Otobong Nkanga è tra le più importanti artiste contemporanee internazionali. La sua ricerca affronta temi urgenti legati alla crisi ecologica e ambientale, allo sfruttamento delle risorse e alla sostenibilità, indagando le storie del colonialismo, le sue ripercussioni sul tessuto sociale e le nuove forme di arte materiale. Ideata appositamente per le sale al terzo piano del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la mostra personale “Otobong Nkanga.Corde che si arricciano attorno alle montagne” è concepita come un grande progetto site-specific. Disegnando un paesaggio inedito, l’installazione comprende opere-tappeti dalla forma irregolare ispirati a minerali, come quarzo e malachite, le cui proprietà curative sono note fin dall’antichità.

tappeti si estendono nello spazio attraverso lunghe corde intrecciate a mano, che a loro volta connettono molteplici oggetti scultorei concavi che suggeriscono la manipolazione da parte dei visitatori. Realizzati in legno, vetro e terracotta, al loro interno ospitano ulteriori materiali organici o veicolano suoni, dotando l’opera di una componente performativa e sensualmente relazionale.

Otobong Nkanga, dettaglio dell’opera in corso di realizzazione per la mostra al Castello di Rivoli

Nelle cinque sale, dal 25 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 (prorogata fino al 3 luglio 2022), Otobong Nkanga (Kano, Nigeria, 1974) sviluppa la sua mostra a livello del pavimento, rifiutando intenzionalmente la verticalità delle pareti museali per abbracciare l’orizzontalità, associata alla nozione di geografia e del viaggio inteso come transito e collegamento tra punti distanti. L’installazione mette in dialogo le diverse tradizioni culturali che si intrecciano nella biografia dell’artista: nata in Nigeria e cresciuta in Francia, attualmente residente ad Anversa.

Se da un lato la presenza di oggetti, inclusi minerali e altri materiali organici, rimanda agli amuleti che in alcune tradizioni africane vengono regalati alla nascita di un bambino, oppure alle erbe usate per le loro proprietà curative sin dall’antichità, il tappeto si riannoda alla storica abilità delle tessiture fiamminghe europee.
La mostra, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, è parte del progetto di collaborazione con il Centre d’art contemporain di Villa Arson, Nizza, dove è in corso la prima retrospettiva in Francia dedicata a Nkanga (fino al 19 settembre 2021). Curata da Eric Mangion, la mostra di Nizza è incentrata sulle principali opere a oggi realizzate dell’artista.

Otobong Nkanga nel suo studio, al lavoro per la mostra Castello di Rivoli, 14 luglio 2021
Courtesy Castello di Rivoli
Foto Marcella Beccaria

Il progetto è vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 25 agosto 2021

OTOBONG NKANGA
CORDE CHE SI ARRICCIANO ATTORNO ALLE MONTAGNE
25 settembre 2021 – 30 gennaio 2022
(prorogata fino al 3 luglio 2022)

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
www.castellodirivoli.org