La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2021-2022 della Fondazione Teatro La Fenice sono state confezionate con un’attenzione peculiare al pubblico metropolitano e con l’obiettivo di rinsaldare l’identità del Teatro con il suo territorio, in special modo sentita nell’anno delle celebrazioni per i 1600 anni dalla nascita di Venezia. «Finalmente torniamo a presentare una stagione sviluppata su dodici mesi dopo tante ‘mini-stagioni’ promosse da quando è iniziata l’emergenza sanitaria» si è rallegrato il sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina durante la presentazione, avvenuta lo scorso luglio. Verrà quindi smontata l’ormai famosa arca, installata sul palcoscenico per affrontare il periodo più grave della pandemia (vedi notizia DeArtes qui) e, con un anno di ritardo, si omaggerà la nascita di Ludwig van Beethoven con le inaugurazioni del cartellone lirico e di quello sinfonico. Molte saranno le novità sul fronte lirico, con tanti nuovi allestimenti e titoli in prima esecuzione, mentre quello sinfonico vedrà un notevole incremento del numero dei concerti.
STAGIONE LIRICA BALLETTO
Aprirà con Fidelio di Beethoven, con la direzione musicale di Myung-Whun Chung e la regia di Joan Anton Rechi; seguirà la prima assoluta delle Baruffe di Giorgio Battistelli, in un allestimento di Damiano Michieletto; per la prima volta sul palcoscenico veneziano sarà allestito Peter Grimes di Benjamin Britten; anche I lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi è un titolo mai rappresentato nel Novecento a Venezia.
Nell’ambito del repertorio barocco, debutteranno i nuovi allestimenti della Griselda di Antonio Vivaldi e di Scipione nelle Spagne di Antonio Caldara; dal teatro lirico francese, un nuovo Faust di Charles Gounod, con la regia di Joan Anton Rechi; ma anche La Fille di régiment di Gaetano Donizetti. Ancora, un gioiello dal catalogo mozartiano, Apollo et Hyacintus di Wolfgang Amadeus Mozart.
Due gli spettacoli di balletto: Lacdi Jean-Christoph Maillot dal Lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij con Les Ballets de Monte-Carlo e Marie-Antoinette di Thierry Malandain, in prima ed esclusiva italiana, con il Malandain Ballet Biarritz. Infine, dal grande repertorio degli allestimenti fenicei, Madama Butterfly di Giacomo Puccini e Il trovatore di Giuseppe Verdi.
STAGIONE SINFONICA
Ospiterà alcuni tra i direttori più importanti del panorama attuale, tra grandi ritorni e imperdibili debutti, con concerti nella sala grande del Teatro La Fenice ma anche sul nuovo palcoscenico del Teatro Malibran, rinnovato grazie a un recente intervento. L’apertura e la chiusura di Stagione saranno affidate a Myung-Whun Chung, che proporrà rispettivamente la Nona di Beethoven e la Terza di Mahler. Saliranno poi per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Teatro La Fenice Charles Dutoit, Robert Trevino, Louis Lortie, Joana Carneiro – che recupera il concerto dello scorso anno con Le Sacre du printemps di Stravinskij – e Dmitry Matvienko.
Torneranno due grandi ‘star’ degli streaming proposti dalla Fenice durante l’emergenza pandemica, per esibirsi stavolta davanti al pubblico: Markus Stenz insieme al celebrato tenore Peter Seiffert per un programma tutto wagneriano, e John Axelrod per dirigere Bernstein e Čajkovskij. E poi ancora ci saranno Riccardo Frizza, Francesco Lanzillotta, Frédéric Chaslin e Fabio Biondi.
Prima della pausa estiva del prossimo anno, Fabio Luisi dirigerà i Carmina Burana di Carl Orff, in un concerto che grazie al Comune di Venezia potrebbe svolgersi in Piazza San Marco (se le condizioni meteo lo consentiranno). Sono confermati anche il concerto di Natale nella Basilica di San Marco, con Marco Gemmani e la Cappella Marciana, e il concerto di Capodanno con la direzione musicale di Fabio Luisi, solisti il soprano Pretty Yende e il tenore Brian Jagde, che sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1. I programmi spazieranno nel tempo e nelle diverse culture musicali, da Galuppi a Carl Orff, dalla Spagna alla Russia, con molti classici del repertorio e, in continuità con le passate stagioni, un focus su Gustav Mahler.
PROGETTO DANTE
In occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri, La Fenice proporrà un progetto dedicato al Sommo Poeta, una sorta di mini-cartellone dantesco – all’interno del cartellone principale – strutturato in quattro appuntamenti: un convegno in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari dedicato a Dante e la musica e un concerto dell’ensemble Le Parnasse français con madrigali di diversi compositori rinascimentali ispirati alle liriche delle Tre Corone; il progetto Un itinerario dantesco, nato dalla collaborazione tra il mezzosoprano Manuela Custer e il pianista Raffaele Cortesi con il Quartetto Dafne, che propone una raffinata selezione di brani otto-novecenteschi dedicati all’opera dantesca. Infine A riveder le stelle, uno spettacolo tratto dall’omonimo libro di Aldo Cazzullo, con la partecipazione straordinaria di Piero Pelù alle letture rock della Divina Commedia, per la regia di Angelo Generali.
E ANCORA…
Oltre ad alcune collaudate collaborazioni, come quelle con Musikamera, Musica con le Ali, Fondazione Mascarade Opera, Rai Radio3 e VenetoJazz, che torneranno a offrire un’affascinante programmazione cameristica, lirica e jazz nei palcoscenici veneziani, meritano una particolare menzione anche la nuova partnership con Sky Arte, così come la partecipazione dei Solisti della Fenice al Festivaletteratura di Mantova, in settembre (vedi notizia DeArtes qui).
Inoltre, formazione musicale e progetti educativi, attività online e con le scuole, produzioni liriche destinate ai più giovani e alle famiglie. Infine riprenderà nel 2021, dopo la pausa forzata a causa della pandemia, il tradizionale concorso pianistico nazionale Premio Venezia, promosso dalla Fondazione Amici della Fenice in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice, e giunto alla sua 37a edizione.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 6 luglio 2021
Immagine di apertura: Fondazione Teatro la Fenice, Concerto Capodanno 2016-17,
direttore Fabio Luisi, Photo © Michele Crosera