Il Parco archeologico di Pompei sta mettendo in atto una serie di azioni per ampliare il più possibile l’offerta di visita in tutti i siti, per migliorare gli itinerari e aprire percorsi inediti, spiega il Direttore Gabriel Zuchtriegel. La stagione estiva presenta una ricca serie di appuntamenti, fino a ottobre, che coinvolgono tutti i siti del Parco e prevedono aperture notturne, visite accompagnate tematiche e iniziative straordinarie. Si aggiungono eventi teatrali e il programma Campania by night nei siti esterni.
POMPEI
POMPEII THEATRUM MUNDI
La stagione estiva a Pompei si è aperta con la rassegna Pompeii Theatrum Mundi, alla sua quarta edizione, con 5 spettacoli di prestigio in scena al Teatro Grande. Programma su www.teatrodinapoli.it
APERTURE NOTTURNE
Dal 3 luglio
La Notte Europea dei Musei, il 3 luglio, dà il via alla stagione di aperture notturne. Dal 6 agosto ogni venerdì e sabato accesso all’area del Foro (ingresso da Porta Marina), uno dei luoghi più monumentali del sito, cuore della vita politica, religiosa ed economica della città antica, con i principali monumenti della vita pubblica, il Tempio di Giove, il Macellum, il Tempio di Apollo, la Basilica. Uscita dal tempio di Venere, dal quale è possibile accedere all’Antiquarium, di recente rinnovato nell’allestimento (vedi approfondimento DeArtes qui)
Inoltre, visite sul tema della donna nell’antichità, con particolare riferimento alle grandi figure femminili, come la sacerdotessa Eumachia dell’omonimo edificio sul Foro o la dea Fortuna del tempio vicino, ma anche sulla vita e le attività delle donne comuni. Visite straordinarie ai depositi/granai del Foro (vedi dettaglio nel seguito dell’articolo). Prenotazione consigliata sul sito www.ticketone.it
L’accesso per i disabili è da Piazza Esedra con utilizzo dell’ascensore dell’Antiquarium, da
segnalare al personale all’ingresso.
ALTRI SITI DEL PARCO ARCHEOLOGICO
APERTURE NOTTURNE
Dal 9 al 31 luglio
Tutti i venerdì e sabato dal 9 al 31 luglio è possibile accedere a Villa San Marco a Stabia, alla Villa di Poppea a Oplontis, a Villa Regina a Boscoreale e al Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana per le aperture notturne. Il 25 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio è prevista una apertura notturna della Villa di Poppea, Villa Regina, Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi- Reggia di Quisisana dalle 20 alle 23.
Prenotazioni consigliate sul sito www.ticketone.it
CAMPANIA BY NIGHT
Iniziative speciali nell’ambito di Campania by night, progetto di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale promosso dalla Regione Campania, ideato e curato da Scabec. Per Info 800 629638 www.campaniabynight.it
Di seguito il calendario delle visite:
STABIA
Villa San Marco venerdì 3 e sabato 4 settembre; Villa Arianna venerdì 10 e sabato 11 settembre. Stabia Liberata – visita teatralizzata a due tra i più begli esempi di dimore aristocratiche del territorio in epoca romana, con l’illustrazione dei luoghi a cura di un archeologo e una performance teatrale che, attraverso la figura di Libero D’Orsi, ripercorre gli scavi di Stabia negli anni ’50. Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana, 1, 2, 8, 9 ottobre.
OPLONTIS
Villa di Poppea domenica 5 sabato 11 e 18 settembre. Le memorie di Oplontis – viaggio teatrale itinerante: i visitatori sono accompagnati all’interno della maestosa villa di Poppea a Torre Annunziata, attribuita alla seconda moglie di Nerone, da attori teatrali e ballerini, oltre che con l’ausilio di un’app. La visita si conclude presso il Tablinium e il giardino della Villa, dove musicisti, con strumenti antichi, ricreano l’atmosfera dell’epoca.
BOSCOREALE
Villa Regina domenica 12/19/26 settembre. Parthenoplay: visite guidate a cura di archeologi all’interno degli ambienti della Villa Regina, che costituisce un esempio ben conservato di fattoria rustica adibita alla produzione del vino, con i numerosi dolia interrati, usati per la conservazione del vino. Al termine, intrattenimento di musica swing.
POMPEI
RIAPRE LA VILLA DEI MISTERI E IL LUPANARE
Dal 19 luglio 2021
Il Parco amplia ulteriormente il percorso di visita. In particolare, dal 19 luglio, al seguito di interventi di manutenzione riapre la Villa dei Misteri e il Lupanare, entrambi edifici noti di Pompei, tra i più richiesti dai visitatori.
