Il percorso espositivo abbraccia cinque secoli di storia dell’arte, dall’antichità al contemporaneo, con attenzione alla produzione italiana e un focus sul contesto napoletano, e riunisce oltre cinquanta opere di artisti internazionali. Un itinerario alla scoperta della bellezza dell’isola, in cui arte e natura disegnano un nuovo paesaggio. Un happening condiviso che coinvolge l’intero territorio e, in maniera diretta, gli abitanti e i visitatori, costruito in dialogo con Agostino Riitano, direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Il consorzio Italics, che riunisce oltre sessanta gallerie d’arte italiane, presenta Panorama | Procida, una mostra diffusa sull’isola, dal porto Marina Grande sino a Terra Murata, da giovedì 2 a domenica 5 settembre 2021, a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis. Si tratta della prima edizione di un appuntamento espositivo che si dedicherà con cadenza annuale al racconto di alcune tra le località più affascinanti del paesaggio della Penisola, proseguendo nel mondo reale il viaggio web iniziato a ottobre 2020 nella piattaforma Italics.art.
I PROGETTI SPECIALI
Il primo progetto speciale è in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il cui direttore Sylvain Bellenger ha selezionato un’opera dalle collezioni dell’istituzione napoletana per costruire un dialogo inedito con Concetto spaziale. La fine di Dio (1963) di Lucio Fontana. La scelta è caduta su un dipinto della prima metà del XVII secolo: l’Adorazione dei pastori di Matthias Stomer (1600, Amersfoort, Paesi Bassi – 1650, Sicilia), pittore facente parte del gruppo dei caravaggisti del Nord Europa. Le due opere sono presentate nella suggestiva cappella di Santa Maria Regina della Purità nel complesso dell’ex Conservatorio delle Orfane a Terra Murata.
La seconda iniziativa è Italics d’Oro che, a ogni edizione di Panorama, celebra un artista diverso che abbia vissuto intensamente il territorio ospitante la mostra. Il primo è Daniel Buren, Leone d’oro alla Biennale d’Arte di Venezia nel 1986, che da oltre trent’anni intrattiene un rapporto molto speciale con l’isola di Procida. Per questa occasione l’artista ha realizzato un’opera inedita con il suo outil visuel (strumento visivo), intitolata Autour d’une Exposition travaux in situ pour Italics (2021).
IL PERCORSO ESPOSITIVO E LE PERFORMANCE
Il Museo Civico riunisce un gruppo di lavori che, dal Settecento a oggi, raccontano Napoli e le sue isole. Il carcere, storicamente collocato all’interno di Palazzo d’Avalos (1563) ospita opere che rievocano i temi della costrizione e dell’isolamento. Intorno all’Abbazia di San Michele Arcangelo si concentrano le opere di carattere mistico o spirituale. Tre delle celebri terrazze di Procida accolgono installazioni scultoree. Infine, installazioni site-specific si inseriscono nel tessuto urbano. Rientrano in questo ambito anche le cinque performance di Robert Barry, Elisabetta Benassi, Igor Grubić, Marcello Maloberti e Adrian Paci.
VISITE GUIDATE A NAPOLI
Panorama | Procida si estende oltre i confini dell’isola, sulla terraferma. A Napoli, dal 3 al 5 settembre 2021, la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre, le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, e il Museo e Real Bosco di Capodimonte offrono un calendario di visite guidate gratuite (prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti su italics.art/panorama_procida/)
M.F.C.S.
Fonte: PCM Studio, 6 agosto 2021
PANORAMA | Procida
2 – 5 settembre 2021
Informazioni:
Italics Art and Landscape
www.italics.art