La sera di venerdì 30 luglio nel Borgo di Donnas transitano le truppe dell’avanguardia dell’Armée de Réserve, che raggiungono poi Hône per l’ultimo tratto di marcia sino alla cima della Fortezza. Gli eventi di sabato 31 luglio e di domenica 1 agosto si svolgono all’interno del Forte, con ingresso a pagamento.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa 13 luglio 2021
Immagine di apertura: Famiglia Cravetto
L’ADIEU DES GLACIERS
IL MONTE CERVINO: RICERCA FOTOGRAFICA E SCIENTIFICA
9 luglio – 17 ottobre 2021
ICONA CERVINO
9 luglio – 17 ottobre 2021
ESTATE AL FORTE DI BARD
luglio – settembre 2021
NAPOLEONICA 2021
30 luglio – 1 agosto
Museo delle Alpi e Cannoniere – Forte di Bard
11020 Bard – Valle d’Aosta (Italia)
T. + 39 0125 833811
info@fortedibard.it
www.fortedibard.it