Artisti provenienti da Lituania e da altri cinque Paesi – Regno Unito, Paesi Bassi, Romania, Germania e Francia – presentano quasi 20 opere di light art e installazioni luminose in tutta la città di Vilnius, illuminando strade, piazze, luoghi storici e della cultura e zone verdi. Il Light Festival, uno degli eventi più attesi dell’anno, che nell’ultima edizione aveva registrato la partecipazione di 200mila persone, torna dopo la pausa a causa della pandemia.
Tra i tanti lavori di light art, dal 13 al 15 agosto 2021, si ammira l’installazione degli olandesi Hypar Collective, formata da cubi di alluminio arcobaleno che rappresentano la sinergia tra tecnologia e natura e invitano al rispetto per i diritti di tutti. Uno dei più famosi light artist lituani, Vėjas Aliukas, incanta i visitatori con “Connection”, che ritrae la capacità di connettersi, rinnovare e adattarsi a qualsiasi circostanza. Ancora, il Reformers’ Garden, che collega la Città Vecchia e la Città Nuova, accoglie “Jacob’s Wall”, progettata dall’artista inglese Parker Heyl, utilizzando elettronica analogica e sistemi meccanici.
Il Festival è nato nel 2019 per celebrare il compleanno della città, il 25 gennaio, quando Gediminas, il Granduca di Lituania, la menzionò in una delle sue lettere, appuntando così Vilnius sulla mappa europea nel 1323. A causa della pandemia, l’evento invernale è stato spostato in estate. Tutte le installazioni sono facilmente localizzate attraverso un’app mobile. Ai visitatori del Light Festival è chiesto di attenersi alle raccomandazioni di sicurezza, mantenere le distanze adeguate e indossare mascherine per il viso.
VILNIUS SI TRASFORMA IN GALLERIA D’ARTE
Vilnius apre le sue strade all’arte, diventando una galleria a cielo aperto. Una serie di mostre e un evento di street art si svolgono in tutta la città fino a settembre.
BALTIC TRIENNIAL 14: THE ENDLESS FRONTIER
Una delle mostre più attese dell’estate, Baltic Triennial 14: The Endless Frontier riunisce opere d’arte dall’Europa centrale e orientale, concentrandosi sulle interazioni geopolitiche tra le regioni. L’esposizione, organizzata dal Centro d’Arte Contemporanea dal 1979, è aperta tutta l’estate fino al 5 settembre 2021, creando una piattaforma di discussione su idee vecchie e nuove, aspetti di libertà e sicurezza, valori tradizionali e moderni.
Secondo i curatori della mostra, Valentinas Klimašauskas, scrittrice e curatrice lituana, e João Laia, curatore capo della mostra al Kiasma Museum of Contemporary Art di Helsinki, l’Europa centrale e orientale è un importante crocevia per le questioni sociali riguardanti l’ideologia, l’ecologia, l’economia. L’esposizione presenta artisti provenienti da alcuni degli hotspot politici europei, come la Bielorussia e l’Ucraina.
Le mostre si tengono nel Centro d’Arte Contemporanea Rupert, un incubatore d’arte vicino alla frequentatissima spiaggia di Valakampiai, e al Sodas 2123, un centro culturale nel distretto della stazione.
INDIGENOUS NARRATIVES E INDIGENOUS PHONOGRAMS
La National Gallery of Art presenta fino al 26 settembre 2021 Indigenous Narratives, che mette in mostra l’etnia lituana del XIX-XX secolo attraverso le narrazioni degli abitanti delle campagne meno modernizzati. Il progetto sonoro Indigenous Phonograms dell’artista lituano Marius Juknevičius supporta l’esposizione con registrazioni di autentici racconti indigeni sulle peculiarità della vita rurale, selezionati da una raccolta di fonogrammi popolari lituani inclusa nel registro mondiale della memoria dell’UNESCO.
ART NEEDS NO ROOF
Uno dei progetti artistici più famosi dell’anno passato, Art needs no roof, torna a presentare opere d’arte in luoghi inaspettati della capitale fino al 1 agosto 2021. Un centinaio di opere sono esposte in cartelloni pubblicitari all’aperto in tutta la città, per essere ammirate e volendo acquistate. Sul website è disponibile la mappa che indica la dislocazione delle opere.
M.F.C.S.
Fonte: Go Vilnius, 26 e 28 luglio 2021
Immagini delle edizioni passate tratte dal sito di Go Vilnius.
