Sin dai tempi antichi, nella chiesa di Orsanmichele a Firenze viene celebrata la Festa di Sant’Anna, il 26 luglio. In questo stesso giorno è stato presentato il restauro del Tabernacolo dell’Arte dei Rigattieri e Linaioli. La chiesa di Orsanmichele, in origine chiamata chiesa di San Michele in Orto, era una loggia adibita al mercato delle granaglie, successivamente trasformata in chiesa delle Arti, le antiche corporazioni fiorentine.
La cerimonia, con la santa benedizione del rettore della chiesa monsignor Vasco Giuliani, è avvenuta alla presenza del direttore dei Musei del Bargello Paola d’Agostino, e di Ulisse Tramonti, presidente dell’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini che ha interamente finanziato l’intervento, eseguito nell’autunno 2020, durante l’emergenza sanitaria.
Il restauro si era reso urgente per lo stato conservativo rilevato durante una recente campagna di revisione dei quattordici tabernacoli esterni, e ha riguardato il consolidamento di parti disgregate e l’approfondita pulitura dell’edicola marmorea e della copia della statua del santo patrono alloggiata al suo interno.
Commissionato dall’Arte dei Rigattieri e Linaioli nel 1411 per accogliere il San Marco, capolavoro giovanile di Donatello (1411-1413), ora conservato nel museo di Orsanmichele, il tabernacolo è un raffinato esempio di decorazione architettonica in stile tardogotico, eseguito tra il 1411 e il 1413 da Perfetto di Giovanni e Albizzo di Piero, due abili maestri scalpellini attivi a Firenze tra il XIV e il XV secolo.
In questa occasione è stato anche presentato un piccolo volume dedicato al restauro e alla storia del tabernacolo, a cura di Benedetta Matucci, edito da Polistampa.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio stampa Musei del Bargello 27 luglio 2021, e altra
Contributo fotografico: Claudio Giusti