Nel centenario della morte del celebre tenore, vengono esposti per la prima volta, a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, i costumi custoditi nell’archivio del Museo di Lastra a Signa, ospitato nella Villa Bellosguardo, che Enrico Caruso acquistò nel 1906 e che fu sua dimora sino alla morte, nel 1921. La Villa e il Museo sono attualmente di proprietàdell’Amministrazione Comunale di Lastra a Signa. I costumi, risalenti all’inizio del ‘900, fanno parte di una donazione che ha dato luogo alla nascita del Museo Enrico Caruso.
Di fattura ricca e accurata, tutti gli abiti in mostra dal 22 luglio al 24 agosto 2021, sono stati per l’occasione oggetto di un minuzioso ed esperto restauro, curato dallo Studio Restauro Tessile di Beyer & Perrone, che li ha riportati alla loro originaria bellezza. Si tratta di abiti di scena, sei in tutto, indossati da Enrico Caruso e da altri celebri cantanti contemporanei, in varie rappresentazioni.
Tra gli abiti indossati dal tenore troviamo quello appartenente a Canio, con colletto di gale plissettate, il cappello di feltro e le decorazioni a coccarda e pon pon, usato ne I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo; la tunica corta in stile egizio, per il ruolo di Radames nell’Aida di Giuseppe Verdi; la sopraveste di manifattura orientale indossata nei panni di Osaka in Iris di Pietro Mascagni.
L’abito di scena ha sempre rivestito una grande importanza nella storia del teatro e la sua
evoluzione è intrecciata a quella del teatro stesso. L’esposizione “Costumi in scena. Storie di teatro lirico dal Museo Enrico Caruso” intende celebrare il tenore che tanto ha dato al mondo della lirica, conosciuto ovunque come “voce immortale”, e vuole al contempo omaggiare il teatro stesso.
M.C.S.
Fonte: Davis & Co, 22 luglio 2021
Immagine di apertura: costume Radames, in Aida di Verdi
COSTUMI IN SCENA
Storie di teatro lirico dal Museo Enrico Caruso
22 luglio – 24 agosto 2021
Palazzo Medici Riccardi
Via Camillo Cavour 3, Firenze
La casa del Rinascimento – Palazzo Medici Riccardi