Un invito ad armonizzare la nostra continuità con l’Oceano per trasformare e articolare un rapporto diverso. Un’esortazione a prestare attenzione al linguaggio dell’Oceano, a essere consapevoli delle domande che questo pone e aperti a scoperte del tutto inattese. Ocean Space presenta The soul expanding Ocean #2: Isabel Lewis, l’ultima opera dell’artista e coreografa, che invita partecipanti e visitatori a una “danza attraverso l’Oceano”.
L’opera è stata commissionata e realizzata da TBA21–Academy, la principale organizzazione artistica dedicata alla difesa dell’Oceano, e viene presentata nel secondo capitolo di The soul expanding Ocean, un ciclo di mostre a opera di Chus Martínez, la quale propone che l’umanità si avvicini all’Oceano attraverso la lente di un nuovo universo epistemologico concepito con valori sensoriali, un mandato di cura e un principio di amore. La performance espositiva si svolgerà nel corso di cinque fine settimana consecutivi, ogni venerdì e sabato, dal 17 settembre al 17 ottobre 2021.
L’Oceano si schiude davanti a partecipanti e visitatori come un metodo, una pedagogia che conduce gli individui a instaurare un rapporto diverso con la natura. In coincidenza con la Biennale Musica di settembre, la nuova commissione è un balletto che riprende le dinamiche delle interazioni bio-fisiche dell’Oceano sotto forma di strategia coreografica. Un balletto è un insieme formalizzato di movimenti che adattano il corpo al flusso sonoro: in questa occasione, a fornire il flusso è l’Oceano e la missione è adattare i corpi al suo ritmo. Lewis ha proposto un’audizione open call per cercare danzatori, professionisti e non: coloro che conoscono i codici prestabiliti rappresentano la conoscenza acquisita del mondo; coloro che sono considerati dilettanti rappresentano le molteplici possibilità di legare in modo diverso con l’Oceano. Ed è nell’ambito di questo dialogo tra il noto e l’ignoto, tra forme storicamente ereditate e nuovi linguaggi nascituri, che l’opera si confronta con l’Oceano.
Lewis invita partecipanti e visitatori nella cinquecentesca chiesa sconsacrata di San Lorenzo (ritenuta l’ultima dimora di Marco Polo) e nel rispettivo campo come se fossero trascinati tra le acque dell’Oceano, con i corpi catturati dalle correnti e la voce integrata nell’opera come una componente politica, un segno della lunga tradizione veneziana di cori, politiche comunitarie, musica e suono quale tratto identitario.
THE CURRENT III E ARIDITY LINES
The Current III. Mediterraneans: ‘Thus waves come in pairs’ (after Etel Adnan), che ha inizio nel 2021, si svolge sotto la direzione della critica e curatrice Barbara Casavecchia. Con l’obiettivo di rafforzare la relazione tra artisti, scienziati, attivisti, prende le mosse da Microecologie lagunari, una serie di conversazioni itineranti attorno alla laguna di Venezia e da lacuna (2021) un’inedita azione site-specific di Giorgio Andreotta Calò. The Current III si svilupperà quest’autunno in programmi rivolti al pubblico, partendo da una conversazione a Ocean Space il 18 settembre 2021.
Insieme alla curatrice Reem Shadid, Barbara Casavecchia invita scienziati, artiste e ricercatrici a partecipare a un podcast in otto episodi, che verrà lanciato nell’autunno 2021. Intitolato Aridity lines, il podcast esplora le conoscenze ecologiche locali (LEK) della regione mediterranea, dove l’aumento della temperatura è superiore alle tendenze del riscaldamento globale. Gli ospiti invitati condividono storie, esperienze, analisi, letture, poesie e canzoni. Il podcast intende stimolare riflessioni sul Mediterraneo partendo da diversi punti: ecologico e scientifico, culturale ed ereditario, mitico e magico, ma anche spaziale e geografico.
MOSTRA THE SOUL EXPANDING OCEAN #1: TALOI HAVINI
La performance espositiva si svolge in contemporanea alla mostra The Soul Expanding Ocean #1: Taloi Havini, a cura di Chus Martínez, che ha aperto lo scorso 3 maggio e chiuderà il 17 ottobre 2021. Al centro della personale dedicata all’artista Taloi Havini, c’è la grande installazione sonora Answer to the call (2021), un invito a intraprendere un viaggio in uno spazio di profondo ascolto assieme all’artista. Taloi ha creato una scenografia teatrale composta principalmente da tonalità blu indaco, acquamarina e blu oltremare, che evocano le diverse profondità dell’acqua e creano un legame fra il pubblico e Buka, terra natia dell’artista a Boungainville. All’interno dello spazio, una piattaforma centrale a isola riproduce la forma di Buka, circondata da 22 diffusori acustici a tre livelli d’interazione. Su questo palcoscenico, Havini sovverte la comune prospettiva associata all’esplorazione scientifica, invitando l’ascoltatore a ritrovarsi sull’isola immersa nelle mutevoli maree del suono.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, agosto e aprile 2021
Immagine di copertina: Ritratto di Isabel Lewis. Foto: Joanna Seitz.
Per gentile concessione dell’artista
THE SOUL EXPANDING OCEAN #2: ISABEL LEWIS
17 settembre – 17 ottobre 2021
THE SOUL EXPANDING OCEAN #1: TALOI HAVINI
3 maggio – 17 ottobre 2021
Ocean Space
Campo S. Lorenzo, 5069 – 30122 Venezia
www.ocean-space.org