Il Teatro alla Scala riapre al pubblico con quattro rappresentazioni de L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini. Le vicissitudini di questa produzione ben riassumono le difficoltà affrontate dai teatri ancora nella primavera 2021: originariamente programmata solo per lo streaming il 25 maggio (con l’orchestra disposta in platea), quando la normativa non prevedeva la possibilità di avere pubblico in sala, e successivamente aperta ai giovani Under30 grazie alla modifica delle restrizioni, L’italiana era stata infine sospesa dopo che i controlli sanitari avevano evidenziato un caso di positività nel cast. Il video della prova “generale” era poi stato trasmesso in streaming sui canali del Teatro il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica.
Assume quindi un significato particolare l’approdo dell’Italiana al palcoscenico il 10, 13, 16, 18 settembre 2021 ore 20, con l’orchestra in buca e il pubblico in sala, per quanto ridotto, in apertura di un trittico rossiniano che prosegue in settembre e ottobre (vedi notizia DeArtes qui), così come è rossiniano il programma per i più piccoli.
Sul podio Ottavio Dantone, un Maestro che alla Scala è di casa sia nel repertorio barocco, sia in Mozart e Rossini, oltre a essere ospite regolare della Filarmonica.
Dantone, tra i massimi interpreti storici del repertorio preclassico anche grazie alla fortunata collaborazione con l’Accademia Bizantina, è impegnato in questi giorni pure nell’Incoronazione di Poppea a Zurigo, mentre alla Scala tornerà nel settembre 2022 con Il matrimonio segreto di Cimarosa in un nuovo allestimento di Irina Brook per il Progetto Accademia.
L’opera viene riproposta nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle che aprì la Stagione 1973/74, unico caso di 7 dicembre “buffo” nella storia scaligera, qui ripreso da Grischa Asagaroff che di Ponnelle è stato assistente.
Debutta alla Scala come Isabella il giovane mezzosoprano francese Gaëlle Arquez, un’artista in rapida scesa che nei prossimi mesi sarà Ruggiero in Alcina di Händel a Parigi, Circé nell’omonima opera di Desmarets a Versailles, Dorabella a Tokyo e agli Champs-Elysées dove sarà anche protagonista del Giulio Cesare di Händel diretto da Philippe Jaroussky con la regia di Damiano Michieletto.
Al suo fianco il basso Mirco Palazzi, che proprio in Rossini ha debuttato alla Scala nel 2008, mentre si alternano nella parte di Lindoro i tenori Maxim Mironov e Antonino Siragusa. Come Taddeo torna alla Scala Roberto de Candia. Elvira ha la voce di Enkeleda Kamani, Zulma è la giovane Svetlina Stoyanova in rapida ascesa e Haly Giulio Mastrototaro.
Lunedì 13 settembre l’opera sarà trasmessa in diretta da Rai Radio Tre.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 3 settembre 2021
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