Sono visibili gli ambienti dagli eleganti decori settecenteschi delle volte, dove sono conservati gli arredi autentici che raccontano della vita e delle passioni della colta e generosa nobildonna. Vi sono conservate importanti raccolte, come quelle dei disegni e delle fotografie storiche, alcune delle quali in mostra, e il settecentesco albero genealogico della famiglia dei conti d’Arco. Palazzo d’Arco a Mantova dedica la prima domenica di ogni mese a speciali tour guidati nei salotti della contessa Giovanna d’Arco, con partenze programmate mattutine e pomeridiane, dal 1 agosto 2021.

Si aggiungono delle sorprese, come l’esposizione di due preziosi servizi da scrittoio in argento. Il primo nel pregiato metallo e madreperla completo di variopinte e luccicanti etichette, ceralacca e inchiostri colorati, ancora custodito nella scatola di manifattura francese, regalato dal conte Antonio alla giovanissima ragazzina, forse come souvenir di viaggio. Il secondo set, del venditore torinese Tornotti, con le sue forme severe e il monogramma inciso, racconta di Giovanna donna e moglie del marchese Leopoldo Guidi di Bagno.

Giovanna, nata il 05 novembre 1880, fu l’unica figlia del conte Antonio d’Arco e di Maria Cantoni e unica erede della fortuna della sua antica famiglia. Poiché a sua volta non ebbe figli, nonostante il matrimonio, con la sua morte il ramo mantovano dei conti d’Arco si interruppe. Giovanna destinò la sua casa a Museo e la aprì al pubblico.

Aprire per conservare è diventato il motto della Fondazione d’Arco, per preservare e tutelare ciò che è stato ereditato, valorizzandolo e facendolo conoscere. Ai partecipanti ai tour sarà consegnato un piccolo ricordo.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 28 luglio 2021

Palazzo d’Arco
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