«Entro la fine di questo mandato le grandi navi non devono più passare davanti a San Marco: il mondo ci guarda incredulo». Con queste parole che ricordano la promessa fatta qualche tempo fa dal Ministro Dario Franceschini, e ora mantenuta, ha inizio il video postato sulla pagina Facebook del Ministero della Cultura. Franceschini non esita a definire una giornata storica quella in cui il Consiglio dei Ministri ha assunto una decisione importante «che tutto il mondo aspettava»: dal 1° agosto le grandi navi da crociera non entreranno più nel canale della Giudecca, davanti a San Marco «nel luogo più bello e più fragile del mondo».
Il blocco del transito in Laguna di questi veri e propri condomini galleggianti, entro il termine della legislatura, era un impegno che Franceschini aveva preso pubblicamente (vedi notizia DeArtes qui). Spiega il Ministro che l’intervento era divenuto improcrastinabile, alla vigilia della 44a sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, che discuterà, tra l’altro, lo stato di conservazione del sito della città storica di Venezia e della sua Laguna.
«Il Governo – spiega Franceschini – ha voluto imprimere una forte accelerazione a una decisione già adottata, con il bando di concorso per la realizzazione di approdi esterni, per evitare il rischio concreto dell’iscrizione della città nella lista del patrimonio mondiale in pericolo. Il provvedimento supera le stesse prescrizioni dell’Unesco, limitando il traffico alle navi di stazza inferiore alle venticinquemila tonnellate, e stabilisce un principio inderogabile, dichiarando monumento nazionale le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia».
Nello specifico, dal 1 agosto 2021, è vietato il transito di navi aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate; lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri; tiraggio aereo superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore; impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%.
Il decreto comprende anche le modalità di realizzazione di almeno quattro punti di attracco temporanei nell’area di Marghera per i colossi del mare adibiti a trasporto passeggeri.
M.F.C.S.
Fonte, Ufficio Stampa MiC, Roma, 13 luglio 2021
Immagini tratte dal video del MIC
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