Sentire e rileggere la voce di Vittorio Cini, di Roberto Rossellini e René Clair, di intellettuali come Andrea Zanzotto, Gian Francesco Malipiero, Eugenio Montale o di figure della politica italiana del Novecento quali Aldo Moro, Giovanni Spadolini, Bruno Visentini è ora possibile grazie a FONTI 4.0, un progetto innovativo per la digitalizzazione, l’analisi automatica e l’accessibilità delle fonti orali attraverso le nuove tecnologie. I materiali utilizzati provengono dagli straordinari archivi sonori della Fondazione Cini, contenenti 1000 nastri magnetici con gli audio originali delle voci dei più importanti intellettuali italiani e stranierigiunti nell’isola di San Giorgio invitati a convegni, seminari o conferenze, che venivano puntualmente registrati, ricorda Renata Codello, Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini.

Il progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, è a cura del Centro di Sonologia Computazionale – CSC dell’Università di Padova in partnership con il centro ARCHiVe della Fondazione Giorgio Cini, il Digital Humanities Laboratory dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) e Mind@ware srl.

Sergio Canazza Targon, direttore del CSC e referente per l’Universita di Padova del progetto FONTI 4.0

FONTI 4.0 è l’acronimo di Fruizione innovativa di fonti Orali digitalizzate mediante le Nuove Tecnologie dell’Industria creativa 4.0 e prevede il perfezionamento di nuovi strumenti per l’analisi, la fruizione e la valorizzazione dei documenti sonori storici che testimoniano la storia, la cultura e la lingua italiana dai primi decenni del Novecento a oggi.

Spiega Sergio Canazza, direttore del CSC e responsabile del progetto, che Fonti 4.0 prevede l’utilizzo di software speech-to-text per trascrivere automaticamente il contenuto di questi documenti, mentre algoritmi di named entity recognition permetteranno di estrarre automaticamente dai testi trascritti informazioni su persone, luoghi, date, e cioè contenuti che saranno poi ricercabili con una interfaccia ad hoc.

A settembre si terranno online otto Living Labs, laboratori teorici e pratici sui temi sviluppati dal progetto. Saranno gratuiti, aperti a persone interessate – previa registrazione – e disponibili anche dopo la loro conclusione.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Cini, 30 luglio 2021

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