Lo straordinario complesso suburbano della Villa dei Misteri, un tempo con affaccio panoramico sul mare, prende il nome dal famoso salone degli affreschi (megalografie), raffiguranti riti misterici in onore di Dioniso, che sono illustrati anche da una nuova pannellistica. Il complesso che comprendeva un quartiere destinato alla produzione del vino, risale al II secolo a.C., ma trovò la sua forma attuale negli anni 80-70 a.C., periodo al quale risale anche il fregio dei misteri. Per arrivare alla villa si può percorrere la via Consolare e la via dei Sepolcri che attraversa la Necropoli di Porta Ercolano.
Riapre anche il Lupanare, un edificio a due piani destinato all’esercizio della prostituzione, pratica attestata in città anche in alcuni ambienti di domus o osterie. Caratteristica la carrellata di immagini con scene erotiche che decora i corridoi del piano terra, che illustravano come in un catalogo le prestazioni.
La mappa con tutti gli edifici visitabili è scaricabile dal sito www.pompeiisites.org nella sezione informazioni per la visita.
POMPEI
VISITA STRAORDINARIA AI GRANAI DEL FORO
Dal 7 luglio
Un’immersione tra i numerosissimi oggetti della vita quotidiana e dei commerci. È quanto consente la visita straordinaria ai depositi di Pompei, ospitati negli antichi granai del Foro, che per la prima volta aprono al pubblico, dal 7 luglio. Prenotazione e visite accompagnate anche serali www.ticketone.it
I granai/depositi si aprono sul lato occidentale del Foro e forse svolgevano la funzione di mercato della frutta e verdura. Oggi sono il più importante magazzino archeologico della città e ospitano più di novemila reperti provenienti dagli scavi condotti a Pompei e nel suo territorio dalla fine dell’800: vasellame in terracotta, pentole e fornelli per la cottura, brocche e bottiglie, anfore, i grandi contenitori utilizzati per trasportare olio, vino e salse di pesce da tutto il Mediterraneo. Sono esposte, inoltre, tavole in marmo e vasche per fontane che adornavano gli ingressi delle case e alcuni calchi di vittime dell’eruzione oltre a quello di un albero.
L’edificio fu costruito dopo il terremoto del 62 d.C. e forse non era ancora terminato al momento dell’eruzione. Questa struttura diventerà un museo dedicato alla storia del Foro e delle attività artigianali.
OPLONTIS
APRE ALLE VISITE LA VILLA B
Dal 16 luglio
Apre la cosiddetta Villa B di Oplontis, nota anche come Villa di Lucius Crassius Tertius. Il complesso, che non è mai stato aperto al pubblico, è accessibile dal 16 luglio al piano terra, da cui è possibile ammirare l’antico gruppo architettonico, al fine di rendere fruibile una parte della struttura, in attesa dell’avvio di un più ampio progetto di restauro e valorizzazione. Prenotazioni consigliate sul sito www.ticketone.it Ogni venerdì di luglio e agosto visite accompagnate dall’Archeoclub di Torre Annunziata. Prenotazione consigliata: +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o mail: mirella.azzurro@gmail.com.
Più che una villa, in base ai materiali rinvenuti e alla funzione degli ambienti è probabile che si trattasse di un’azienda dedita alla lavorazione di prodotti agricoli e all’imbottigliamento e al commercio del vino, dotata di un quartiere residenziale al piano superiore. All’interno del complesso, che risale alla fine del II sec. a.C., è stato rinvenuto un anello sigillo di Lucius Crassius Tertius, probabilmente il proprietario dell’edificio.
Durante gli scavi tra il 1984 e il 1991, furono rinvenuti contenitori di vario tipo e dimensione, suppellettili contenenti resti organici, pesi in marmo e terracotta, attrezzi ed oggetti in metallo, oltre ad una grande quantità di melograni inframezzati da strati di fieno.
I materiali rinvenuti documentano che questi ambienti erano rimasti in uso come magazzini e luoghi di deposito fino al momento dell’eruzione del 79 d.C. Uno di essi, l’ambiente 10, diventò la tomba di un gruppo di persone le quali, nel tentativo di sfuggire all’eruzione, cercarono riparo al suo interno. Alcuni degli individui avevano con sé oggetti preziosi quali gioielli, ornamenti in osso ed avorio, monete d’oro e d’argento, suppellettili in bronzo. La maggior parte degli oggetti preziosi fu trovata accanto ai corpi, avvolti nelle vesti o racchiusi in appositi contenitori di cuoio, stoffa o corda, ma in altri casi si rinvennero direttamente indosso al proprietario.
