C’era anche il cantautore Ron, arrivato a sorpresa in Comune, a presentare la quinta edizione del “Festival della Bellezza – I Maestri dello Spirito”. A Verona due settimane di eventi, dal 27 maggio al 10 giugno, con quasi trenta protagonisti nazionali e internazionali del mondo del cinema, del teatro, della musica e dell’arte. La manifestazione si afferma tra i più importanti appuntamenti in Italia e punto di riferimento per riflessioni sulla bellezza espressa nell’opera di grandi artisti.
Questa edizione cresce e punta a superare le 50.000 presenze del 2017 con un carnet di ospiti di assoluto prestigio, tra eventi unici studiati per il festival, serate speciali e anteprime nazionali che si alternano in contesti suggestivi come il Teatro Romano, il Teatro Filarmonico e il rinascimentale Giardino Giusti. Attori, musicisti, filosofi, critici d’arte, scrittori, giornalisti condividono il loro sapere attorno al tema dell’edizione 2018, la canzone d’autore e gli anni ‘60 e ‘70, stagione di grande fermento culturale e artistico.
L’anima del Festival è il desiderio di riportare i grandi artisti a un contatto diretto con il pubblico, attraverso più eventi nello stesso giorno: prima di ogni concerto, prima di ogni presentazione o di uno spettacolo teatrale, i protagonisti presentano se stessi e il tema della loro esibizione.
Si inaugura domenica 27 maggio, ore 21.30 al Teatro Romano con Philip Glass, accompagnato da grandi musicisti come Maki Namekawa e Dennis Russell Davies: un concerto, con triplo pianoforte, di sue celebri composizioni unito a riflessioni sulle sue esperienze artistiche, dalle collaborazioni con Samuel Beckett, Woody Allen, Martin Scorsese, Paul Simon, David Bowie alle colonne sonore di film. Lunedì 28 maggio, al Teatro Romano Gino Paoli in “Paoli canta Paoli”,  il segreto della canzone perfetta si ripete a ogni ascolto, l’evergreen evoca se stesso con immutata emozione. Martedì 29 maggio, sempre al Teatro Romano, la riflessione teatrale “Gaber-Fossati. Canzone e Teatro Canzone”, il genio di Giorgio Gaber torna a vivere per una sera attraverso le narrazione teatrale di Ivano Fossati. Mercoledì 30 maggio al Teatro Romano Umberto Galimberti in “Bellezza, segreta legge della vita”, riflessione filosofica sulla bellezza, proporzione dell’esistenza, stupore e meraviglia all’origine del pensiero. Giovedì 31 maggio al Giardino Giusti Massimo Recalcati in “L’immagine dell’inesprimibile”, meditazioni sull’arte contemporanea, arte e psicanalisi in un gioco di specchi per ritratti reciproci. Ancora al Giardino Giusti, venerdì 1 giugno Fabrizio Gifuni in “Scena e retroscena di Freud a teatro”, l’attore esce dal ruolo come il dormiente si sveglia e indugia ancora tra sogno e realtà. Nello stesso luogo, sabato 2 giugno Luigi Lo Cascio e Gloria Campaner in “L’anima russa, Esenin e Rachmaninov”, reading-concerto su Sergej Aleksandrovič Esenin, poeta prodigio, teppista della rivoluzione, marito bigamo della celebrità danzante Isadora Duncan, e Sergej Vasil’evič Rachmaninov, l’eccelso pianista calamitato dalla creazione, che attraversa la storia da Mosca a Beverly Hills rivelando al mondo l’anima della madre Russia come “raccolto di un rimpianto”. Sabato 2 giugno al Teatro Romano “Lucio!”, concerto omaggio a Lucio Dalla con gli artisti suoi amici Ron, Ornella Vanoni, Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Gigi D’Alessio, Giovanni Caccamo, ma anche attori e personaggi dello spettacolo, in un evento speciale che sarà trasmesso a settembre in prima serata su Mediaset. Domenica 3 giugno al Giardino Giusti Alessandro Piperno “Chi aveva ragione tra Stendhal e Flaubert?”, due giganti del modo di narrare s’inseguono tra le righe di frasi esteticamente impeccabili e di travolgenti avventure dell’animo. Domenica 3 giugno al Teatro Romano Vittorio Sgarbi racconta “Leonardo” in uno spettacolo teatrale in prima nazionale. Lunedì 4 giugno al Teatro Romano Federico Buffa in “Il rigore che non c’era”, spettacolo teatrale in prima nazionale, racconto di coincidenze e imprevisti che cambiano per sempre la storia di uomini che sono la nostra storia, da Pelé ai Beatles, da Ali a Messi, dal Grande Torino a Dylan e Kubrick e altri. Martedì 5 giugno al Giardino Giusti Achille Bonito Oliva “Avanguardie e Transavanguardia”, dal Dadaismo al Futurismo al Surrealismo. Martedì 5 giugno al Teatro Romano narrazione teatrale di Philippe Daverio su “I capostipiti, Vivaldi Dante Giotto”. Mercoledì 6 giugno al Teatro Romano Catherine Deneuve “Una Diva come un’opera d’arte”, un appuntamento speciale con un’icona del cinema d’autore, interprete e musa di capolavori del surrealismo e della Nouvelle Vague come le opere di Buñuel e Truffaut. Giovedì 7 giugno al Teatro Filarmonico Massimo Cacciari tiene una lezione con musica dal titolo “Romantik: filosofia e musica”, l’immaginazione, la fantasia, la fenomenologia dello spirito, le teorizzazioni filosofiche che rendono l’artista modello di umanità, assieme a Beethoven e Chopin. Giovedì 7 giugno al Teatro Romano Morgan omaggia Fabrizio De André in “Faber poeta in musica”. Venerdì 8 giugno al Giardino Giusti Michele Serra e Paolo Jannacci presentano il racconto con musica “Quelle facce un po’ così – Jannacci e quelli che…”, da Walter Valdi a Beppe Viola, a ovviamente Jannacci. Venerdì 8 giugno al Teatro Romano Goran Bregovic in concerto “Three Letters from Sarajevo”, commistione di jazz e tango, ritmi folk slavi, polifonie sacre ortodosse e rock. Sabato 9 giugno al Teatro Romano Elio e le Storie Tese nel “Tour d’addio”, sull’orlo di una réunion all’apice dello scioglimento, un particolare addio che raccoglie il retaggio del nonsense dei maestri della canzone comica d’autore. Domenica 10 giugno al Teatro Romano i dialoghi in musica di Stefano Bollani “Summertime in jazz”, un’escursione-incursione tra generi musicali stimolata da Marco Ongaro.
«Il festival della Bellezza non poteva che svolgersi a Verona, la città più bella del mondo e già capitale della cultura, ha detto il Sindaco Federico Sboarina. Lo dimostra il rinnovato entusiasmo rispetto al valore della cultura presente a Verona e la condivisione di un progetto che vede unite le forze, le istituzioni e le realtà cittadine per un obiettivo comune: alzare l’asticella dell’offerta culturale. Un contesto in cui il Festival della Bellezza si inserisce perfettamente, una rassegna cresciuta in modo esponenziale negli anni e che ha contribuito ad elevare l’offerta culturale della nostra città».
Promosso dal Comune di Verona, il Festival è organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro.

C.S.M.

www.festivalbellezza.it