Una grande installazione ambientale audio-video, composta dalla proiezione del film omonimo e dalla scultura luminosa al neon Babilonia, insegna della discoteca immaginaria in cui è ambientato il film. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta “La discoteca”, mostra personale di Jacopo Miliani, che comprende la realizzazione del primo feature film dell’artista, la scultura e una pubblicazione monografica inerente la ricerca legata al progetto. Il qualeha vinto l’ottava edizione di Italian Council – programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (MiC) – ed entrerà a far parte della collezione museale del Centro Pecci. La mostra è a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi | NOS Visual Arts Production.

La discoteca

IL FILM
Con La discoteca, Jacopo Miliani si relaziona al linguaggio cinematografico attraverso la sceneggiatura e la regia, proponendo un’evoluzione e una sintesi della sua ricerca su temi quali il linguaggio del corpo, il ballo, i luoghi comunitari e la performatività del sé.

La discoteca – che vede Eva Robin’s nei panni di una regina/tiranna – racconta un futuro distopico in cui un’autorità non ben identificata proibisce il ballo e il libero sfogo alle emozioni, ed esercita il proprio potere sulle persone trasformandole in rose. Un grottesco retro-futuro in cui un’applicazione digitale sorveglia le case e seleziona esseri umani per una serata speciale in discoteca, luogo deputato a consumare un rituale finalizzato alla riproduzione controllata della specie. Nella discoteca non vi è traccia di divertimento, imprevisto, scoperta dell’altro, ma due giovani antieroi daranno vita a una sorprendente trasformazione.

IL FILM A BOLOGNA E MILANO 
Il Festival Gender Bender di Bologna dedica a La discoteca un live event giovedì 16 settembre, approfondimenti sulla ricerca dell’artista, il dj set del musicista Thomas Costantin, autore della colonna sonora, e la proiezione del film al Parco del Cavaticcio.

Il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer di Milano ospita la proiezione al Piccolo Teatro Strehler, sabato 18 settembre. Presenti l’artista, il cast e le curatrici.
Il tour di presentazione nei festival cinematografici italiani e internazionali proseguirà nel 2022.

CALENDARIO DI SETTEMBRE
Settembre al Centro Pecci di Prato è caratterizzato da importanti collaborazioni con istituzioni culturali italiane e internazionali e dalla sperimentazione attraverso linguaggi e materiali diversi, dalla performance alle opere su carta, dai video al design.

Simone Forti e Charlemagne Palestine

FINISSAGE: SENZA FRETTA DI SIMONE FORTI
Si comincia con il finissage, domenica 5 settembre 2021, della mostra dedicata a Simone Forti (Firenze, 1935), Senza fretta (vedi notizia DeArtes qui). Per l’occasione il Centro Pecci ospiterà due dei suoi collaboratori storici: il musicista e compositore Charlemagne Palestine e la coreografa Sarah Swenson, il primo impegnato in un concerto, la seconda in una performance.

LABORATORIO CHROMATIC ALPHABETS
Quattro giorni, dal 13 al 16 settembre, per il laboratorio Design Workshop #15 – prodotto da IN Residence, progetto ideato e curato da Barbara Brondi & Marco Rainò – dedicato all’esperienza pervasiva e ininterrotta del colore, che è anche una ricerca didattico-educativa con i designer Audrey Large e Jorge Penadés. A conclusione, un momento pubblico restituirà i risultati dell’esperienza.

MOSTRE IN CORSO
Proseguono la retrospettiva “Chiara Fumai. Poems I Will Never Release, 2007–2017” (vedi notizia DeArtes qui) coprodotta con il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (prorogata fino al 7 novembre 2021) e “Cambio”, progetto che parte da un’indagine sulla responsabilità ambientale del design e sull’industria del legno, (fino al 24 ottobre 2021) (vedi notizia DeArtes qui).

ACQUISIZIONE DELL’ARCHIVIO-BIBLIOTECA DI LARA-VINCA MASINI
E MOSTRA MUSEI DI CARTA 
In occasione di Archivissima 2021 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato ha annunciato il trasferimento nei suoi spazi dell’imponente archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini, nota storica d’arte e critica militante fiorentina scomparsa il 9 gennaio scorso a Firenze. L’atto di donazione prevedeva che l’archivio rimanesse in suo possesso vita natural durante e che venisse da lei inventariato e ordinato: lavoro durato dieci anni e sostenuto da un vitalizio della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. I materiali del lascito Masini seguono pertanto l’ordine concepito dalla studiosa e sono articolati in sezioni tematiche, movimenti artistici, critica e pubblicistica d’arte e d’architettura.

Questa importante acquisizione si inserisce in un contesto di grande attenzione e valorizzazione del patrimonio archivistico, parte fondamentale del programma della Direttrice Cristiana Perrella. Lo ha dimostrato il webinar promosso lo scorso aprile insieme all’Università degli Studi di Firenze e che ha visto la partecipazione delle più importanti istituzioni italiane attive nel campo della conservazione e dello studio dei materiali di documentazione sull’arte contemporanea. Gli archivi da loro conservati saranno i protagonisti della mostra Musei di carta, curata da Stefano Pezzato e Andrea Viliani, Curatore e Responsabile del CRRI (Centro di Ricerca Castello di Rivoli) che il Centro Pecci inaugurerà il prossimo autunno.

Il CID/Arti Visive, confluito nel Centro Pecci, conta circa 66.000 volumi e un’emeroteca con oltre 300 riviste, grazie ai Fondi acquisiti nel corso degli anni.

L’ARCHIVIO LARA-VINCA MASINI
Vi sono incluse le mostre d’arte con pubblicazioni e documenti di oltre 8000 artisti e più di 2000 titoli di collettive e le grandi rassegne; architettura e arti applicate, con materiali di oltre 700 architetti, materiali e titoli di design; movimenti artistici con titoli di Art Nouveau, Futurismo, Arte Programmata, Poesia Visiva e Concreta; centinaia di pubblicazioni di storia e critica dell’arte, arte e politica; riviste d’arte con circa 1200 numeri periodici; volumi, manifesti e documenti a corredo di mostre e pubblicazioni della stessa Masini; un migliaio di grafiche, 300 manifesti, 180 piccole opere e oggetti d’autore.

M.F.C.S.
Fonte: Facco P&C., 19 luglio 2 agosto 4 giugno 2021

LA DISCOTECA
10 settembre al 31 ottobre 2021

www.centropecci.it