Stagione notte 2018/2019 in viaggio ha come prima destinazione Reims, per proseguire poi in tutto il mondo con spettacoli di diverso genere e diversa nazionalità. Un viaggio denso di emozioni e pensieri, con tappe per riflettere e soste per ridere, in compagnia di musica e parole. La Stagione Notte al Teatro Sociale di Como – AsLiCo si apre il 27 e 29 settembre con “Il viaggio a Reims”, per continuare le celebrazioni dei centocinquant’anni dalla nascita di Gioachino Rossini. A curare la regia è lo stravagante Michal Znaniecki, mentre la direzione è affidata al giovane Michele Spotti, già conosciuto qualche anno fa con Opera domani. Il viaggio nell’opera lirica prosegue nella Roma post-napoleonica in cui Andrea Cigni ambienta “Tosca” di Giacomo Puccini, in scena il 12 e 14 ottobre. Roberto Catalano, regista dell’ultima edizione di Pocket Opera, firma per i Teatri di OperaLombardia la sua versione di “Falstaff”, il 9 e 11 novembre. A seguire, il 23 e 25 novembre, Emma Dante, nota al grande pubblico per i suoi allestimenti carichi ed evocativi, interpreta con la consueta intensità il dramma di due figure femminili in un inedito dittico “Cavalleria rusticana” e “La voix humaine”. L’11 e 13 gennaio “Rinaldo”: la nuova produzione di questo titolo barocco è affidata alle sapienti mani del regista Jacopo Spirei e alla bacchetta di Ottavio Dantone che dirige l’Accademia Bizantina. Tappa importante del viaggio lirico è il Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici, che a gennaio giunge alla sua 70° edizione. Ad anticiparlo, il 28 ottobre, un concerto celebrativo per festeggiare un così importante traguardo.
Stagione notte in viaggio non è fatto solo di musica, ma anche di parole. Ecco quindi partire il treno della prosa, con artisti di grande fama e personalità: da Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio con il loro “Delitto e castigo”, ad Alessandro Preziosi che interpreta uno straordinario “Vincent Van Gogh”, da Franco Branciaroli con “I miserabili” a Michele Placido e Anna Bonaiuto, fino ad Alessandro Baricco in “Novecento”. Una grande prosa a cui si affiancano grandi risate insieme ad Antonio Albanese, Teresa Mannino, Enzo Iacchetti e Paolo Migone. Su un altro vagone, viaggiano i titoli più impegnativi, che necessitano riflessioni e approfondimenti, come “Questa sera sono in vena” di Oscar De Summa, oppure la produzione Anagoor “Socrate il sopravvisuto / Come le foglie. Gabriele Lavia legge Leopardi e ancora lo spettacolo su Alda Merini. Nel frattempo però il pensiero vola e, leggiadri, facciamo una sosta nel mondo dell’impossibile con Tomáš Kubínek: artista americano di origine ceca, clown, mago, equilibrista, mimo, attore e molto altro.
Gli appuntamenti con la danza sono un susseguirsi di grandi compagnie che ci portano da una parte all’altra del mondo. Dalla Francia del Ballet National de Marseille, ai grandi classici russi di Caikovskij danzati dal Classical Russian Ballet o dal Balletto del sud, con musica eseguita dal vivo dalla HIO Hungarian International Orchestra; dagli Stati Uniti dei ballerini di Parsons Dance, pronti a portare in Italia un nuovissimo spettacolo, fino al Balletto di Maribor, la principale compagnia della Slovenia. La stagione concertistica risuona di melodie lontane, facendoci assaporare suoni e musiche più conosciute e altre meno note, da Oriente a Occidente. E cosi, dopo aver iniziato con il grande compositore tedesco Brahms eseguito dal primo violino della Scala Laura Marzadori e dalla violoncellista prodigio Erica Piccotti, si passa ai festeggiamenti del Capodanno cinese con la China National Traditional Orchestra, che delizia con musiche tradizionali orientali eseguite con strumenti originali. È la volta poi dei capisaldi della scuola musicale russa, eseguiti da quattro grandi solisti, tra cui Maurizio Baglini, in “Sogni e visioni”, e dalla giovane Orchestra Senzaspine in “#Rach2”, per poi passare a Gwendolyn Masin che rende omaggio al suo background multiculturale, richiamando l’attenzione sulle tradizioni musicali dell’Europa centrale e orientale. Non mancano in calendario concerti ed eventi imperdibili, come gli Stomp, formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati che trasformano i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea in una sinfonia intensa e ritmica con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo. Riproponiamo la lunga notte jazz: a partire dal concerto di Fabrizio Bosso fino a notte fonda, tutte le sale del Teatro Sociale vedono un continuo alternarsi di solisti e band per una jam session. E nel nostro viaggio torniamo anche indietro nel tempo, nel XIX secolo con “Il gran ballo dell’800 sul lago di Como”, per il secondo anno con la Compagnia Nazionale di Danza Storica.
E poi ancora il veglione di Capodanno in Sala Bianca, le visite guidate con aperitivo, gli incontri di approfondimento, le collaborazioni con Enti e Associazioni del territori e tanti, tanti altri spettacoli.
Il viaggio di questa Stagione notte 2018/19 è lungo, pieno di soste e di emozioni. Non resta quindi che preparare i bagagli, salire a bordo e scegliere in quale tappe fermarsi, per poi ripartire e infine tornare a casa carichi di nuove esperienze.
C.S.
Teatro Sociale di Como – AsLiCo
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