Ha deliberato i Premi ufficiali, la Giuria internazionale della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, composta da Kazuyo Sejima (presidente, Giappone), Sandra Barclay (Perù), Lamia Joreige (Libano), Lesley Lokko (Ghana-Scozia), Luca Molinari (Italia). La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 30 agosto 2021 a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia.
Il Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale è andato agli Emirati Arabi Uniti – Wetland (Sede Arsenale) – per un esperimento che ci incoraggia a pensare alla delicata relazione tra spreco e produzione sia a una scala globale che locale, proponendo un modello costruttivo capace di legare artigianalità e tecnologie avanzate.
Menzione speciale come Partecipazione Nazionale alla Russia – Open! (Sede Giardini) – per una ristrutturazione sensibile e attenta del padiglione storico ai Giardini che si apre allo spazio esterno e al futuro.
Menzione speciale come Partecipazione Nazionale alle Filippine – Structures of Mutual Support (Sede Arsenale) – per un esemplare progetto comunitario che genera un archivio ricco di esperienze e pratiche collaborative di costruzione.
Leone d’oro per la migliore partecipazione alla 17. Mostra How will we live together? a raumlaborberlin (Berlino, Germania) -Instances of Urban Practice (Sede Corderie dell’Arsenale) – per un approccio progettuale collaborativo di grande ispirazione, che chiama alla partecipazione e alla responsabilità collettiva proponendo due interventi che sono modelli per una rigenerazione civica visionaria.
Leone d’argento per un promettente giovane partecipante alla 17. Mostra How will we live together? a Foundation for Achieving Seamless Territory (FAST) (Amsterdam, The Netherlands; New York, USA) – Watermelons, Sardines, Crabs, Sands, and Sediments: Border Ecologies and the Gaza Strip (Sede Padiglione Centrale – Giardini) – per una proposta coraggiosa che ci invita a prendere consapevolezza delle storie divisive, le pratiche agricole, i rituali della vita quotidiana e la condizione dei nuovi insediamenti e dell’occupazione.
Menzione speciale a Cave_bureau (Nairobi, Kenya) – The Anthropocene Museum: Exhibit 3.0 Obsidian Rain (Sede Padiglione Centrale – Giardini) – per una esplorazione visionaria e creativa di uno degli ambienti più antichi abitati dall’uomo.
È stato inoltre attribuito a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana, il Leone d’oro speciale alla memoria (Vedi notizia DeArtes qui).
M.C.S.
Fonte Ufficio Stampa, 30 agosto 2021
Immagine di copertina: Cultural Minister Franceschini and Wael Al Awar for UAE
Photo by Andrea Avezzu, Courtesy La Biennale di Venezia
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