Un Dante che vuole essere indagato e raccontato. Mondo, gente, amore, e ancora maestro, mente, Beatrice sono alcune delle parole che ricorrono più frequentemente nella Commedia, quelle a cui Dante si affida per raccontare l’indicibile, ciò che “significar per verba / non si poria” (Par, I, 70-71). Eppure Dante raccoglie la sfida, unendo nella sua «alta fantasia» «e cielo e terra». Una centralità tra parole e senso che DANTE2021, il festival interamente dedicato al Poeta, fa propria, cercando sempre nuovi approcci, tra ricerca e divulgazione.
Con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca e la direzione artistica di Domenico De Martino, la X edizione “Dante qui, ora, fra noi, nelle nostre parole”, dal 3 all’11 settembre, propone nove giorni di incontri, spettacoli e concerti nel cuore della “città di Dante”, tutti a ingresso libero. Il festival ha ricevuto il patrocinio e il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante.
Lungo le traiettorie più disparate, scegliendo per compagni di viaggio studiosi, artisti, giornalisti, attori, musicisti, DANTE2021 rimane sempre “in movimento”, in equilibrio fra la tensione della ricerca più avanzata – letteraria, filologica, storica, artistica – e divulgazione, intesa come condivisione e coinvolgimento.
IL PROGRAMMA
Venerdì 3 settembre. Gli Antichi Chiostri Francescani accanto alla Tomba del Poeta accolgono l’appuntamento di anteprima, alle ore 21. Traendo ispirazione dalla Vita nova l’attore Virginio Gazzolo, già premio Dante-Ravenna nel 2013, presta la propria maestria di interprete alla parola dantesca.
Sabato 4 settembre. L’apertura ufficiale è alle ore 17.15presso i Chiostri. Dopo i saluti istituzionali e la prolusione di Carlo Ossola, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche, Elisa Binda e Mattia Perego presentano, con letture di Amerigo Fontani, La felina commedia (Einaudi Ragazzi, 2021). A seguire, poeti e scrittori del territorio svelano un Dante (in) romagnolo.
Domenica 5 settembre. Roberta Cella e Antonino Mastruzzo dell’Università di Pisa discutono la “Carta ravennate”, testo poetico pre-dantesco fra i più misteriosi e affascinanti, forse un messaggio in codice a favore di Federico II. Il giornalista RAI Alberto Puoti conversa con il geologo e conduttore televisivo Mario Tozzi per raccontare un Dante osservatore del mondo naturale.
Lunedì 6 settembre. Tina Matarrese dell’Università di Ferrara, accademica della Crusca, approfondisce il rapporto fra Dante e Ariosto. La sera, concerto nella Sala Corelli del Teatro Alighieri del Quartetto Dafne, con il soprano Manuela Custer e il pianista Raffaele Cortesi.
Martedì 7 settembre. Bruno Tognolini e Andrea Serra raccontano Dante e Ulisse per i più piccoli. Il concerto è interamente dedicato a compositori dei nostri tempi, con pagine inedite di Azio Corghi, presente alla serata, e nuove creazioni espressamente create per Dante2021. Soprano Maria Bruno, Roberto Guarnieri alla chitarra, Alice Palese al violino, Roberto Presepi al violoncello, Stefano Teani al pianoforte.
Mercoledì 8 settembre. Guido Tonelli, fisico del CERN di Ginevra e cattedra all’Università di Pisa, osserva Dante con gli occhi di uno scienziato di oggi. Nella Basilica di San Francesco l’artistaMimmo Paladino presenta il progetto per le nuove porte della basilica con proiezioni nell’abside.
Giovedì 9 settembre. Nei Giardini di Palazzo Pasolini, Il corpo di Dante, progetto di Paolo Ventura in cinque grandi tavole, con l’intervento dello scrittore Eugenio Baroncelli. Ai Chiostri un concerto-spettacolo con l’attore Alessandro Haber e il violoncellista Francesco Dillon, seguendo il fil rouge tracciato da Mandel’stam per un Ugolino «avvolto in un timbro di violoncello».
Venerdì 10 settembre. Lo storico della lingua Gian Luigi Beccaria riceve da Nicoletta Maraschio, presidente onorario della Crusca, il premio Dante-Ravenna che non era stato possibile consegnargli nel 2019. A seguire il graffito dantesco dello street artist Cuboliquido. La serata Dante-Liszt vede impegnato uno dei maggiori interpreti mondiali del compositore ungherese, Michele Campanella, affiancato dalla pianista Monica Leone e dalle soliste dell’Accademia d’Arte lirica di Osimo; in scena anche l’attrice Sonia Bergamasco.
Sabato 11 settembre. Alla Casa Matha, il paleo-ecologo e zoologo Marco Masseti analizza La zoologia della Commedia. Nei Chiostri, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco tiene un discorso sul tema Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi. Il Premio Dante-Ravenna 2021 è assegnato a Enrico Mentana; con lui conversa Riccardo Gualdo (Università della Tuscia, Accademia della Crusca). Edoardo Buroni dell’Università Statale di Milano e Ranieri Polese del «Corriere della Sera» introducono il Premio Parole e Musica, destinato a Mogol.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Dante2021, 28 luglio 2021
DANTE QUI, ORA, FRA NOI, NELLE NOSTRE PAROLE
FESTIVAL DANTE2021
3 – 11 settembre 2021
www.dante2021.it