La mostra illustra le più recenti conoscenze acquisite in ambito palafitticolo ed espone i risultati delle ricerche condotte dagli anni ’90 del secolo scorso fino a oggi negli insediamenti del territorio di Varese. Il progetto espositivo “La civiltà delle palafitte | L’Isolino Virginia e i laghi varesini tra 5600 e 900 a.C.” rimane aperto al pubblico per oltre un anno al Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, Musei Civici di Varese. Sono esposti, tra gli altri, reperti conservati nel deposito del museo e nel deposito della Soprintendenza, e il “ripostiglio della Malpensa”. Proiezioni, schermi interattivi e ricostruzioni di interni di abitazioni permettono ai visitatori di “sentirsi parte” del mondo dei nostri progenitori.
Il Comune di Varese, proprietario dell’Isolino Virginia, il più antico sito palafitticolo dell’arco alpino, celebra con questa mostra il decimo anniversario del sito seriale transnazionale UNESCO “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”, presentando al pubblico, dal 28 luglio 2021 al 4 settembre 2022, il frutto degli studi inerenti gli insediamenti su palafitta dell’Isolino Virginia e Bodio Centrale nel lago di Varese e il Sabbione nel lago di Monate.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra, curata da Barbara Cermesoni e Daniela Locatelli, si articola in sette sezioni. La prima è una sala immersiva che illustra le variazioni che hanno caratterizzato l’ambiente dal Neolitico all’età del Bronzo, dovute alle naturali modificazioni del clima ma anche all’azione dell’uomo, con la pratica dell’agricoltura. Attraversando le sale, si passa al racconto di come la ricostruzione di questo tipo di edifici sia cambiata dall’Ottocento a oggi; quali fossero i modelli costruttivi delle palafitte, con quali strumenti furono innalzate, e quali siano i ritrovamenti che aiutano l’archeologo nella ricostruzione.
La quarta sezione presenta i siti palafitticoli italiani UNESCO, che possono essere selezionati tramite una lavagna interattiva. Il percorso espositivo prosegue con la ricostruzione di un aratro dell’età del Bronzo e consente al visitatore di entrare in un villaggio e osservare le abitazioni e la vita degli uomini dell’epoca.
IL RIPOSTIGLIO DELLA MALPENSA
Alla fine del tragitto si trova il “ripostiglio della Malpensa”, per la prima volta ammirabile nella sua completezza. Si tratta di un insieme di materiali eterogenei in bronzo – schinieri, punte di lancia, falcetti, asce, elementi di ornamento – rinvenuto a Somma Lombardo. Deposito di un artigiano fonditore oppure offerta alle divinità, costituisce uno dei complessi più significativi dell’Italia settentrionale e comprende anche un elmo, conservato fino a questo momento presso la Soprintendenza, recentemente restaurato e che ora entra a far parte delle collezioni del museo. Datato all’età del Bronzo Finale, il “ripostiglio della Malpensa” appartiene a un mondo che non è già più quello delle palafitte ma preannuncia per molti aspetti la nascita di una nuova epoca, quella della cultura celtica di Golasecca.
M.F.C.S.
Fonte: Studio Battage, 15 luglio 2021
Immagine di apertura: Ascia in bronzo rivenuta nel 2019 nel corso delle indagini nella palafitta Ponti di Cazzago Brabbia (foto Franco Canziani e Marco Moggio, pubblicata su concessione del Ministero della Cultura – SABAP CO-LC.)
LA CIVILTÀ DELLE PALAFITTE. L’Isolino Virginia e i laghi varesini tra 5600 e 900 a.C.
28 luglio 2021 – 4 settembre 2022
Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, Musei Civici
Piazza della Motta 4 – Varese
Tel. 0332 255485
Visite guidate su prenotazione: tel +39 328.8377206 info@archeologistics.it
www.museivarese.it