In occasione dei 70 anni della Fondazione Giorgio Cini, nel 2021, le opere del suo inestimabile patrimonio artistico prendono parte a importanti progetti espositivi internazionali, perseguendo la mission di promuovere anche all’estero la cultura italiana. I capolavori dell’Istituto di Storia dell’Arte sono esposti all’interno di programmi di scambio con musei e istituzioni culturali, e in alcune mostre dedicate ai capolavori d’arte antica appartenuti a Vittorio Cini, come Trésors de Venise. La collection Cini ad Aix-en-Provence.

Il MET – Metropolitan Museum of Art di New York, fino all’11 ottobre celebra il mecenatismo e il potere dei Medici con la mostra “The Medici. Portraits and Politics. 1512-1570”, un viaggio nella storia dell’arte fiorentina attraverso i capolavori di Raffaello, Francesco Salviati, Benvenuto Cellini, Pontormo, Agnolo Bronzino, Tiziano, Sebastiano del Piombo. Tra le 90 opere esposte (vedi notizia correlata DeArtes qui) c’è il Doppio ritratto di amici del pittore toscano Jacopo Carucci detto il Pontormo, una delle opere più importanti e rappresentative della collezione di Vittorio Cini, acquistata nel 1960 presso l’antiquario fiorentino Giovanni Salocchi. L’opera, parte della donazione di Yana Cini Alliata di Montereale del 1981 ed esposta permanentemente presso la Galleria di Palazzo Cini, occupa un ruolo di primo piano nella ritrattistica dei primi decenni del Cinquecento.

Il Doppio ritratto di amici ritrae due giovani patrizi uniti dall’amicizia e dalla cultura umanistica, entrambe evocate dal testo esposto dal personaggio di sinistra, tratto dal De amicitia di Cicerone. Superbo esempio di approfondimento psicologico, il dipinto di Pontormo è riconducibile agli anni 1523-1524.

Cosmè Tura, San Giorgio, circa 1475-1480,, Palazzo Cini a San Vio, Venezia, Fondazione Giorgio Cini © Fondazione Giorgio Cini

Sin dalla sua costituzione, l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini ha attive collaborazioni e scambi con prestigiose istituzioni italiane e internazionali e, dalla riapertura di Palazzo Cini nel 2014, ha consolidato questa prassi nell’ambito dell’iniziativa L’Ospite a Palazzo. L’ospite di quest’anno è il celebre San Giorgio e il drago di Paolo Uccello prestato dal Musée Jacquemart-André di Parigi e visibile nella casa museo veneziana fino al 31 ottobre 2021 (vedi notizia DeArtes qui). Il dipinto è stato concesso in cambio del prestito della tavola con Il giudizio di Paride di Botticelli, che verrà esposto a Parigi nella mostra Botticelli: un laboratoire de la Renaissance (10 settembre 2021 – 24 gennaio 2022).

Una ricca selezione di opere d’arte antica dell’Istituto di Storia dell’Arte, inclusi capolavori raramente visibili al pubblico, verrà esposta per la prima volta in numero così cospicuo, dal 19 novembre 2021 al 27 marzo 2022, al Centre d’art Hôtel de Caumont, riferimento culturale e artistico di Aix-en-Provence. Curata da Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto, in collaborazione con l’architetto Daniela Ferretti, la mostra Trésors de Venise. La collection Cini celebra in Europa il gusto collezionistico di Vittorio Cini, fondatore dell’istituzione veneziana, “l’italiano più faustiano” che io abbia mia conosciuto, come scrisse Bernard Berenson.



C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 6 agosto 2021
Immagine di apertura: Pontormo, Doppio ritratto di amici,
fotografia di Pietro Parmiggiani. nov 2001

The Medici: Portraits and Politics, 1512–1570
21 Giugno – 11 Ottobre 2021
Metropolitan Museum of Art di New York
1000 5th Ave, New York
www.metmuseum.org

Palazzo Cini. La Galleria
28 maggio – 31 ottobre 2021
Campo San Vio, Dorsoduro 864 Venezia
www.cini.it

Sandro Botticelli e bottega, Il giudizio di Paride, circa 1485, Venezia, Fondazione Giorgio Cini © Fondazione Giorgio Cini