Viaggiare è la ricerca di un orizzonte, di un “altrove” possibile, andando al di là della propria circoscritta umanità. Il programma è contaminato da artisti nomadi per natura, che rifiutano di radicarsi in un’identità fissa, che amano esplorare, trasmettere, entrare in contatto con i territori che attraversano, per dare e ricevere conoscenza. Artisti desiderosi di recuperare l’istintività del contatto, peculiare nella danza.  51 eventi, di cui 37 spettacoli e 14 conferenze a cui si aggiungono tre mostre formano la 41a edizione di Oriente Occidente Dance Festival, con la direzione artistica di Lanfranco Cis.

GLI SPETTACOLI INTERNAZIONALI
Il movimento contagioso di una comunità potente mossa da istinti viscerali è protagonista dello spettacolo inaugurale, al Teatro Zandonai: Political Mother Unplagged firmato dall’israeliano Hofesh Shechter per la sua Shechter II. Un viaggio nella ribellione tellurica di un gruppo di giovani, tra immagini digitali e musica ad alti decibel caratterizza questo debutto nazionale del famoso coreografo.

Spettacolo inaugurale: Political Mother Unplagged – Shechter II – Hofesh Shechter – ph. Agathe Poupeney

Troviamo “la pasionaria della danza” Maguy Marin, alla ricerca di una verità relazionale e sociale; la poetica al limite del surreale di Peeping Tom; la coppia globale e peregrina, per radici e culture, Wang-Ramirez. Mira ad abbattere le barriere e l’isolamento il percorso quadriennale Europe Beyond Access, progetto europeo che vede la presentazione di quattro duetti nati in questi anni. Coproduzione analoga anche per la performance firmata Chiara Bersani, già Premio Ubu under 35 nel 2018, realizzata per la compagnia svedese Spinn. Vivono nell’attesa che scorra anche il quinto inverno, Pep Ramis e Maria Muñoz, ovvero Mal Pelo, che si incontrano con i preludi e le fughe di Bach.


LA DANZA ITALIANA
Torna Michela Lucenti con il suo Balletto Civile e un progetto che ruota attorno alla contemporaneità dei madrigali del XIV secolo. Nel solco del viaggio inteso come incontro, si trova Alessio Maria Romano, già Leone d’Argento alla Biennale Teatro di Venezia nel 2020. È un viaggio d’esilio, quello di Zerogrammi, della condizione morale di chi si sente estraneo al mondo in cui vive. Parte dall’osservazione dei corteggiamenti degli uccelli Pablo Girolami, nella creazione realizzata per Ivona, compagnia con base in Italia che raccoglie influenze, collaborazioni e interpreti da tutta Europa.

Mixable Duets – Faizah Grootens – ph. HDF

LA DANZA INVADE LA CITTÀ
L’edizione 2021 attraversa Rovereto da nord a sud, senza dimenticare il centro, dove la Juliette on the road firmata da Loredana Parrella per Cie Twain, invita il pubblico a spostarsi tra i vicoli della città, inseguendo non un qualsiasi Romeo ma il significato dell’amore. Il Festival arriva neo parchi delle periferie con À Fleur d’Airs, compagnia francese di danza aerea, e con Cie Colokolo, collettivo di circo contemporaneo marocchino.

E ANCORA…
Oriente Occidente Dance Festival supporta alcuni artisti, associandoli e mettendo loro a disposizione periodi di residenza artistica. Già associato dallo scorso anno, torna Daniele Ninarello, mentre artista associato per i prossimi due anni è Carlo Massari.

Michela Lucenti presenta 20 di/versi. Madrigali contemporanei: parte del più ampio progetto Figli di un dio ubriaco, è un viaggio tra le pieghe della comunità locale, tra periferie fisiche e metaforiche, assieme ad abitanti del posto. Il lavoro è allestito in forma installativa per la durata del Festival.

L’offerta è completata da conferenze e incontri nella sezione Linguaggi, cui si aggiungono appuntamenti online sulla pagina Facebook. Una mostra è allestita alla Biblioteca Civica e un’altra a Palazzo De Probizer a Isera.

The Fifth Winter – Mal Pelo – Pep Ramis; Marìa Munoz – ph. Jordi Bover

ACCESSIBILITÀ E SOSTENIBILITÀ
Oriente Occidente Dance Festival è riconosciuto con il marchio Eco Eventi del Trentino, grazie all’attenzione ai temi ambientali. Oltre all’accessibilità per persone con mobilità ridotta e in carrozzina, prosegue l’iniziativa – con ENS di Trento – per l’accessibilità a un pubblico di non udenti grazie all’utilizzo dei Subpac, particolari dispositivi nati per esperienze di realtà virtuale che si indossano come zaini e che vibrano al ritmo della musica, permettendo la percezione sonora attraverso il tatto, forniti da Virtual Gaming di Rovereto. Da quest’anno inoltre si attiva l’audio-descrizione di alcuni spettacoli per non vedenti, grazie alla collaborazione con ABC Irifor del Trentino e Associazione Fedora.

M.C.S.
Fonte: Trentino Marketing, 16 luglio 2021
Immagine di copertina: Manbushona – Ivona – Pablo Girolami – ph. Giovanni Chiarot

ORIENTE OCCIDENTE DANCE FESTIVAL
3 – 12 settembre 2021

Infoline 0464016576
biglietteria@orienteoccidente.it

Associazione Incontri Internazionali
Corso Rosmini 58, Rovereto (TN)
tel +39 0464 431660
festival@orienteoccidente.it
www.orienteoccidente.it