POGGIOMARINO
RIAPRE IL PARCO ARCHEOLOGICO NATURALISTICO DI LONGOLA
Dal 26 giugno
Il Parco Archeologico Naturalistico di Longola, riaperto dal 26 giugno, è stato realizzato dal Comune di Poggiomarino con la direzione scientifica del Parco Archeologico di Pompei. Accoglie il villaggio fluviale di età protostorica, principale scoperta di epoca pre-romana avvenuta nella valle del Sarno, situato una decina di chilometri verso l’interno rispetto a Pompei.
Il sito fu scoperto casualmente nel 2000. Lo scavo condotto dall’allora Soprintendenza Archeologica di Pompei ha permesso di mettere in luce un insediamento cresciuto in ambiente umido, ai margini del Sarno, frequentato sin dalla età del Bronzo (XV-XIV sec. a.C.) ma con un’importante fioritura economica fra l’età del Ferro e l’età Arcaica, unico per l’Italia meridionale. www.longola.it
STABIA
CAMPAGNA DI CROWDFUNDING
PER IL RESTAURO DI UN SOFFITTO AFFRESCATO DA VILLA SAN MARCO
Il restauro di un soffitto affrescato di un ambiente di Villa San Marco sarà il primo intervento oggetto della campagna di crowdfunding del Parco archeologico di Pompei che prende il via dal 14 luglio. La “raccolta fondi” digitale avviene attraverso il software di I Raiser, uno strumento agile che consente di effettuare donazioni in maniera intuitiva, attraverso strumenti di pagamento immediati, quali carte di credito e carte prepagate, o in alternativa, mediante bonifico bancario.
Gli affreschi sono pertinenti all’ambiente di una rampa che collega il peristilio inferiore con quello superiore della Villa, aggiunto in età neroniana, nell’ultima fase edilizia prima dell’eruzione del 79 d.C. La rampa, piuttosto ripida, stretta e lunga, era tripartita mediante stipiti lignei alle pareti e architravi sul soffitto, con decorazione pittorica in Quarto Stile maturo.
I frammenti del soffitto voltato, crollati a causa del terremoto del 1980, giacciono da allora nei depositi e necessitano di un intervento di restauro che li vedrà ricostruiti su di un pannello di circa m 4. A causa della loro fragile condizione, non potranno essere ricollocati in situ, ma troveranno esposizione nel Museo archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”, presso la Reggia di Quisisana, per essere restituiti alla fruizione pubblica, dopo l’intervento di restauro e di musealizzazione. Questo il link per donare: https://donate.pompeiisites.org/affreschi-villa-san-marco/
NUOVA CARD
PER VISITARE I SITI ED ESSERE PARTE DELLA COMMUNITY MYPOMPEII
Pompei rinnova la sua card annuale per le visite ai siti a una tariffa ancora più agevolata. Un nuovo modo di vivere Pompei e i siti del Parco archeologico, a un prezzo accessibile a tutti e con la possibilità di partecipare ed essere informati sulle iniziative in corso. L’abbonamento a MyPompeii card è acquistabile on-line sul sito www.ticketone.it, dal 12 luglio, con ritiro presso le biglietterie
SCAFATI
POLVERIFICIO BORBONICO
INTERVENTO CARABINIERI DI POMPEI
Presso il Real Polverificio Borbonico di Scafati, di pertinenza del Parco archeologico di Pompei, nella notte del 7 luglio i Carabinieri di Pompei hanno compiuto un’incursione per estirpare una piantagione di marijuana impiantata da ignoti, in una parte inaccessibile del Parco, nascosta da una fitta vegetazione.
Da oltre un anno il Parco di Pompei sta procedendo a bonificare l’intero complesso monumentale dai rifiuti che gli anni di abbandono avevano trasformato in vera e propria discarica abusiva. Si è avviata anche la bonifica della vegetazione infestante per poter avviare il cantiere di recupero e restauro che consentirà la riapertura al pubblico di 5 ettari del parco storico, caratterizzato dal lunghissimo Viale dei Platani in doppio filare.
Insieme a tali operazioni si è avviata la procedura per la rete di videosorveglianza perimetrale del complesso che, una volta attiva, consentirà di avere il pieno controllo del monumento.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Parco Archeologico di Pompei, giugno – luglio 2021