«Non è necessario essere istruiti per essere toccati, commossi ed emozionati dall’opera lirica» aveva detto Graham Vick nel 2016 nel suo discorso ai Royal Philharmonic Society Awards a Londra e questo ha testimoniato lungo tutta la sua carriera, in ogni sua creazione. Il Teatro Regio di Parma invita a un incontro per conoscere o a riscoprire la sua arte, attraverso le parole e le testimonianze dal vivo di chi ha condiviso con lui la sfida di portare questa forma d’arte nel terzo millennio, sempre più vicina e in dialogo con le giovani generazioni. E Un ballo in maschera, suo ultimo progetto, viene portato in scena da Jacopo Spirei, con la direzione di Roberto Abbado, per l’inaugurazione del XXI Festival Verdi.
Il XXI Festival Verdi (vedi notizia DeArtes qui) è dedicato a Graham Vick, artista dallo sguardo acuto, dalla straordinaria sensibilità, dall’attenzione ai giovani talenti, dalla capacità di portare alla luce le ipocrisie e le incoerenze del nostro vivere sulle note di partiture scritte secoli fa, dalla capacità far scoprire l’opera e farla amare alle comunità più vaste e lontane dal mondo della cultura, mettendone in luce i valori, i sentimenti, i temi che la legano così strettamente alla nostra contemporaneità, alla nostra quotidianità.
L’INCONTRO IN PRESENZA E IN DIRETTA STREAMING
“You do not need to be educated to be touched, to be moved and excited by opera” è il titolo dell’incontro dedicato al grande regista scomparso improvvisamente questa estate (vedi notizia DeArtes qui). L’appuntamento, moderato da Carla Moreni, vede la partecipazione di artisti, sovrintendenti, direttori artistici, critici musicali, che hanno prodotto e testimoniato le sue creazioni divenute già pietra miliare nella storia dell’Opera.
Hanno al momento confermato la loro partecipazione Luigi Ferrari, Angelo Foletto, Francesco Giambrone, Ron Howell, Jonathan Groves, Gianfranco Mariotti, Alberto Mattioli, Fortunato Ortombina, Nicholas Payne, Paolo Pinamonti, Alessio Vlad, Richard Willacy, ai quali si uniranno Anna Maria Meo, Roberto Abbado, Barbara Minghetti, Jacopo Spirei.
L’appuntamento è per sabato 25 settembre 2021 alle ore 11.00 (ingresso libero con prenotazione su teatroregioparma.it, accesso con green pass). Viene trasmesso in live streaming sul portale di Rai Cultura, su teatroregioparma.it e sui profili social (Facebook e Youtube) del Teatro Regio.
UN BALLO IN MASCHERA (GUSTAVO III)
IL CAST E LE NOTE DI REGIA
“Cosa resta per il re che ha tutto? – scrive Graham Vick nelle sue note di regia – Piaceri proibiti? Rischio? Rivoluzione? Oppure castrare l’establishment per conquistare l’amore del popolo?… del suo paggio? della moglie del suo migliore amico? Lo stile di vita revisionista dello svedese Gustavo III gli ha procurato molti amici e molti nemici, mentre lui stesso corteggiava il pericolo con tutto l’autodistruttivo fulgore di un artista la cui più grande creazione sarà la sua stessa morte”.
Un ballo in maschera (Gustavo III) inaugura il XXI Festival Verdi venerdì 24 settembre 2021 ore 20.00 al Teatro Regio di Parma (recite 1, 8, 15 ottobre 2021, ore 20.00), diretto da Jacopo Spirei, dal progetto concepito da Graham Vick con le scene e i costumi di Richard Hudson e le luci di Giuseppe Di Iorio.
Roberto Abbado dirige la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, nell’edizione critica della partitura a cura di Ilaria Narici con la collaborazione di Andreas Giger. Il libretto utilizzato è quello d’ambientazione svedese, così come concepito da Verdi per il debutto a Roma, prima che i censori pontifici imponessero la trasposizione della vicenda nella Boston coloniale.
Il cast vocale presenta Piero Pretti (Gustavo III), Maria Teresa Leva (Amelia), Amartuvshin Enkhbat (al debutto nel ruolo di Conte Gian Giacomo di Anckastrom), Anna Maria Chiuri (Ulrica), Giuliana Gianfaldoni (al debutto nel ruolo di Oscar e per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), Fabio Previati (Cristiano), Fabrizio Beggi (Ribbing, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), Carlo Cigni (Dehorn), Cristiano Olivieri (Ministro di Giustizia), Federico Veltri (Un servo del Conte, già allievo dell’Accademia Verdiana).
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 4 settembre 2021
Contributi fotografici: Stiffelio, Teatro Farnese Parma, 2017