L’esposizione temporanea del Museo Castello San Materno è dedicata quest’anno a Fritz Overbeck. Una selezione di dipinti, disegni e grafiche, ne approfondisce il percorso di ricerca e di rinnovamento in rapporto alla pittura paesaggistica della sua epoca. Punto focale della mostra “Fritz Overbeck – Nell’incanto di Worpswede” sono appunto le opere del periodo di Worpswede, ma trovano spazio anche alcuni paesaggi dell’isola di Sylt e dei dintorni di Davos, che il pittore ha catturato in studi e dipinti a olio.

WORPSWEDE
Il pittore e disegnatore tedesco Fritz Overbeck (1869-1909), insieme a Fritz Mackensen, Otto Modersohn, Heinrich Vogeler, Hans am Ende e Carl Vinnen, fu tra i fondatori della colonia di artisti di Worpswede. A partire dal suo trasferimento nel piccolo villaggio agreste, i canali della brughiera, i viali di betulle, le semplici abitazioni dei contadini, ma soprattutto i giochi di nuvole e di colori nel vasto cielo, diventarono i soggetti principali delle sue opere.

Fritz Overbeck, Estate II o Giovani bagnanti presso l’Aue, 1908
Overbeck-Museum, Bremen

Nel 1896 giunse a Worpswede Hermine Rohte che diventò allieva di Overbeck e, un anno più tardi, sua moglie. Come accadeva all’epoca, con il matrimonio Hermine Rothe finì per mettere in secondo piano la sua attività artistica per dedicarsi alla promozione dell’arte del marito.

Worpswede, da luogo arcadico isolato dal mondo, intorno al 1900 si trasformò in un centro di richiamo per artisti e turisti, attratti dalle iniziative promosse da Heinrich Vogeler e il suo Barkenhoff, dalle quali Overbeck e sua moglie preferirono distanziarsi e condurre una vita isolata. Nel corso degli anni, la coesione tra i membri dell’Associazione degli artisti diminuì. Inoltre, Overbeck si sentiva più vicino alla pittura impressionista di Otto Modersohn piuttosto che a quella modernista art nouveau di Vogeler.

LE ESPERIENZE SUCCESSIVE
A partire dal 1903 il pittore intraprese regolari soggiorni di studio sul Mar Baltico, sull’isola di Sylt, dove scoprì un nuovo paesaggio balneare con le sue dune verdi e le suggestive risacche del mare. Nel 1905, la famiglia Overbeck si stabilì a Bröcken nei pressi di Brema-Vegesack.

Fritz Overbeck, Il villaggio di Davos illuminato dal sole della sera, 1908
Overbeck-Museum, Bremen

Rientrano tra i soggetti delle sue opere il giardino della casa a Sechslinden e il paesaggio circostante. Negli anni 1908/09, Hermine Overbeck-Rohte soggiornò a Davos per curare la tubercolosi polmonare e Fritz Overbeck catturò il paesaggio montano svizzero coperto di neve. La distanza da Worpswede generò opere dai colori vivaci e luminosi, che testimoniano un avvicinamento all’impressionismo. I quadri di Sylt e successivi sono caratterizzati da una pennellata sicura e rilassata.

Nel giugno del 1909 Hermine Overbeck-Rohte fu dimessa dal sanatorio di Davos, ma tre giorni dopo il suo ritorno a casa, l’8 giugno 1909, Fritz Overbeck morì a causa di un ictus. Nonostante la dipartita precoce, Fritz Overbeck ha lasciato un ricco fondo artistico con più di 300 dipinti, oltre 500 studi a olio e 60 acqueforti, così come numerosi acquerelli, disegni e schizzi, di cui la mostra rendetestimonianza.

La mostra, visibile dal 27 giugno al 17 ottobre 2021, è stata concepita in stretta collaborazione con l’Overbeck-Museum di Brema ed è co-curata dalla sua direttrice Dr. Katja Pourshirazi con lo storico dell’arte Harald Fiebig. È un progetto della Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten di Soletta, in collaborazione con il Museo Comunale d’Arte Moderna e il Comune di Ascona.

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 24 giugno 2021
Immagine di apertura: Particolare: Fritz Overbeck, Betulle davanti a campo di grano,
Overbeck-Museum, Bremen

FRITZ OVERBECK – NELL’INCANTO DI WORPSWEDE
27 giugno – 17 ottobre 2021

Museo Castello San Materno
Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten
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