Sembrano arrivate dal futuro, le grandi sculture di Umberto Mastroianni che, sotto gli implacabili raggi del sole o di notte alla morbida luce della luna, presidiano come un piccolo luminoso esercito in bronzo le mura ciclopiche di Naxos, la prima colonia dei greci in Sicilia. Una lunga teoria di guerrieri dalle forme astratte e futuriste che introduce i visitatori verso l’antica polis, solo in parte svelata dagli scavi. Umberto Mastroianni. Dalla figurazione all’astrattismo. 1939-1996 completa l’offerta culturale dedicata all’arte contemporanea per l’estate 2021, spiega la direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, l’archeologa Gabriella Tigano. Un progetto di ampio respiro avviato nel mese di maggio con le sculture di Pietro Consagra al Teatro Antico di Taormina fino al 30 ottobre (vedi approfondimento DeArtes qui) e proseguito a Taormina con la collettiva “Le Cento Sicilie. Il più ibrido dei continenti” (vedi qui di seguito).

Torino, 1961. Dx lo scultore Umberto Mastroianni con il nipote attore Marcello Mastroianni

In mostra nei due siti di Naxos e Isola Bella, dal 25 luglio fino al 5 novembre 2021, trenta sculture dell’artista frusinate (Fontana Liri, FR 1910 – Marino, RM 1998), zio del popolare attore Marcello Mastroianni. L’esposizione conclude il suo percorso itinerante in Sicilia, documentando la produzione del maestro in un arco temporale di oltre cinquant’anni.

Si va dai volti e le maschere in bronzo degli anni Trenta, quando Umberto Mastroianni ancora ventenne guardava al modello classico come canone guida; alle opere della maturità, dinamiche e imponenti, dove – sulle tracce di Boccioni – è evidente la lezione del futurismo e dell’astrattismo; fino alle ultime creazioni degli anni Novanta quando, a siglare l’ultima stagione di ricerca, Mastroianni abbandonò il peso, la durezza e l’opaca matericità del bronzo preferendogli la leggerezza, la trasparenza e la colorata liquidità del vetro. Opere, queste ultime, allestite all’interno della storica Villa Bosurgi a Isola Bella, da poco restituita alla fruizione del pubblico (vedi qui di seguito).

La mostra, da un’idea di Gigliola Magistrelli e di Lorenzo Zichichi, ha la curatela di Giordano Bruno Guerri, Paola Molinengo Costa (Centro Studi Umberto Mastroianni) e Victoria Noel Johnson e arriva a Naxos e Isola Bella dopo due tappe – con un numero ridotto di opere – a Erice e Lipari. Catalogo Il Cigno GG Edizioni, con gli scatti in situ.

PNT, Cento Sicilie, allestimento, opere Franco Polizzi, ph. Melamedia

LE CENTO SICILIE
Uno sguardo plurale, trasversale e intergenerazionale su una porzione del panorama contemporaneo dell’arte in Sicilia, attraverso il linguaggio di dodici artisti di diversa anagrafe, formazione e poetica. È aperta a ingresso gratuito a Taormina, nei due piani dello storico Palazzo Ciampoli, dal 17 luglio al 14 novembre 2021, la mostra collettiva di una dozzina di artisti siciliani, che presentano quattro opere ciascuno: Alessandro Bazan, Giovanni Blanco, Barbara Cammarata, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Filippo La Vaccara, Franco Polizzi, Ignazio Schifano, Samantha Torrisi e William Zanghi. 

Nata da un’idea di Giuseppe Vella e Diego Cavallaro, che firma il progetto espositivo, “Le Cento Sicilie. Il più ibrido dei continenti” propone un’esperienza di conoscenza nella dimensione dell’arte contemporanea, con la guida degli stessi autori. Multimediale e inclusiva, accanto alle opere, la mostra infatti affianca un video introduttivo e un’infografica con QR Code collegato a singole brevi interviste agli artisti, raggiunti in varie città della Sicilia nei loro studi, per ascoltare il loro racconto e le emozioni legate alla fase creativa delle opere selezionate per la mostra.

“Le Cento Sicilie. Il più ibrido dei continenti” si innesta nel filone “Arte Sicilia Contemporanea”, ciclo di progetti espositivi dedicati alla valorizzazione di Palazzo Ciampoli, prestigiosa residenza del XV secolo che negli anni passati è stata oggetto di un accurato restauro da parte della Regione Siciliana. Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, sottolinea la felice citazione letteraria che rimanda a uno dei grandi pensatori di questa terra, Gesualdo Bufalino, del quale nel 2020, quando fu concepita questa mostra (poi rinviata causa covid) ricorreva il centesimo anniversario dalla nascita.

PNT, Isola Bella, Villa Bosurgi, terrazza e panche curvilinee al secondo piano, ph. Melamedia,

RIAPERTA ISOLA BELLA. NUOVI PERCORSI NEL GIOIELLO DELLA BAIA DI TAORMINA
Con le sue porte segrete in pietra perfettamente mimetizzate nella roccia, i sentieri immersi nel verde di essenze arboree di pregio, le sedute sinuose sospese sull’azzurro del mare, le finestre stondate con vetri giallo cattedrale per filtrare l’oro della luce del sole, Villa Bosurgi a Isola Bella è probabilmente uno dei primi esempi di bioarchitettura ante-litteram del secolo scorso. 

Spiega Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, che i lavori sono stati avviati durante la bassa stagione, approfittando anche delle chiusure imposte dalla pandemia. Gli interventi – che non erano più procrastinabili per la natura stessa del monumento, circondato dal mare ed esposto ai danni di salsedine e mareggiate – non sono conclusi del tutto e riprenderanno in autunno.

La precedenza è stata data al recupero di ambienti che negli ultimi anni non erano accessibili ai visitatori e che sono tornati a essere fruibili dal 3 luglio 2021. Oltre alle due sale con le spettacolari terrazze sul mare – una delle quali ospita il piccolo museo di Isola Bella, con i reperti provenienti dalle acque della baia e la mostra documentale sulla storia del sito – i visitatori possono scoprire la piscina di Villa Bosurgi, che gli storici proprietari, attraverso un sistema di pompe idrauliche, riempivano di acqua salata;  un affascinante ambiente circolare con finestre “ricamate” nella roccia che sembrano quadri sulla baia, destinato a cucinare all’aperto; la cosiddetta “piscina coperta”, un ampio spazio al pian terreno, con uno scenografico finestrone sul mare dove il Parco Naxos Taormina intende ospitare eventi culturali.

I lavori di manutenzione straordinaria, per un totale di € 340.000 (+Iva), sono stati realizzati in autofinanziamento dal Parco Naxos Taormina che ha curato la progettazione e direzione dei lavori.

M.F.C.S.
Fonte: Melamedia, 2, 14, 17, 22 luglio 2021
Immagine di apertura: Umberto Mastroianni, Ritratto di donna, maschera in bronzo, 1939

UMBERTO MASTROIANNI. DALLA FIGURAZIONE ALL’ASTRATTISMO. 1939-1996
25 luglio – 5 novembre 2021
Naxos e Isola Bella

LE CENTO SICILIE. IL PIÙ IBRIDO DEI CONTINENTI
17 luglio 2021 – 14 novembre 2021
Palazzo Ciampoli, Taormina
Ingresso libero

Parco Archeologico Naxos Taormina
Info: 0942 51.001 – 0942 628.738
Biglietti online qui, a cura di Aditus Culture
urp.parco.archeo.naxos@regione.sicilia.it
www.parconaxostaormina.com